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| Lunedì, 03 giugno | | · | Lutto, è deceduta Assunta Colicchio |
| Giovedì, 30 maggio | | · | Lutto, è deceduta Maria Petrone, di anni 86 |
| Lunedì, 27 maggio | | · | Lutto, è deceduta Antonietta Ferrara, di anni 93 |
| Mercoledì, 22 maggio | | · | Lutto, è deceduta Maria Giovannina De Rubertis, di anni 87 |
| Lunedì, 13 maggio | | · | Lutto, è deceduto Antonio Menaldi di anni 78 |
| Venerdì, 10 maggio | | · | Lutto, è deceduto Antonio Cutrone |
| Mercoledì, 01 maggio | | · | Lutto, è deceduta Raffaella Lega |
| Martedì, 30 aprile | | · | Lutto, è deceduto Mario Marcucci |
| Martedì, 23 aprile | | · | Lutto, è deceduto Giuseppe Miraglia di anni 61 |
| Venerdì, 19 aprile | | · | I Lupi del Campobasso FC oggi a Toro |
Articoli Vecchi
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Paterrnuosto:: Pronto a lasciare traccia della mia arte a Toro e ai toresi |
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![]() Riceviamo e pubblichiamo con piacere un intervento di Michele Paternuosto, in merito all'invito rivoltogli da GIovanni Rossodivita a lasciare al paese di nascita un segno della sua filiale ricononscenza. Una risposta generosa, questa dall'apprezzato artista e nostro concittadino, che ci tiene a rivendicare le sue precedenti iniziative in tal senso.
Michele Paternuosto, Panorama di Toro,
Encausto su Intonaco Fresco, Collezione Privata
Caro Giovanni Rossodivita,
accolgo con piacere e con un pizzico di commozione l’invito a sciogliere il “debito di riconoscenza” verso Toro il mio paese di nascita e verso i toresi che mi hanno visto crescere tra le amate viuzze fino alla prima giovinezza. Resto a disposizione con piacere, ma ci tengo anche a precisare che, prima del tuo gradito intervento, ho cercato di impegnarmi per il mio paese in tre circostanze. In una delle quali, con successo.
- Nel primo caso, avevo suggerito di rifare in bronzo la porta centrale della chiesa madre, approfittando della grande disponibilità di Giacomo Manzù che avrebbe prodotto due piccole formelle da inserire nei due pannelli: ne sarebbe derivata un’opera d’arte unica nel Molise, che da sola avrebbe richiamato visitatori nel nostro paese. Delle formelle del grande scultore mi sarei interessato io, mentre alla comunità sarebbe ricaduto solo il costo della porta. Purtroppo il concittadino torese al quale mi ero rivolto, forse non comprendendo l’enorme valore dell’iniziativa, non ha fatto seguire nessun fatto alle intese intercorse.
- Seconda caso: vengo in possesso di un bassorilievo del maestro Manzù, nel frattempo defunto. Il giornalista e biografo del MESSAGGERO di Roma, Costanzo Costantini, me l’aveva donato in cambio di un mio dipinto che aveva visto in mostra a Roma e ne era “rimasto così colpito - sono parole sue -, specialmente dal rosso cinabro e della magia delle figure”, da privarsi del prezioso cimelio del grande scultore.
Bene, accanto a questo bassorilievo di Manzù, mi impegnavo a trovare un’altra opera di un artista di pregio (al momento c’era la possibilità di reperire, sempre a mie spese, un’opera di Pericle Fazzini), per donare entrambi i lavori alla comunità di Toro e utilizzarli per la benedetta porta in bronzo della chiesa. Forte dell’esperienza precedente, questa volta mi sono rivolto ad un concittadino con pieni poteri. Niente da fare, ho ricevuto cinque rifiuti ad altrettanti precisi inviti avanzati in varie occasioni. Mi è stato risposto cinque volte no.
Piero Cosentini, San Rocco visitato dall'angelo
Porta in bronzo, Cappella San Rocco, Toro
- Deluso, molto deluso ma non demoralizzato, mi sono rivolto, infine, a una cara vecchietta, una contadina, alla quale ho proposto di fare la porta in bronzo della cappella di San Rocco. Detto, fatto. Io non ho tirato fuori un centesimo. Mi ero solo impegnato a trovare un bravo artista. E infatti, Piero Cosentini, più famoso come pittore che come scultore, ha accettato e realizzato la porta in bassorilievo: all’ombra di un albero, vi è raffigurato San Rocco, visitato da un angelo che gli indica il cielo, mentre il fido cagnolino con la pagnottella in bocca assiste alla scena. Un’opera d’arte a disposizione di tutti. Certo non firmata Manzù, ma comunque un’opera d’arte che arricchisce il patrimonio torese, grazie alla sensibilità di una vecchia, devota contadina.
In conclusione, ribadendo la mia totale disponibilità, voglio dire, in particolare ai due concittadini ai quali ho inutilmente sottoposto i progetti della porta della chiesa madre, che, per umile che io possa essere, la stima di me stesso non la butto via. E resto fortemente convinto che se si resta al disotto del semplice sentire dei contadini, nostri padri, non si è in condizione di far germogliare e crescere il progresso e il bene comune.
Un abbraccio,
Michele Paternuosto
Michele Paternuosto, Encausto, Collezione Privata
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| Postato il Venerdì, 02 novembre 2012 @ 15:30:00 di giovanni_mascia |
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