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RAI STORIA ricorda Giuseppe Serpone caduto nella guerra 1915-1918 |
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![]() I nostri eroi. Lunedì 4 novembre ore 21.15, a RAI STORIA - canale 54 digitale terrestre - va in onda la vicenda di Giuseppe Serpone, uno dei tanti giovani toresi che combatterono e moririono durante la prima guerra mondiali. A raccontare la tragica storia del 23enne caduto torese, sarà la pronipote Anna Falcone, che ne ha anticipato le linee essenziali, qui pubblicate con commozione e gratitudine.
Il giovanissimo Giuseppe Serpone in abiti civili.
Il 7 giugno 1917, una pallottola in fronte lo colpirà a morte nell'alta Val d'Isonzo
Mio padre è proprietario di un fondo epistolare costituito da circa 150 documenti tra lettere e cartoline risalenti alla prima guerra mondiale il cui autore è Giuseppe Serpone (primo fratello della mia defunta nonna paterna) che combattè e morì durante la prima guerra mondiale.
Brevemente racconto i punti salienti della storia di questo giovane contadino torese morto a soli 23 anni che mi ha tra l'altro personalmente emozionato davvero molto.
Giuseppe Serpone viene arruolato nel 212° fanteria Brigata Pescara genio zappatori composto per gran parte da contadini molisani nel dicembre 1915, per poi giungere nella “zona di guerra” nell’aprile del 1916. Dal fronte Giuseppe scrive numerose lettere e cartoline indirizzandole al “caro padre”, alla madre ma soprattutto alla sua ”amatissima moglie” Mariantonia Cofelice (famiglia Nicola Giacomo), sposata pochi mesi prima della sua partenza.
Tanti sono i particolari che il ragazzo racconta sulla sua dura vita di soldato e anche su episodi molto importanti della "grande guerra" quali la conquista di Gorizia.
Serpone scriverà la sua ultima cartolina alla moglie il giorno 6 giugno 1917 infatti, il giorno dopo, alle ore 10 di mattina, presso quota 900 a Plezzo, nell’alta valle dell’Isonzo, in un luogo non lontano da Caporetto, Giuseppe Serpone resterà colpito a morte con una pallottola in fronte.
Allego alcune foto e la scansione purtroppo solo parziale (per via dell'eccessivo peso delle immagini) oltre che la trascrizione di una lettera tra le più belle del fondo.
Anna Falcone
Zona di guerra 11-6-1916
Amatissima moglie
con pochi giorni di ritarzo vengo oggi a risponderti la tua cara ed amata letterina onde voi non potete mai credere quala e stata la gioia che ho provato nel sentire le vostre belle notizie tanto voi e come pure il mio caro padre e di mia cara mamma e tutta di nostra famiglia E così nello stesso tempo vi posso dire anche di me e del mio compagno Demichele e tutti i miei altri compagni.
Cara moglie Ora che già avete saputo che io trovami al fronte, vi voglio spiegare un pò della mia vita, Io trovami a qui sul trentino dove laustra cià messo offensiva, ma io ti dico che i tedeschi hanno fatto molto male, noi a qui non avvanzamo loro vengono da noi e come vengono così li facciamo cascare perchè noi ci troviamo ricoverato e loro vengono all'oscoverto Ti fo noto che il mio reggimento ora stiamo in riposo e per questo oggi vi scrive le lettera perchè ciò il tempo, Di più voi mi dite come me la passo in questa parte io ti dico che me la passo come Iddio vuole, che se io vi mande a dire qualche cose voi non lo credete e per questo e meglio chenonvimando a dire niente, che se il buon Iddio me la franco la pelle quando ritorno allora vi acconterò tutte le passione, ma non tutte però se nò ve ne andate col cervello, Mi devate da scusare che non vi ho risposo subito perchè il tempo non ce lo avevo. Di più mi dite se stò assieme con i paesani Io ti dico che io con altri paesani che stavano a Foggia e quello che stavano a Aquila mi trovavo distante, solo ieri ho visto a Raffaele D'Amico e a Domenico Quicquaro il genero di mincone del rosso ma non ci ho potuto parlare perchè stavo in cammino, Di più mi dite di Giuseppe Tucci che non scrive a casa, Io ti dico che per bocca di simonelli, ho saputo che si trova all'ospedale ammalato ma di certo non lo posso dire perchè non lo visto e nemmeno ho domandato con i paesani che si trovavano assieme con lui, Di più mi dite che scrivesse molto spesso ma ora che trovami in riposo vi scriverò molto spesso Io saluto a voi e saluto al mio padre e mia madre e saluto ai miei fratelli e sorelle e saluto al tuo padre e tua madre e saluto alla mia nonna e saluto al zio Carmine e zio Giovanni e famiglia e saluto alla zia Mariapasquale e figlie e saluto alla zia Lucia e sua figlia e saluto al zio Giuseppe diluzio e sua moglie e saluto al zio Giovannello e famiglia e saluto al zio Antonio di Luzio e le dite che custodisse bene le vite che quando ritorno ci facciamo una ubbriacata assieme e dopo io abbracciandoti la testa tuo affmo marito Giuseppe
Giuseppe Serpone, Lettera alla moglie, datata Zona di guerra 11-6-1916. Frontespizio
I dati per la trasmissione con la mia intervista sulla vicenda di Giuseppe Serpone:
RAI STORIA - canale 54 digitale terrestre
Lunedì 4 novembre ore 21.15
repliche:
martedì 5/11 ore 10.00
mercoledì 6/11 ore 7.30
venerdì 8/11 ore 19.00 e repl. rullo ore 2.45
lunedì 11/11 ore 17.20
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| Postato il Sabato, 02 novembre 2013 @ 17:00:00 di giovanni_mascia |
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