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Finalmente un'ottima notizia, riaperto ufficialmente il convento |
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![]() L'annuncio è stato dato nel corso della visita pastorale di Monsignor Bregantini a Toro. Una tantum, è stato bello verificare che non le divisioni e le contrapposizioni, ma l'unità di intenti della cittadinanza, delle associazione e delle istituzioni, sembra aver prodotto il risultato sperato.

L'annuncio è stato dato nel corso della Visita Pastorale di Monisignor Bregantini a Toro, appena conclusasi. In particolare, sabato 22 febbraio 2014, durante l'incontro del presule con le associazioni religiose e laiche del territorio di Toro, è stato precisato che ad operare nel cinquecentesco convento torese di Santa Maria di Loreto sono stati chiamati, con decorrenza 25 febbraio 2014, i fratelli p. Lino Iacobucci, fondatore e responsabile della comunità La Valle di Toro, e p, Gaetano Iacobucci, attuale Amministratore Parrocchiale della nostra parrocchia del Santissimo Salvatore.
 Padre Lino Iacobucci, fondatore e responsabile della Comunità La Valle
Padre Gaetano Iacobucci, Amministratore parrocchiale di Toro
Successivamente, da fonti di stampa abbiamo appreso, che i due sacerdoti toresi doc sarebbero affiancati da fra Domenico Baranello, un confratello laico, fin qui di stanza come p. Lino e p. Gaetano presso il Convento di Sant'Antonio di Padova a Campobasso.
Di più non sappiamo anche perché il sito ufficiale della Curia dei Frati Minori di Molise e Puglia non ancora riporta nessun aggiornamento in merito.
Quella che è certa è la gioia nostra e dei toresi per la positiva conclusione di una vicenda che aveva gettato in apprensione prima e nello sconforto poi la popolazione. Una popolazione che ora, rinfrancata e commossa, nell'augurare alla neocostituita fraternità torese "Pace e Bene", esterna sentimenti di gratitudine al Ministro Provinciale, p. Giuseppe Tomiri, e ai suoi collaboratori, per la decisione di rinsaldare in vita il secolare convento e l'altrettanto secolare connubio di Toro con i figli di San Francesco.
Una tantum, è stato bello verificare che non le divisioni e le contrapposizioni, ma l'unità di intenti della cittadinanza, delle associazione e delle istituzioni, sembra aver prodotto il risultato sperato, al quale hanno contribuito anche stampa e televisioni, anche nazionali, che ringraziamo di cuore.
Ma come si è arrivati a ciò? Riepiloghiamo brevemente il cammino che è stato lungo, incerto e contrastato. Tutto ha inizio nell'estare di due anni fa quando fu decretata la soppressione del nostro convento per far fronte alla crisi di vocazioni che non assicurava più la presenza dei canonici tre frati per tenere in piedi la struttura. A fronte di quella decisione che stava diventando esecutiva, la redazione di ToroWeb il 28 gennaio 2013 ha indirizzato una lettera aperta al Padre Provinciale della Provincia Monastica di Molise e Puglia, per partecipargli "il grido di dolore e di amarezza che si è levato dalla fraternità e da buona parte della popolazione", non rassegnata a vedersi privata del cinquecentesco monastero, la cui storia coincide in larga parte con la storia del paese. (Clicca e leggi la lettera)
Dopo quel passo, sostenuto con grande disponibilità ed efficacia dagli organi di stampa, un poco alla volta si è venuto cementando un blocco compatto di popolo, associazioni ed enti che ha portato alla grande manifestazione popolare del 25 maggio 2013, organizzata da Toroweb e "La Voce di Mercurio". (Clicca e leggi il bollettino de "La Voce di Mercurio" interamente dedicato all'evento)

A tale manifestazione popolare, diffusa in ambito nazionale da Rai1 con "La vita in diretta", è seguita tutta una serie di incontri tra le associazioni e le istituzioni toresi che, accantonato l'iniziale spirito di contrapposizione frontale, ha portato a contatti più diplomatici con la provincia francescana. Ne è scaturita una linea di azione morbida, che sulla scorta di generiche ma reiterate assicurazioni monastiche, ha confermato alla controparte quella inalterata fedeltà agli ideali francescani che ha fatto di Toro il paese molisano con il record di vocazioni francescane. E più concretamente, ha garantito le migliori intenzioni da parte dei toresi e la fattiva collaborazione delle istituzioni locali, ad onta di eventuali intemperanze e prese di posizioni del passato.
Com'era logico attendersi, questa linea di azione ha dovuto superare qualche sbarramento di incredulità in alcuni, che la ritenevano passiva, ma è stata efficace. Di lì a poco, ha fatto registrare un primo significativo passo in avanti con la nomina di padre Gaetano Iacobucci ad Amministratore della parrocchia torese, lo scorso agosto. Nelle stesse ore, la popolazione e le istituzioni toresi hanno data un'ottima prova di collaborazione in occasione della riapertura della chiesa parrocchiale avvenuta il 24 agosto 2013, a distanza di undici anni dal sisma 2002, quando hanno affiancato e supportato al meglio l'incaricato francescano, p. Giancarlo Li Quadri Cassini.
Così oggi, con il convento che sembrava oramai avviato verso la chiusura definitiva, quella linea di azione ha portato a tagliare il traguardo sperato della sua riapertura. Un successo tanto più bello e gradito, quanto in buona sostanza inaspettato. Laus Deo e Pace e bene! La secolare storia francescana di Toro continua!
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Postato il Mercoledì, 26 febbraio 2014 @ 10:39:11 di giovanni_mascia |
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