ToroWeb è dal 1999 a disposizione di Toro e dei toresi. Chiunque, privato o circolo o associazione o ente, abbia notizie, avvisi, foto, dubbi o chiarimenti da pubblicare, può inviare a:
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| Lunedì, 01 gennaio | | · | Lutto, è deceduta Maria Antonietta Fracasso di anni 63 |
| Mercoledì, 27 dicembre | | · | Lutto, è deceduta Giovannina Tromba di anni 93 |
| Venerdì, 22 dicembre | | · | Lutto - Padre Giacinto De Sanctis |
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| Martedì, 12 dicembre | | · | Pro Loco Natale 2023 - Il programma degli appuntamenti |
Articoli Vecchi
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Il ritratto del torese, secondo i messaggi dei lettori di ToroWeb |
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![]()  Dopo aver raccolto dai lettori di ToroWeb circa un centinaio di messaggi con quella che secondo ognuno di loro è la caratteristica principale di Toro o del torese (Clicca e leggi i messaggi in ordine di arrivo, nonché i relativi commenti), proviamo a dare una prima sistemazione per cercare di giungere a qualche conclusione. Come in ogni classificazione, anche nella nostra ci sono molti margini di arbitrarietà, e non sempre i confini tra l'una o l'altra categoria sono netti. In ogni modo, crediamo di poter dire che i contributi dei lettori disegnano un ritratto del torese definito da undici tratti salienti (Vedi sondaggio a lato).
Al primo primo posto, e non poteva essere diversamente, c'è la fierezza dell'appartenenza. Pare proprio che si è toresi se... c'è l'orgoglio campanilistico, cui tengono dietro alcuni comportamenti ritenuti tipici. Dopo la riconosciuta secolare devozione a San Mercurio, i messaggi si sono focalizzati sui cibi, le caratteristiche fisiche del paese di oggi e di ieri, lo sport (calcio), il passatempo per eccellenza intravisto nella passatella, il folclore e le tradizioni di ieri e di oggi, il dialetto e i modi di dire, i personaggi, e la nostalgia.
Dicevamo dell'orgoglio di appartenenza, evocato già nei primi messaggi, e via via riproposto nei messaggi successivi. In questo elenco (12 messaggi su 94, pari al 12,76%), abbiamo doverosamente inserito anche l'unica voce dissonante, che invita a guardare a Toro non come all'ombelico del mondo...
A. - ORGOGLIO DI CAMPANILE
1. Sei torese se il mondo comincia... e finisce sotto il campanaro.
2. Sei torese se non ti offendi anzi ti inorgoglisci quando ti chiamano culaperto o sguercione o spaccone di Toro.
6. Sei torese se passando per Pietracatella pensi con orgoglio alla famosa frase Tine Catille, ca Ture ta 'mboca (Prendi Catello, che Toro ti incendia!).
8. Sei torese se pensi che nessuno è migliore di te.
16. Sei torese se penserai sempre che Campodipietra esista semplicemente perché è sulla strada che porta a Toro.
20. Sei torese se almeno una volta nella tua vita hai insegnato a uno straniero "U Turése", precisando che quello è il vero Italiano.
21. Sei torese se ti rendi finalmente conto che Toro non è l'ombelico del mondo, e riesci a guardare più avanti, sapendo che il confronto è sempre occasione di crescita.
26. Sei torese se alla domanda "Toro, Torino, Torella: quale è più bella?" rispondi senza esitazione Toro, aggiungendo che se Toro avesse il porto, Napoli sarebbe morto!
37. Sei torese se tu sei tu e gli altri non sono un cazzo.
78. Sei torese se sei convinto che dal nostro campanaro si diffonda il più bel concerto di campane.
81. Sei torese se ami ogni centimetro del nostro paese e la nostra storia.
94. Sei torese se almeno una volta hai detto a qualcuno (o qualcuno ha detto a te ) la famosa frase : "Se n'n m'avvante mamme m'avvante tate e se non m'avvantene né mamme né tate m'avvante j". (Se non mi vanta mamma mi vanta papà e se non mi vantano loro mi vanto io - La dice lunga sulla presunzione di noi toresi).
* * *
Nella lista dei presunti comportamenti tipici toresi c'è senz'altro l'abitudine a parlare a voce alta o anche a urlare e l'indole un po' scansafatica e criticona (che ispira anche quei messaggi che più che fotografie dei comportamenti sembrano piuttosto inviti a modificarli: il n. 44 invita a farsi i fatti propri e il n. 51 a una maggiore tolleranza). Da notare altresì i messaggi nn. 52 e 75 che auspicano maggiore coinvolgimento nella vita sociale e culturale del paese. Il messaggio n. 41 è un esempio delle difficoltà di catalogazione cui accennavamo: potrebbe benissimo stare anche tra quelli di orgoglio campanilistico. Si è preferito inserirlo qui, perché sottolinea l'attitudine polemica del torese che tuttavia (vedi messaggio n. 22) è tracotante solo in apparenza. Anzi il è torese proprio un ingenuo (n. 88) che rispetta l'amicizia (n. 11).
B. - COMPORTAMENTI
3. Sei torese se a Campobasso o altrove sei l'unico che parla ad alta voce.
11. Sei torese se la lontananza non stacca l'amicizia.
22. Sei torese se ti ritieni forte come u' rapille (il rapillo), e poi purtroppo scopri che, nonostante il rapillo, Toro viene sempre mazzolata dai terremoti.
36. Sei torese se, invece di parlare, allucchi (urli).
38. Sei torese se lasci tanta frutta a marcire in campagna
e dei fruttivendoli sei la manna.
39. Sei torese se dal barbiere fai il criticante
e non ci lasci manco i santi.
41. Sei torese se ti fai forte rispondendo Tu si' de Campedeprete? e i' de Ture! (Tu sei di Campodipietra? e io di Toro!)
44. Sei torese se te fa' i fatte ti' (se ti fai i fatti tuoi).
51. Sei torese se non richiami i ragazzi dicendo "Iate a pazzia' annande i càsere vostre!" (Andate a giocare davanti le vostre case!).
52. Sei torese se partecipi alle iniziative paesane (Pasquetta, giochi popolari, Caccia al tesoro ecc.. ), 'mméce da starte cumm'a 'na gatta morte (invece di startene come una gatta morta).
75. Sei torese se non ti limiti passivamente a guardare quello che ti succede
intorno, ma, anche tu con un piccolissimo gesto, contribuisci a riscoprire le tradizioni, le radici, gli usi , i costumi, la cultura, del nostro popolo.
86. Sei torese se… nen pu’ fa’ a mméne da sta’ miz’a rrúte e cecelje.(U rúte, i cecelje: ingredienti principali, direi immancabili, nell’impasto del torese Doc. I crocchi di persone che fanno rute, cerchio, davanti alle case e le loro tanto temute critiche, cecelje, sono elementi fortemente caratterizzanti del vero torese, da sempre presenti nel suo DNA).
88. Sei torese se… te piace a djce ca si’ ‘nu maccaróne cavetate, ("Un maccherone bucato", un povero ingenuo, uno senza malizia, insomma).
Anche tra i messaggi che testimoniano della perdurante popolarità del nostro Santo Patrono, ce ne sono alcuni che possono essere anche catalogati altrove: il n. 10 evidenzia una caratteristica del nostro dialetto, il n. 40 della nostra indole.
C. - SAN MERCURIO
4. Sei torese se a sentir parlare di festa pensi sempre e comunque a quella di San Mercurio...
7. Sei torese se partecipi alla processione di San Mercurio a Montreal e con le lacrime agli occhi canti tra i canadesi "O Martire Mercurio".
10. Sei torese se i forestieri dicono "Sante Mercorio" cercando inutilmente di imitarti (o sfotterti), incapaci come sono di ficcare una mezza dozzina di vocali al posto della "u" di Mercurio.
40. Sei torese se preghi San Mercurio Protettore
ma ti raccomandi al senatore.
57. Sei torese se in un angolo della casa hai una statuetta o figurina di San Mercurio martire.
85. Sei torese se il 26 agosto, a San Mercurio, non vedi l'ora di essere in piazza ad ascoltare la banda che esegue marce e trascrizioni da opere liriche.
92. Sei torese se ti chiami Mercurio, o si chiama Mercurio almeno un parente, un amico, o un conoscente.
* * *
Inevitabili i riferimenti ai cibi che ci sono rimasti nel cuore. Così come i richiami alle caratteristiche e alle peculiarità del nostro abitato e del nostro territorio o allo sport per eccellenza che a Toro resta il calcio e al passatempo piu folcloristico ma per fortuna non esclusivo, la passatella.
D. - CIBI
5. Sei torese se quando ti invitano a mangiare una pizza tu pensi alla... pizza a mallèvete (mal lievitata, ovvero senza lievito, cotta sotto la brace del camino).
30. Sei torese se nel menu di famiglia continua a esserci "A 'mbanatelle" (l'Impanatella, ovvero, pizza di granturco sminuzzata e impastata con verdure, o fagioli, o patate ecc.).
58. Sei torese se continui la tradizione dei maccheroni con la mollica.
64. Sei torese se hai mangiato qualche volta i frascatille.
69. Sei torese se almeno una volta l'anno assaggi lo "Spezzatino di zi'
Jennare" (pasticcio al forno con uova, fegatino di agnello, pezzettini di carne di pollo e altri aromi tra cui il limone, specialità - tra le altre - di Gennaro Evangelista, indimenticato cuoco dei banchetti nuziali toresi).
E. - PAESE E TERRITORIO
9. Sei torese se ripeti conconvinzione la frase di un nostro famoso concittadino: Vale chiù a mereia du campanare cche tutt'a 'Merica (Vale di più l'ombra del campanaro che tutta l'America ).
23. Sei torese se i paesaggi western ti lasciano indifferenti, avendo negli occhi gli assolati anfratti di Sotte a' vecchie (Sotto la vecchia).
29. Sei torese se ti si allarga il cuore quando senti nominare "U valle du canne" "A vije di fratte", "A viarelle da scjgne"... (il Vallo del Kan, la Via delle Fratte, la Rua della Scimmia...).
65. Sei torese se sei tra i pochi in Italia (e sottolineo in Italia) a cui la parola varvacane (Barbacane) è familiare.
77. Sei torese se paghi per avere i più bei fuochi artificiali e consenti che si godano
meglio da Campodipietra.
79. Sei torese se sai cosa sono e dove si trovano: i Briglie, 'a Vecchia e 'a Ripa.
F. - CALCIO
18. Sei torese se hai cantato almeno una volta "Olio, petrolio, benzina e minerale, / per vincere i toresi ci vuol la nazionale" (Forza Hermes).
27. Sei torese se tifi Hermes Toro.
55. Sei torese se hai cantato "Olio, petrolio e benzina da bruciare, per segnare a Mammarese ci vuole Carapellese [Ndr: Carmine Fracasso, detto Mammarese, era il portiere del Toro negli anni Quaranta/Cinquanta, periodo in cui il famoso attaccante Riccardo Carapellese ha giocato prima nel Milan poi nel Torino e quindi nella Juventus… e in Nazionale].
G. - PASSATELLA
45. Sei torese se uno dei tuoi passatempi preferiti resta il gioco della passatella. E
sei fermamente convinto che non può esserci un giocatore migliore di te...
56. Sei torese se per te la legge è: "Da Asso a Dieci a tutti i pali, Pariglie, Ciapparille (Grappoletto), Scopa di tre carte a colore, di 4 carte cumme ancumenze accuscì fenisce (Come comincia così finisce), e di 5 carte cumme so' so' (Come sono sono)". (Detto da un Carabiniere!).
73. Sei torese se giochi alla passatella, fai ulmo gli avversari e gli fai loro una bella sconcia (Ndr: "Ulmo" e "sconcia" sono termini tecnici della passatella: "Fare ulmo" è non concedere all'avversario il bicchiere di birra, fargli "la sconcia" è dargli da bere un bicchiere riempito di sola schiuma.)
Numerosissimi i riferimenti al folclore, alle tradizioni vecchie e nuove e alle caratteristiche del nostro dialetto e dei nostri modi di dire: 36 messaggi su 94, pari a più del 38%. Si passa dalle canzoni ad alcune abitudini secolari che il progresso ha rimosso (per esempio quella di "andare per acqua"), dagli aneddoti agli scherzi per ingannare il tempo, alle estemporanee trovate di ammnistratori di fine Novecento (la sirena sul campanile). Anche qui, il confine tra i due capitoli è molto labile: per esempio il saluto del Sante Martjne!, cui si riponde con il Bommenúte! è sì un saluto tradizionale ma anche un ottimo esempio della curiosa fonetica del nostro dialetto, in particolare per la "j" di Martjno e la "ú" di Bommenúte (lo stesso discorso vale per altri due caratteristici saluti toresi non ricordati nella raccolta: a) Che zze fa? Stéme accuscj'. b) Ce fa frjsche? Ce fa frjsche.
H. - FOLCLORE, TRADIZIONI
12. Sei torese se, cantando in coro, prima o poi attacchi Ehi Tu', Ture, Tu', tu n'ha' donda zappà cchiù (Ehi To', Toro, To', tu non hai dove zappar più).
13. Sei torese se, non appena inizia la predica, te ne esci sul sagrato.
15. Sei torese se ricordi ancora la sirena di mezzogiorno.
28. Sei torese se tu, e se non tu, tua madre o tua nonna siete andate per acqua con la tina "nu Puzze a Monte" (nel Pozzo a Monte).
33. Sei torese se per te il momento più bello del Natale resta il Gloria della messa di mezzanotte, che annuncia la nascita di Gesù, mentre lo squillo della campanella della sagrestia e i petardi crepitanti davanti al portone della chiesa danno l'avvio al concerto delle campane.
34. Sei torese se per te Santo Stefano resta il giorno in cui si ammazzano i maiali.
35. Sei torese se ai primi fiocchi di neve ripeti la notizia che nel Mulino a Fuoco sono morti due 'mmolaforbici (arrotini) per il freddo.
42. Sei torese se da piccolo 'A gatt’ a nnasconne (nascondino) non aveva senso fuori dalle strade e dalle viarelle di Toro.
43. Sei torese se a carnevale ti piace recitare una parte o anche solo guardare “'A maschere du diavele” (La maschera del diavolo).
46. Sei torese se da piccolo almeno una volta hai giocato pa fentaniole (per via Fonte Viola)
63. Sei torese se almeno una volta quando eri piccolo ti hanno chiesto di andare
dal tabaccaio a chiedere u tuzzelabbancone (Ndr.: U tuzzelabbancone tradotto alla lettera sarebbe "Il picchia al bancone", un prodotto che naturalmente non esiste. Una variante è chiedere mize chjle de n'trattiene "Mezzo chilo di intrattenimento, di chiacchiere". Ovvio che il negoziante si mettesse a ridere o, se nervoso, ti mandasse a quel paese).
67. Sei torese se canti, hai cantato o hai sentito cantare "Mosca mora... mi innamorai di quella traditora".
72. Sei torese se almeno una volta sei andato lungo le rive del Tappino a fare Pasquarelle (la scampagnata di Pasquetta, il lunedì di Pasqua).
74. Sei torese se il 5 gennaio insieme al tuo gruppo di amici canti la pasquetta (o "se almeno una volta nella tua vita hai cantato la Pasquetta").
82. Sei torese se non dimentichi i nostri riti religiosi come la scurdata (alla lettera Oscurata, cioè l'Ufficio delle Tenebre) durante la Settimana Santa.
83. Sei torese se lasci la tua villa o residenza sontuosa per tornare a passare il Natale e il Capodanno vicino al camino della tua modestissima casa natia, godendo i suoni strani del bufù.
84. Sei torese se cerchi la freschezza di una notte estiva, seduto sul muricciolo (ncopp'u merjlle), scambiando notizie e storielle con vicinati.
87. Sei torese se… non dimentichi quanne cu scúrde scjve cú tezzóne ammiz’a vje! Sentir parlare di tizzone oggi fa pensare alla preistoria. In realtà è trascorso solo qualche decennio da allora, da quando il tizzone acceso fungeva, in mancanza di energia elettrica, da torcia per illuminare la strada (per giunta quasi sempre in cattivo stato), perché il miracolo della “luce” era, ahimé, ancora lontano.
89. Sei torese se… quanne aviva ara’ t’accucchiave ch’i ciúcce pe fa’a iúrne ‘mpriste cu cúmpare. Sei torese se quando dovevi arare, per farti aiutare, facevi lavorare il tuo asino in coppia con quello del compare nel suo campo, così da farti restiture i giorni quando poi dovevi arare il tuo.
A quei tempi con i mariti all’estero in cerca di fortuna, di solito le mogli rimanevano a casa da sole con i figli e, oltre alla cura della famiglia, dovevano sobbarcarsi anche il duro lavoro dei campi, lavoro che richiede sempre forti braccia. Ed era soprattutto in quei casi che ci si assicurava la manodopera di cui si aveva bisogno, “imprestandosi i giorni”. Ci si accordava fra contadini per far lavorare i propri asini, muli o cavalli, in coppia, facendoli arare prima nel campo di uno e poi in quello dell’altro, naturalmente insieme ai rispettivi padroni. Così, anche se si impiegava più tempo, si riusciva comunque e con grande soddisfazione, a portare avanti il lavoro senza il marito a casa.
90. Sei torese se… jive ped acque na Fentane Jòle pe farte tamenta’ du spesjcchie, e cu remenj’ te sparagnave púre a tine ‘n cape! Sei torese se andavi ad attingere l’acqua nella Fontana Viola (solo) per farti guardare dal tuo innamorato, e al ritorno – grazie a lui - ti risparmiavi pure il lavoro di portare la tina piena d’acqua sulla testa!
91. Sei torese se… alméne ‘na vòte si’ sentúte arraccunta’ a tatarille de quanne ze magnatte ‘a gatte e… ce aremanette púre sazie!Sei torese se con obbrobrio almeno una volta nella vita hai sentito tuo nonno raccontare di quando mangiò carne di gatto, e con tua grande disapprovazione e disgusto, ha pure impunemente affermato di esserne rimasto satollo!
I. - DIALETTO, MODI DI DIRE
14. Sei torese se quando stai per vincere a carte dici "E' chiuse Catille!" (E' chiuso Catello).
17. Sei torese se ad ogni persona che non conosci chiedi "A chi si figlie?" (Di chi sei figlio?)
24. Sei torese se incontrando una persona non gli chiedi "Come stai?", ma "Mò do' va'?" (Ora, dove vai?).
25. Sei torese se non ti alzi dal convito senza ripetere l'augurio "A mèglie a mèglie all'anne che vè"! (Di meglio in meglio l'anno prossimo)
48. Sei torese se da piccolo sei stato accusato di aver appecciate 'a fentane (incendiato la fontana) e tu immancabilmente hai risposto J nn sacce niente! (non ne so niente!).
49. Sei torese se hai sentito domandare “Ecche te magne?... 'Na schiariche de pane?” (Cosa mangi?........ Una fetta [enorme] di pane?).
50. Sei torese se hai detto qualche volta “Fàmmete da' nu vasce a perzechille” (Lasciami darti un bacio col pizzico).
53. Sei torese se si nate, crisciute e pasciute a Ture (Sei nato, cresciuto e pasciuto a Toro).
54. Sei torese se auguri Sante Martine! (San Martino!) a chi sta facendo la salsa o il vino o sta ammazzando il maiale e sai che ti sarà risposto Bommenute! (Benvenuto!).
61. Sei torese se scrivi una poesia col profumo del nostro dialetto.
70. Sei torese se ti chiamano Capesalate de Ture (Capo salato di Toro) e Magnapane de Ture (Mangia pane di Toro).
71. Sei torese se ad ogni starnuto ti viene augurato: "Crisce sante!" (Cresci santo!) [Ndr: C'è spesso chi aggiunge per scherzo: "Ca diavele già cce sì (Che diavolo già lo sei!)]
76. Sei torese se per te è normale sentire imprecare in modo blasfemo "A chi te stramurte e a chi te ccoppa murte!" (Ndr: si tratta di formule roventi per ingiuriare i morti (offesa ritenuta gravissima e intollerabile), anzi gli "stramorti" e i "supermorti" dell'interlocutore).
80. Sei torese se, incontrando qualcuno per la via, saluti con un sorriso adulandolo con: Bella fe' (Bella femmina) o Bell'o' (Bello uomo). Non importa se la bellezza esteriore sia vera. La corrispondenza è nella bellezza del cuore. Credo sia proprio il più bel saluto gentile.
93. Sei torese se non invidi lo Zughetazzù a Campobasso né i "Zigzaghini" a San Giovanni in Galdo, perché tanto noi a Toro abbiano u zighetazzì (Ndr.: Lo zughetazzù campobassano è un famoso canto di Quaresima, chiamato così dai popolani, che si rifanno con questo nome al suono grave del contrabbasso che lo caratterizza; gli "Zigzaghini", lo sappiamo, tutti è il nome del gruppo folcloristico sangiovannaro ideato e diretto da Nicolino Di Donato; più modestamente u zighetazzì torese è l'elastico di gomma colorata per legare un pacchetto, fogli di carta...).
Nei messaggi ricevuti non sono mancati riferimenti a persone torese, ricordate a vario titolo. La conclusione - non potevamo fare diversamente - è affidata a tre messaggi dettati dalla nostalgia per la propria infanzia, simboleggiata dalla lucciole del "campicello", e per il paese natale, cui abbiamo voluto tributare questo piccolo omaggio.
L. - PERSONAGGI TORESI
32. Sei torese se durante la messa della notte di Natale hai pregato Gesù appena nato anche per don Camillo Iacobucci, padre Ottaviano Priore e padre Giantonino Tromba che dal cielo hanno lo sguardo rivolto sempre su Toro e sui toresi.
62. Sei torese se apprezzi il tesoro informativo della biblioteca Trotta.
59. Sei torese se leggi le poesie di Nicola Iacobacci.
60. Sei torese se leggi i libri di Vito Tatta, Giovanni Mascia, Dante Gentile Lorusso, il giovane Luca Castiello, e Frank Salvatore.
66. Sei torese se, giocando a carte e vedendo l'altro giocatore mischiare le carte, pur non essendo lui il cartaro, lo apostrofi: "Pare ze Vecinze Zengarille, sempre chi carte n'mane" ("Sembri zio Vincenzo Zingarelli - Zingarelli era il soprannome; il cognome era Simonelli -, sempre con le carte in mano").
M. - NOSTALGIA
19. Sei torese se vedendo una lucciola pensi a quando giocavi "nu campecille" (Nel campicello, cioè nel prato dirimpetto alla Croce Pozzillo, attuale giardino di Fernando Parziale)
31. Sei torese se al sentir nominare Toro hai un tuffo al cuore.
47. Sei torese se non vedi l'ora di andar via da Toro, ma ti rendi conto dopo poco che di
Toro in realtà ti manca tutto!
Approfittiamo dell'occasione per ringraziare gli amici che inviando i loro messaggi hanno dato prova di attaccamento a Toro e un pochino anche a ToroWeb:
1-4 Redazione ToroWeb; 5-9 Giuseppe Parziale; 10 Peppe Simonelli; 11 Lina Iacobacci (Stati Uniti); 12 Domenico Grosso; 13 Nicola Iacobacci (1935); 14-17 Antonio Salvatore; 18-20 Giuseppe Parziale; 21 Dante Gentile Lorusso; 22-23 Sandro Nazzario; 24-25 Annamaria Graziano; 26 Maria Antonia Traboscia (Argentina); 27 Stefano Spina; 28-30 Annamaria Graziano; 31 Antonio Cristofaro (Roma); 32 Vincenzo Mascia; 33-35 Giovanni Mascia; 36-37 Fernando Pietrantuono (Montesilvano); 38-40 Vincenzo Colledanchise; 41-43 Roberto Quercio (L'Aquila); 44 Antonello Esposito; 45-48 Mario Graziano (Stati Uniti); 49-50 Giovanni Lastoria (detto Gianni, Venezuela); 51-53 Antonello Esposito; 54 Graziella D'Auder (Parma); 55 Michele Paternuosto (Morena-Roma); 56 Nicola Quercio (Acerra, NA); 57-62 Frank Salvatore (Stati Uniti); 63-65 Giannantonio Evangelista; 66-69 Antonio Laurelli; 70 Lina Ricciardi (Stati Uniti); 71-72 Angelo Fracasso (Parma); 73 Antonello Esposito; 74 Stefano Spina (e Nunzio Fanelli, Campi Bisenzio); 75 Antonio Salvatore; 76-78 Vincenzo Colledanchise; 79 Andrea Serpone; 80 Cinzia e Marilena Rossodivita (Perugia) 81-85 Giovanni Serpone, compianto sindaco di Toro nei primi Anni Sessanta del Novecento; 86-91 Musa Pensosa (eccezionalmente accettata con lo pseudonimo in quanto preziosa collaboratrice di ToroWeb); 92 Giovanni Mascia; 93 Angelo Fracasso (Parma); 94 Giuseppe Parziale
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| Postato il Giovedì, 29 gennaio 2009 @ 14:23:35 di giovanni_mascia |
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