TORO Web - 1942. La storia dolorosa della cartolina di un antifascista a Toro
Scrivi a TOROWeb
ToroWeb è dal 1999 a disposizione di Toro e dei toresi. Chiunque, privato o circolo o associazione o ente, abbia notizie, avvisi, foto, dubbi o chiarimenti da pubblicare, può inviare a: redazione@toro.molise.it
Le comunicazioni non firmate non saranno prese in considerazione

P.S.
ToroWeb non è né un partito, né un organo istituzionale. È solo una pagina internet, che vuole raccontare il paese.
Un grazie di cuore ai lettori per l'attenzione che ci accordano da ventidue anni.
Canali
· Home
· @toro.molise.it
· Aggiungi News
· Archivio News
· Argomenti
· Cerca
· Chat
· Dove siamo
· Gli Appuntamenti
· GuestBook
· Login
· Meteo
· News dal vecchio sito
· Sondaggio
· Statistiche
· Tags
· Top 10
· Web Links
Altri articoli
Mercoledì, 24 gennaio
· Lutto, è deceduta Antonia Di Sabato
Lunedì, 22 gennaio
· Ai fratelli Marcucci la vittoria al 22° Memorial Enzo Peluso
Giovedì, 18 gennaio
· Lutto, è deceduta Maria Panichella di anni 90
Mercoledì, 17 gennaio
· Lutto, è deceduto Salvatore Sciandra di anni 91
Martedì, 16 gennaio
· Lutto, è deceduto Angelo Michele Mignogna di anni 88
Giovedì, 11 gennaio
· Lutto, è deceduto Nicola Trivisonno di anni 95
Lunedì, 01 gennaio
· Lutto, è deceduta Maria Antonietta Fracasso di anni 63
Mercoledì, 27 dicembre
· Lutto, è deceduta Giovannina Tromba di anni 93
Venerdì, 22 dicembre
· Lutto - Padre Giacinto De Sanctis
Giovedì, 21 dicembre
· Lutto, è deceduto Nicola Lamenta di anni 87

Articoli Vecchi
GoogleAdSense
News ante Aprile 2007


· Notizie da gennaio 2004 ad aprile 2007

· Notizie 2002-2003
Ultimi Commenti
· APA : Lutto, è deceduto Gaetano Di Toro di anni 62- in data (19/3/2021)
· Giovanni Mascia : L'Ecce Homo di Toro studiato e presentato in Spagna- in data (13/1/2021)
· Torese : L'Ecce Homo di Toro studiato e presentato in Spagna- in data (13/1/2021)
· Giovanni Mascia : IL BACIO DEL BAMBINO - Sfilata dei toresi con i loro storici soprannomi- in data (11/1/2021)
· Torese : IL BACIO DEL BAMBINO - Sfilata dei toresi con i loro storici soprannomi- in data (11/1/2021)
· Giovanni Mascia : Antiche fotografie toresi di casa Trotta- in data (12/12/2020)
· Torese : Antiche fotografie toresi di casa Trotta- in data (9/12/2020)
· Enzo : Entusiasmante fotografare la cometa Neowise nel nostro cielo- in data (17/7/2020)
· ramossino : Entusiasmante fotografare la cometa Neowise nel nostro cielo- in data (16/7/2020)
· Giovanni Mascia : Festa dell'Incoronata 1905: banda di Riccia a Toro in divisa da Bersagliere- in data (25/10/2019)
· Enzo : Inizio Corso di potatura dell'olivo 2018- in data (18/4/2018)
· Giovanni Mascia : Caro Giovanni Rossodivita, impara a leggere!- in data (15/10/2017)
· Giovanni Rossodivita : Un sindaco e relativo consiglio comunale "sotto tutela"!- in data (14/10/2017)
· Giovanni Mascia : A proposito del tragico fattaccio di settant'anni fa- in data (20/9/2017)
· Giovanni Rossodivita : Il drammatico fattaccio di Toro- in data (20/9/2017)
· Giovanni Rossodivita : Un forte segnale di cambiamento e di rinnovamento- in data (16/7/2017)
· hermes_toro : Acqua pubblica: Toro non aderisce all’Egam- in data (16/7/2017)
· Giovanni Rossodivita : Coraggio! Non aderire all'Egam- in data (15/7/2017)
· hermes_toro : Strada Comunale della Selva per Jelsi: i residenti ringraziano- in data (4/7/2017)
· Roby : Roberto Quercio è il nuovo sindaco di Toro, eletto a furor di popolo- in data (21/6/2017)
1942. La storia dolorosa della cartolina di un antifascista a Toro
Indizi di una storia personale toccante sono contenuti in una cartolina con veduta di Piazza del Piano a Toro, in vendita in queste ore su Ebay. La vicenda è ricompresa in un contesto assai poco noto ma drammatico, per non dirlo tragico, quale quello degli antifascisti confinati nel nostro paese.




Ebay in queste ore propone in vendita on line al prezzo niente affatto modico di 55 Euro (47,99 + 6, 99 per spese di spedizione) una cartolina di Toro, con la didascalia: “Piazza animata con auto d’epoca e farmacia aperta – Molto rara”.

Come si dice in questi casi, la cartolina è viaggiata, essendo stata spedita nell’aprile 1942, ma non è inedita. Ne abbiamo presentato una copia proveniente dall’Archivio delle sorelle Marilena e Cinzia Rossodivita nell’articolo Quando le galline passeggiavano in Piazza del Piano (ToroWeb, 6 novembre 2009 - clicca per leggerlo). In quella occasione abbiano specificato che la cartolina era stata stampata presso lo Stabilimento Pezzini Milano, 1940 (XIX) e che anche se era stata ribattezzata Piazza 28 Ottobre, quella di 80 anni fa è la piazza del Piano che conosciamo oggi. Con delle piccole differenze (a parte le galline che “animano” la piazza, la Farmacia, la macchina antica e le donne con le gonne lunghe): il marciapiede era molto più largo e Via Sotto il Barbacane era una scalinata, di cui s'intravvede il primo scalino.

Bene perché ne torniamo a parlare a proposito della copia posta in vendita su Ebay? Per l’interesse suscitato dal messaggio riportato sul retro. Datata Toro 1 aprile 1942 (il timbro postale residuo, parte del quale è andato perduto con il francobollo asportato, la conferma spedita il 2 aprile), la cartolina è indirizzata alla “Gentile signora Lina Brandoli, via Crocetta 43, Modena”. È firmata da un Bruno, verosimilmente il marito, il quale dopo aver assicurato di stare bene, sperando altrettanto della “Carissima Lina”, e prima di augurarle una Pasqua lieta e felice, le chiede un parere sulla proposta di un non meglio precisato Ezio di battezzare con il suo nome il bambino che sta per nascere.




Chi sono questi signori e soprattutto chi è e che ci fa a Toro un modenese di nome Bruno, lontano dalla moglie incinta, alla vigilia della Pasqua che nell’anno di guerra 1942 cadde il 5 aprile?

Un indizio è da ricercare in un articolo pubblicato sempre su ToroWeb il 13 marzo 2018, intitolato Il confinato antifascista milanese e la pecora torese (clicca per leggerlo). Vi è narrato un equivoco divertente in cui cadde l'uomo, di cui non ci è rimasto il nome e nemmeno la professione, ma solo la città d’origine: Milano. Costui, a mal partito con le inflessioni del dialetto locale, si sentì deriso e umiliato da una popolana che, a suo dire, lo scherniva al motto di Tè Milan, tè Milan!! E invece, gli fu spiegato, quella donna, richiamava semplicemente la sua pecorella, detta Melella, come di norma in paese, con un pugno di cereali in mano: Tè Melé! Tè Melé!: Tieni Melella!

L'articolo si sofferma su quello che non tutti sanno, cioè che a Toro, e in altre località molisane, furono inviati al confino dal regime fascista un discreto numero di oppositori politici ed ebrei, per quanto definire qualcuno di loro oppositore è dare dignità politica a dei poveri cristi, rei solo di aver sfogato il loro malumore in tempi in cui i ruffiani erano padroni di città e paesi, sempre pronti a denunciare chicchessia pur di guadagnarsi la benevolenza dei gerarchi in camicia nera.

Ebbene tra i non pochi confinati a Toro, che siamo riusciti a censire nell’articolo di due anni fa, al quale opportunamente rimandiamo, è ricordato anche un Bruno, in coppia con un Giorgio, secondo la testimonianza orale raccolta e pubblicata a suo tempo:
    “E ce n'erano altri ancora, tra cui un professore, o ritenuto tale, che si adattava a svolgere le funzioni più umili di garzone a servizio di Salvatore Ricella, alias Natale, allora commerciante e carrettiere (trainante, in torese). Si chiamava Giorgio, mentre un altro confinante sempre a servizio da Salvatore Natale si chiamava Bruno. Giorgio e Bruno, quindi, ma Giorgio è meglio ricordato per un altro intercalare passato a proverbio. Quando il padrone lo spronava a lavorare con maggiore impegno, pare che rispondesse, tra il serio e lo scherzo: "E dai e dai. E Giorgio muore...". O per dirla alla torese, pronunciando Giorgia, ma ben sapendo che sempre di un maschio si tratta: "E dalle e dalle e Giorgia more!".
Alla stessa informatrice, oggi novantasettenne, naturalmente ignara della cartolina, siamo tornati a chiedere qualche notizia in più sul conto di Bruno di cui due anni fa, come abbiano visto, avevamo appreso davvero bene poco. E la nostra novantasettenne non ci ha deluso, ricordando che Bruno, di cui non era noto il perché della condanna al confino, era il più bello e il più fine di tutti i confinati, alcuni dei quali dai modi molto signorili. Lo ricorda sempre vestito più che decorosamente, anche quando era al lavoro a caricare legna, fieno, grano, frutta e tutto quello che c’era da caricare sul carretto di Salvatore Natale. Un lavoro umile che svolgeva di buon grado, nonostante la fama di bravo salumaio che aveva spinto l'avv. Domenico Trotta, signorotto del luogo e Preside della Provincia di Campobasso, ad avvalersi della sua opera, rinunciando per una volta al macellaio di fiducia, Saverio Iennariello, per ammazzare i maiali e confezionare dei prosciutti che fecero epoca.

Nessuna meraviglia perciò se, ben pettinato e pulito com'era, molte toresi spasimavano per lui. La nostra informatrice, all’epoca non ancora ventenne, rimase particolarmente colpita quella volta che Bruno si presentò nel negozio di alimentari del fratello con una richiesta sorprendente per i tempi e il luogo: “uno scopettino per i denti”. Non fu accontentato, perché come precisò il negoziante, in un paese agricolo, come Toro, nessuno ne faceva uso e quindi non era in vendita.

Insomma Bruno era un bell’uomo, di cui a distanza di ottant’anni è rimasto un ricordo indelebile in chi ebbe modo di conoscerlo. A quel ricordo oggi viene purtroppo ad associarsi una circostanza amara, che rende ancora più amara la vicenda di forzata separazione dalla famiglia, evocata dalla cartolina. Alla domanda se a Toro lo si sapesse scapolo o sposato, la nostra anziana ma lucidissima informatrice non ha avuto dubbi. Era sposato. E come fa a esserne sicura? Era sposato, perché lo ricorda addolorato e in lacrime, sempre nel negozio del fratello, alla notizia che la moglie lontana aveva partorito il loro primo figlio, anzi la loro prima figlia, ma la bimba era morta – non si sa se alla nascita o qualche tempo dopo.

E ci fermiamo qui. Si potrebbe contattare l’ufficio di anagrafe del Comune di Modena per avere conferma della bimba nata e morta nella primavera del 1942 e del cognome dell’antifascista e sfortunato papà Bruno, di professione salumaio, marito di Lina Brandoli, abitanti in via Crocetta 43. E forse lo contatteremo, ma tutto sommato è un di più. Per il momento ci pare sufficiente segnalare le tracce delle atrocità di un regime disumano lasciate anche in una cartolina come tante in vendita su Ebay e nei ricordi di una aspirante centenaria di Toro.

______________

Per saperne di più sugli antifascisti condannati al confino a Toro:
Clicca e leggi l'articolo di ToroWeb il 13 marzo 2018, intitolato Il confinato antifascista milanese e la pecora torese.
Postato il Sabato, 19 dicembre 2020 @ 11:59:30 di giovanni_mascia
 
Links Correlati
· Inoltre Cultura
· News by giovanni_mascia


Articolo più letto relativo a Cultura:
Presentazione di "Affreschi per il Papa": una serata indimenticabile

Article Rating
Average Score: 0
Voti: 0

Please take a second and vote for this article:

Excellent
Very Good
Good
Regular
Bad

Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile

Facebook

Twitter

Msn
Associated Topics

Documenti e collezionismo

"1942. La storia dolorosa della cartolina di un antifascista a Toro" | Login/Crea Account | 0 commenti
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli Anonimi, registrati

TORO Web ideato e realizzato da Carmine Felice e Giovanni Mascia, con la collaborazione di Sandro Nazzario e Vincenzo Mascia.

phpNuke Theme design by Carmine Felice