TORO Web - Lettera aperta: non chiudete il Convento di Toro!
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Abbiamo scritto al padre provinciale e alla curia monastica di Puglia e Molise (e per conoscenza all'arcivescovo di Campobasso), per invitarli a riconsiderare il provvedimento di chiusura del Convento di Toro.
A nostro avviso tale provvedimento non tiene in nessuna considerazione le speranze e le legittime aspettative dei confratelli e della nostra comunità, che in tal modo viene
privata di una risorsa basilare per la sua vita sociale e religiosa.
Nota Bene, Il nostro appello è stato rilanciato in toto dalla stampa molisana, nonché la Rai e Telemolise con due ottimi servizi e uno speciale di venti minuti, dei quali presentiamo articoli e filmati.
Tanto più che, sempre a nostro avviso, la chiusura del convento viene a
svuotare di senso e a rendere iniquo l'atto con il quale,
nel 1961, l'amministrazione comunale di Toro ha deciso di privarsi della proprietà
del complesso monastico torese per donarlo tutto ai frati, in cambio beninteso della loro opera..
Nel contempo invitiamo gli amministratori comunali, che ci
leggono per conoscenza, a farsi interpreti delle speranze e
delle aspettative della popolazione e a tutelare il loro
buon diritto.
Agli organi di stampa, infine, chiediamo di divulgare la
lettera aperta al fine di portare il problema all'attenzione
dell'opinione pubblica.
Toro, 28 gennaio 2013
Al Reverendo Padre Provinciale
Provincia Frati Minori Puglia-Molise (Foggia)
Alla Reverenda Curia dei Frati Minori (Foggia)
E p.c. Alla Fraternità del Convento di Toro
A Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Campobasso
Al Signor Sindaco di Toro
Ai Signori Consiglieri Comunali di Toro
A tutti gli Organi di Stampa
Oggetto: Chiusura Convento di Toro
Reverendi Padri,
raccogliamo il grido di dolore e di amarezza che si è levato dalla fraternità e da buona parte della popolazione, davanti alla esecuzione del provvedimento di chiusura del convento di Toro.
Dolore, amarezza e rammarico per una iniziativa che non si è arrestata davanti alla grave malattia e ai cinquantaquattro anni di sacerdozio di Padre Giacinto De Sanctis e ai prossimi cinquant’anni di sacerdozio di Padre Cesare Neri, anch’egli malato.
Ma tanto più sconcerto ha suscitato l’iniziativa che sembra non aver avuto nessun riguardo della popolazione di Toro, che da oltre quattro secoli, precisamente dal 1592 ha dotato di beni immobili e mobili e di aiuti materiali e spirituali d’ogni tipo la famiglia monastica dei frati minori, cui ha affidato lo storico convento di Santa Maria di Loreto, fin dalla fondazione. Né migliore considerazione pare andata alla simpatia per i frati e alla devozione a San Francesco, che hanno fatto di Toro un secolare serbatoio di vocazioni laiche e sacerdotali, al punto di vantare il primato assoluto tra tutti i paesi molisani.
Proprio in nome della secolare stima e devozione, il consiglio comunale di Toro accolse la richiesta del 1 marzo 1960 del Ministro Provinciale pro-tempore, p. Aurelio Porzio, e in data 20 marzo (sindaco Diomede Ciaccia) deliberò di “cedere, a titolo gratuito, ai frati minori di Puglia e Molise”, tutto il complesso monastico con l’annesso giardino. Delibera posta in esecuzione il 13 novembre 1961 dal sindaco Giovanni Serpone che inserì nell’atto una clausola fondamentale, per non dirla sine qua non, con la quale si dava di fatto e concedeva irrevocabilmente “l’immobile conventuale e relativo giardino, affinché i Frati Minori possano continuare l’opera che da anni svolgono e precisamente a scopo di culto, beneficenza, istruzione ed educazione dei fanciulli di Toro e paesi limitrofi”.
Ecco, Reverendi Padri, se non altro, ci saremmo aspettati un minimo di considerazione e rispetto verso lo scopo che l’Amministrazione Comunale di Toro si prefiggeva di raggiungere quando ha voluto affidare a Voi, con la proprietà del convento e del giardino, la salvaguardia di una fede secolare, l’integrità morale della propria gente e il futuro dei propri figli.
Detto in tutta franchezza, a noi non sembra che con la chiusura del convento di Toro, tale clausola sia stata rispettata, né in punta di diritto né di obbligo morale, che per noi e per voi vale molto di più.
La Rai ha raccolto il grido di allarme della popolazione di Toro, rilanciato da ToroWeb, con una lettera aperta indirizzata al Provinciale, alla curia Monastica, All'Arcivescovo di Campobasso e all'Amministrazione Comunale di Toro.
Questo servizio di Ferdinando Tarsitano è stato mandato in onda a Buongiorno Molise e nelle edizioni del TG3 Molise in data 31 gennaio 2013.
Clicca sul video per vedere il
Servizio del TG3 Rai Molise sulla chiusura del Convento
Anche Telemolise ha raccolto il grido di allarme della popolazione di Toro
Questo servizio di Tonino Danese è stato mandato in onda nelle edizioni del TG di TeleMolise in data 31 gennaio 2013.
Clicca sul video per vedere il
Servizio di Telemolise andato in onda il 31 gennaio 2013
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Telemolise, inoltre, ha dedicato un grandissimo spazio della sua rubrica "Viaggio in Molise" al problema della chiusura del Convento di Toro. Venti minuti di trasmissione in cui i nostri concittadini hanno spiegato le ragioni, storiche, religiose, tradzionali, artistiche, sociali che si oppongono alla chiusura del Convento.
Clicca sul video per vedere il
lo speciale Telemolise andato in onda nella rubrica Viaggio in Molise
Postato il Domenica, 27 gennaio 2013 @ 23:00:00 di toroweb