TORO Web - Storia e poesia a Oratino con Dante Gentile Lorusso e Giovanni Mascia
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Storia e poesia a Oratino con Dante Gentile Lorusso e Giovanni Mascia
Serata dedicata alla storia e alla poesia. Affascinato il pubblico accorso alla presentazione del libro che i due autori hanno dedicato a Giorgio Gizzarone, eccezionale figura di poeta, purtroppo sconosciuto in Molise, dove nacque, precisamente a Oratino negli anni Sessanta del Seicento, e dove morì il 15 agosto 1712, esattamente tre secoli fa.
La pubblicazione del volume su Giorgio Gizzarone è stata resa possibile anche grazie alla passione culturale e civile di Vincenzo Manocchio e Laura Potito, della Regia Edizioni
Alcune immagini di Piazza della Chiesa gremita
La manifestazione, organizzata dall'Associazione Culturale "Arturo Giovannitti", benemerita per tutta una serie di iniziative di grande spessore culturale, è stata aperta dall'intervento di Luca Fatica, presidente del sodalizio, il quale, dopo aver dato il benvenuto ai numerosi presenti in quella sorta di salotto all'aperto che è la piazza della Chiesa, ha introdotto le relazioni dei due autori.
Luca Fatica, presidente della Associazione Arturo Giovannitti
Dante Gentile Lorusso, con la passione e la chiarezza che gli sono abituali, ha delineato la figura di Giorgio Gizzarone, sacerdote, giurista e letterato: l'esponente di spicco di una famiglia oratinese oramai estinta, che si fece valere ed apprezzare negli ambienti culturali romani a cavallo tra Sei e Settecento, come protagonista all'Arcadia e fondatore dell'Accademia dei Pellegrini.
Dante Gentile Lorusso coautore del volume su Gizzarone
Il racconto di Dante è stato reso avvincente dallo scorrere a video del libro, ricco di un apparato iconografico di primordine, tra l'altro arricchito con i ritratti di principi e principesse e regine e cardinali e papi che apprezzarono il talento poetico del Gizzarone, supportandolo con la loro protezione e il loro mecenatismo. Un talento brillantissimo, il suo, che si immalinconirà fino a morire prematuramente, non ancora cinquantenne, una volta che avrà lasciato i fasti e i trionfi romani per trasferirsi nel paese natale a Oratino, nelle vesti di arcidiacono della cattedrale di Boiano
Giovanni Mascia coautore del volume su Gizzarone
A Giovanni Mascia è toccato il compito di presentare alcune composizioni poetiche di Giorgio Gizzarone, che volle ribattezzarsi tra gli Arcadi con il nome di Oratino Boreatico. Le ha presentate avvalendosi dell'impagabile ausilio del gruppo teatrale "Oltre la Maschera" diretto da Loreto Tizzani.
L'attento pubblico ha così potuto apprezzare al meglio l'abilità tecnica e stilistica del poeta in lingua italiana, ma - soprattutto - ha goduto di gusto allorché gli attori hanno presentato le "sucose" composizioni in lingua napoletana del Nostro, a cominciare dal sonetto già conosciuto in lode delle Rime di Giambattista Grappelli, per continuare con le cinque poesie inedite, rinvenute a Roma, presso la Biblioteca Angelica.
Si tratta di un piccolo ma interessantissimo e altrettanto divertente canzoniere dedicato all'amata Zezolla (Zeza), musa ispiratrice di un poeta come il Gizzarone, che già nel nome scelto per la sua bella denuncia la verve brillante e dissacratoria, il gusto per la parodia che unito al carattere piacevolissimo della sua persona lo resero assai ricercato nei salotti cardinalizi e principeschi della Roma tra Sei e Settecento.
Cecilia Iannandrea ha letto il sonetto Magra, negra, scontenta e poverella (La Poesia)
Piero Di Girolamo ha letto il Cimento e alcune strofe dell''Anacreonte querulo ma familiare
Antonella Tarasco ha letto il sonetto Trasformazione
Angelo Fatica ha letto il madrigale Ghirlanda (Incoronazione)
Anna Pistilli ha letto alcune terzine della lunga Epistola al padre
La presentazione delle liriche e la brillante recitazione del gruppo teatrale "Oltre la Maschera" hanno reso accetto, trecento anni dopo la morte e l'oblio, il Gizzarone ai concittadini oratinesi e ai molisani presenti alla serata, che hanno apprezzato il brio e il valore di un poeta a torto dimenticato, e oggi riscoperto e restituito alla propria terra e alla letteratura grazie alla passione e alle ricerche di Dante Gentile Lorusso e Giovanni Mascia.
Altre immagini della incantevole serata di Oratino
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Lapide in memoria di Giorgio Gizzarone apposta su una casa del centro storico nei pressi della Chiesa Madre
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Clicca sul video per vedere il Servizio RAI sulla presentazione del libro di Dante Gentile Lorusso e Giovanni Mascia
Clicca sul video per vedere il
Servizio di Telemolise sulla serata di Oratino
Un articolo di Paolo Giordao comparso sul Quotidiano del Molise del 15 agosto 2012