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| Lunedì, 22 gennaio | | · | Ai fratelli Marcucci la vittoria al 22° Memorial Enzo Peluso |
| Giovedì, 18 gennaio | | · | Lutto, è deceduta Maria Panichella di anni 90 |
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| Giovedì, 21 dicembre | | · | Lutto, è deceduto Nicola Lamenta di anni 87 |
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Errata proclamazione degli eletti: Giuseppe Vassalotti è ricorso al TAR |
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![]()  Il ricorso elettorale contro il Comune di Toro per vedersi riconoscere il diritto a far parte del consiglio comunale a seguito di legittima elezione è stato presentato al TAR il 20 giugno (assegnato n. 225). La camera di consiglio per l'eventuale sospensiva è fissata il 4 luglio 2007. L'udienza pubblica per la trattazione nel merito del ricorso è fissata il 17 ottobre 2007.
Giuseppe Vassalotti, candidato nella lista n. 3 "Per Toro" nelle elezioni comunali del 27 e 29 maggio 2007, assistito dall'Avv. Domenico Marinelli, ha presentato il ricorso 225/07
contro Comune di Toro, in persona del suo legale rappresentante,
e nei confronti di Moffa Salvatore[...], candidato nella lista n. 2 "Per chi ci crede" ,
per l'annullamento e/o la correzione del verbale di proclamazione degli eletti relativo alle elezioni del 27 e 28 maggio 2007 - "in special modo nella parte che non contempla tra gli eletti il ricorrente - e di tutti gli atti e provvedimenti presupposti e connessi con ogni conseguenza e per la sostituzione dell'odierno ricorrente al proclamato consigliere Moffa Salvatore".
Molto interessante la ricostruzione dei fatti, peraltro già noti. Si legge infatti nel ricorso che:
"Al termine delle operazioni di scrutinio si è insediata in modo e con composizione completamente indecifrabile ed errata l'adunanza dei presidenti delle sezioni per la 'certificazione dei risultati della votazione e della scrutinio' e per la proclamazione degli eletti".
"In verità - si specifica nel ricorso - l'organo insediatosi, che non può essere definito assolutamente 'adunanza dei presidenti delle sezioni' - basti solo considerare che invece di essere composta dai 2 presidenti delle due sezioni elettorali e magari da uno o da entrambi i segretari, era composto da ben 8 persone -:
- non ha proceduto alla 'proclamazione alla carica di sindaco';
- non ha provveduto alla 'determinazione della cifra elettorale di lista';
- non ha provveduto alla 'determinazione della cifra individuale';
- ha provveduto, ovviamente ed inevitabilmente sbagliando alla 'determinazione della graduatoria dei candidati alla carica di consigliere comunale in seno a ciascuna lista in base alla cifra individuale da ciascuna di essi riportata'".
"Da tale incredibile serie di omissioni, sostanziali e formali, - si legge ancora nel ricorso - l'improvvisato organo che in effetti doveva essere l'adunanza dei presidenti delle sezioni, ad intuito e sempre senza mai dire chi fosse stato eletto sindaco, ha più o meno determinato che il nuovo consiglio comunale fosse composto da 8 consiglieri della Lista n. 1 "Pensiamo il futuro", n. 3 consiglieri della Lista n. 2 "Per chi ci crede" e n. 1 consigliere della lista n. 3 "Per Toro". Ha provveduto all'invio di tale 'monstrum' alla Prefettura e al Comune", ma il giorno dopo, i Presidenti delle due sezioni, resisi conto almeno di un errore gravissimo e sostanziale, hanno scritto una nota al Tribunale di Campobasso (?), alla Prefettura e al Comune di Toro, dichiarando " di aver commesso un mero errore materiale nel verbale delle operazione dell'adunanza dei Presidenti delle Sezioni nell'attribuzione dei seggi alle liste n. 2 "Per chi ci crede" e n. 3 "Per Toro", in quanto sono stati riportati quozienti non esatti e sono stati attribuiti erroneamente n. 3 seggi alla lista n. 2 e n. 1 seggio alla lista n. 3, anziché attribuire i seggi nel seguente modo: n. 2 seggi alla lista n. 2 e n. 2 seggi alla lista n. 3".
"Durante l'assise di insediamento del nuovo Consiglio Comunale del 3 giugno 2007, - si legge sempre nel ricorso - il consigliere De Marco Ferrara Giancarla ha evidenziato tale questione ed illustrato il contenuto della citata ed ormai nota lettera dei presidenti dei seggi, ma il Consiglio stesso, rilevando che non aveva la competenza a modificare i risultati dell'adunanza dei presidenti delle sezioni, li ha pedissequamente convalidati".
Fin qui la ricostruzione dei fatti. In via di diritto nel ricorso si denuncia:
- "Violazione e e falsa applicazione dell art. 67 del testo Unico n. 570 del 18/05/1960. Nullità e/o inesistenza degli atti impugnati per incompetenza dell'organo insediatosi".
Il ricorrente si appella alla circostanza già anticipata che "nell'insediamento dell'ufficio di Toro sono stati presenti ben n. 8 componenti: i 2 presidenti di seggio, sigg. Evangelista Salvatore e Cofelice Giancarlo; il segretrario della prima sezione con funzioni di segretaria dell'adunanza, signora Contenti Anna; tali signori Spina Anna, Ruggiero Giovanna, Cofelice Mariantonietta, Tromba Michela e Martino Donato".
"Tale clamorosa violazione delle composizione dell'organo deputato alla proclamazione degli eletti, in spregio alla copiosa normativa in materiadi tutela della privacy e di accesso agli atti, ha negativamente inciso sulle correttezza e sulla precisione dei risultati finali".
- Violazione e falsa applicazione dell'art. 72, secondo comma, del Testo Unico n. 570 del 16/05/1960 e art. 5, comma 6, della L. 25/03/1993, n. 81 (oggi sosituito dall'art. 71 del D. Lgs. 267/2000).
Il ricorrente atteso che il legislatore ha predisposto modelli di verbali tipo da seguire scrupolosamente (in questo caso il mod. n. 306/III-AR) denuncia che "La strana e 'affollata' assise... si è arrogata la libertà di non riempire intere parti di tale modello, di non determinare la cifra elettorale di lista, dato essenziale, anzi indispensabile, per le determinazioni ed i risultati successivi[...] Quando, finalmente, ha cercato di determinare la cifra individuale, ha sbagliato perché ha riportato i voti validi ed il numero complessivo delle preferenze, ma non ha calcolato la cifra individuale, benché nel verbale fosse specificamente richiesto"[...] Infine "nella Lista n. 2 'Per chi ci crede' viene riportato che il secondo classificato con più voti di preferenza risulta tale Moffa Silvano (voti 56)", mentre "nella determinazione della graduatoria finale... viene designato eletto (erroneamente per quanto si dirà in seguito) non più Silvano Moffa, bensì Salvatore Moffa (voti 56)"
- Violazione e falsa applicazione dell'art. 71, commi 7, 8 e 9, del D.Lgs. 267/2000.
Tale normativa, che prevede le modalità per la determinazione dei seggi da consigliere comunale, porta inequivocabilemtente alla conclusione che i seggi da assegnare sono 8 per la lista n. 1, 2 per la lista n. 2 e 2 per la lista n. 3 e che "Il terzo della lista n. 2 Silvano o Salvatore Moffa ha un quoziente inferiore a quello dell'odierno ricorrente" (Vassalotti).
Conclusioni
Per tutti tali motivi si conclude per l'accoglimento integrale del preposto ricorso, previa sospensione dell'efficacia esecutiva degli atti impugnati, con la condanna degli eventuali resistenti nelle denegata ipotesi di costituzione ed opposizione dei medesimi, al risarcimento danni in favore del signor Vassalotti, da liquidarsi in via equitativa ed alla rifusione delle spese e competenze di causa" [...]
Campobasso, 20 giugno 2007
Avv. Domenico Marinelli
firma
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| Postato il Venerdì, 29 giugno 2007 @ 23:18:30 di giovanni_mascia |
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