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Quando il sale era moneta sonante (Toro che non c'è più) |
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![]() Un amico barese ha strabuzzato gli occhi davanti alle tonnellate e tonnellate di sale che ha visto rovesciare sulle strade americane per combattere il ghiaccio di questi giorni.
 Venditore di sale
Noi toresi lo troviamo naturale. Oramai siamo abituati. Ma, come l'amico barese, molti italiani che in questi giorni vedono scorrere in TV le immagini della neve che sta paralizzando l'America, si meraviglieranno delle montagne di sale usato per sciogliere il ghiaccio. Già perché in passato il sale era un bene tra i più preziosi e rari, al punto che gli antichi romani ci pagavano lo stipendio (salario), e all'apice della loro potenza costruivano strade per provvedersene (la via Salaria).
Gli abitanti della terra erano allora pochi milioni e ci doveva essere sale in abbondanza per tutti. E invece no. E così sono andate le cose fino al secolo scorso. Non dimentichiamo che solo da qualche decennio, lo Stato italiano ha smesso di produrre e vendere il sale in regime di monopolio.
Una volta tanti anni fa, un anziano mi raccontò che per trovare il sale in tempo di guerra era arrivato fino a Larino facendo una quarantina di chilometri a piedi.
Ma anche prima della guerra e del ventennio fascista, la scarsità (e quindi la preziositò) del sale era una spia della miseria imperante. Si ricorda a Toro una venditrice di pane che per risparmiare il sale andava ad attingere l'acqua per l'impasto alla Fontana a Valle dalla quale sgorgava e sgorga ancor oggi acqua salmastra.
Nel 1860, dopo aver conquistata la Sicilia, e l'Italia meridionale, Garibaldi entra a Napoli e cosa fa per guadagnarsi la simpatia dei ex sudditi dei Borboni? Mitiga il dazio sul sale. In altre parole abbassa il prezzo del sale. Riuscisse o non riuscisse nel suo intento, il provvedimento è inimmaginabile al tempo d'oggi, con il sale che costa niente, solo pochi centesimi al chilo.
Quando si dice il progresso: oggi che siamo sei miliardi di uomini ad affollare la terra possiamo permetterci di buttarlo addirittura sulle strade a camion interi.
Nota: Si prega di citare la fonte in caso di utilizzazione del testo. Questo articolo è protetto da diritti Creative Commons
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Postato il Mercoledì, 29 dicembre 2010 @ 01:00:00 di giovanni_mascia |
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