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A Castelpetroso l'ordinazione di D. Angelo Spina, nuovo vescovo di Sulmona |
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![]()  Vincenzo Colledanchise ci scrive per raccontarci dell'ordinazione episcopale di don Angelo Spina, il nuovo vescovo di Sulmona, avvenuta nei giorni scorsi a Castelpetroso.
 Nel Santuario di Castelpetroso ho assistito ad una scena inusuale. Centinaia di corriere, migliaia di auto arrampicate dappertutto e presso il sagrato del santuario migliaia di fedeli, gonfaloni, tanti vescovi (anche quello di Pescara) e l'amato teologo Don Bruno Forte. Credo sia stata autentica la partecipazione della gente per rendere omaggio all'ordinazione di Don Angelo Spina, nuovo vescovo di Sulmona.
Qualche settimana fa avevo avuto modo di congratularmi personalmente con il nuovo vescovo di Sulmona presso il santuario. Ci conosciamo e ci vogliamo bene. Si è anche confidato intimamente con me sull'investitura episcopale. Ma confesso il motivo preciso che mi ha spinto in quel luogo. Avevo appreso che la Regione Molise aveva finanziato la pubblicazione di un suo libro riguardante l'amore familiare, tema per il quale Don Angelo si è immolato. Io osavo chiamarlo il meccanico delle coppie, perchè in effetti tale era presso il centro da lui creato a Colledanchise. Mi confidava che quel centro è sorto dove non doveva sorgere. Mi spiego: suo padre era contrario alla sua scelta sacerdotale e si è opposto in tutti i modi. Allorquando, in seguito, ha avuto modo di comprendere che la vocazione del figlio era seria e finalizzata non solo al sacerdozio, ma addirittura alla santità, lui stesso si è messo al servizio del figlio, donando tutta la sua amata terra per gli scopi filantropici e spirituali di Don Angelo. Il Signore che non si lascia vincere in generosità ha ripagato entrambi in maniera mirabile, con la pienezza del sacerdozio per Don Angelo, qual è il titolo episcopale, e con la gioia somma il padre, che ha esteso la sua famiglia a centinaia di figli, che Don Angelo puntualmente trascina a Colledanchise.
A Castelpetroso, dunque, sono state ditribuite migliaia di copie del bel libro del neo vescovo, dalla veste grafica accattivante. Si intitola Uniti nell'amore (Ed. Lampo – 10 Euro), è indirizzato soprattutto ai giovani fidanzati verso il matrimonio, alle coppie di sposi, alle famiglie. Nella prefazione è interessante leggere “senza amore non si vive, senza comunicare non si ama”. Il libro ha lo scopo di far recuperare il senso della sacralità della vita a due e far riflettere verso quale amore capace di dono e sacrificio deve spingerci verso la persona amata.
Ebbene, in quel lembo di terra ho veramente appreso che cos'è la molisanità. Tutti uniti intorno ad un nuovo vescovo nostro conterraneo (bello il motto nello stemma episcopale “uniti nell’amore”), ma si notava qualcosa di più. Giovani e vecchi e tanti tanti chierici uniti intorno ad un uomo valido che ha dato molto alla sua terra nel nome di Cristo.
Forse neppure col papa c'era stata tanta gente! Ma, nel caso del papa era stata richiamata dall'evento storico. Per Don Angelo si coglieva il senso della gratitudine: da Campochiaro a San Polo, da Boiano a Macchiagodena, da Roccamandolfi a Cantalupo. Per non parlare di quanti amici di Campobasso ho incontrato. C'e stata vera unità spirituale e scarsa attenzione alla solennità fine a se stessa, seppure l'evento la richiedeva. Gioia vera dell'ordinato e vera gioia di quanti l'hanno conosciuto ed apprezzato: vero uomo innamorato di Dio e degli uomini.
Sono felice per lui e per la nostra Diocesi che ha donato una bella vocazione, dopo quella del compianto don Vittorio Fusco, mio maestro di Sacra Scrittura presso il corso di teologia. Però, alla fine, tutti hanno sottolineato la grave perdita per la nostra stessa Diocesi, che ha perso un sacerdote come il nuovo vescovo Spina.
Vincenzo Colledanchise
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| Postato il Martedì, 12 giugno 2007 @ 16:35:16 di giovanni_mascia |
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