TORO Web - Chiara Lubich, ispiratrice dei miei sentimenti religiosi
Scrivi a TOROWeb
ToroWeb è dal 1999 a disposizione di Toro e dei toresi. Chiunque, privato o circolo o associazione o ente, abbia notizie, avvisi, foto, dubbi o chiarimenti da pubblicare, può inviare a: redazione@toro.molise.it
Le comunicazioni non firmate non saranno prese in considerazione

P.S.
ToroWeb non è né un partito, né un organo istituzionale. È solo una pagina internet, che vuole raccontare il paese.
Un grazie di cuore ai lettori per l'attenzione che ci accordano da ventidue anni.
Canali
· Home
· @toro.molise.it
· Aggiungi News
· Archivio News
· Argomenti
· Cerca
· Chat
· Dove siamo
· Gli Appuntamenti
· GuestBook
· Login
· Meteo
· News dal vecchio sito
· Sondaggio
· Statistiche
· Tags
· Top 10
· Web Links
Altri articoli
Lunedì, 22 gennaio
· Ai fratelli Marcucci la vittoria al 22° Memorial Enzo Peluso
Giovedì, 18 gennaio
· Lutto, è deceduta Maria Panichella di anni 90
Mercoledì, 17 gennaio
· Lutto, è deceduto Salvatore Sciandra di anni 91
Martedì, 16 gennaio
· Lutto, è deceduto Angelo Michele Mignogna di anni 88
Giovedì, 11 gennaio
· Lutto, è deceduto Nicola Trivisonno di anni 95
Lunedì, 01 gennaio
· Lutto, è deceduta Maria Antonietta Fracasso di anni 63
Mercoledì, 27 dicembre
· Lutto, è deceduta Giovannina Tromba di anni 93
Venerdì, 22 dicembre
· Lutto - Padre Giacinto De Sanctis
Giovedì, 21 dicembre
· Lutto, è deceduto Nicola Lamenta di anni 87
Martedì, 12 dicembre
· Pro Loco Natale 2023 - Il programma degli appuntamenti

Articoli Vecchi
GoogleAdSense
News ante Aprile 2007


· Notizie da gennaio 2004 ad aprile 2007

· Notizie 2002-2003
Ultimi Commenti
· APA : Lutto, è deceduto Gaetano Di Toro di anni 62- in data (19/3/2021)
· Giovanni Mascia : L'Ecce Homo di Toro studiato e presentato in Spagna- in data (13/1/2021)
· Torese : L'Ecce Homo di Toro studiato e presentato in Spagna- in data (13/1/2021)
· Giovanni Mascia : IL BACIO DEL BAMBINO - Sfilata dei toresi con i loro storici soprannomi- in data (11/1/2021)
· Torese : IL BACIO DEL BAMBINO - Sfilata dei toresi con i loro storici soprannomi- in data (11/1/2021)
· Giovanni Mascia : Antiche fotografie toresi di casa Trotta- in data (12/12/2020)
· Torese : Antiche fotografie toresi di casa Trotta- in data (9/12/2020)
· Enzo : Entusiasmante fotografare la cometa Neowise nel nostro cielo- in data (17/7/2020)
· ramossino : Entusiasmante fotografare la cometa Neowise nel nostro cielo- in data (16/7/2020)
· Giovanni Mascia : Festa dell'Incoronata 1905: banda di Riccia a Toro in divisa da Bersagliere- in data (25/10/2019)
· Enzo : Inizio Corso di potatura dell'olivo 2018- in data (18/4/2018)
· Giovanni Mascia : Caro Giovanni Rossodivita, impara a leggere!- in data (15/10/2017)
· Giovanni Rossodivita : Un sindaco e relativo consiglio comunale "sotto tutela"!- in data (14/10/2017)
· Giovanni Mascia : A proposito del tragico fattaccio di settant'anni fa- in data (20/9/2017)
· Giovanni Rossodivita : Il drammatico fattaccio di Toro- in data (20/9/2017)
· Giovanni Rossodivita : Un forte segnale di cambiamento e di rinnovamento- in data (16/7/2017)
· hermes_toro : Acqua pubblica: Toro non aderisce all’Egam- in data (16/7/2017)
· Giovanni Rossodivita : Coraggio! Non aderire all'Egam- in data (15/7/2017)
· hermes_toro : Strada Comunale della Selva per Jelsi: i residenti ringraziano- in data (4/7/2017)
· Roby : Roberto Quercio è il nuovo sindaco di Toro, eletto a furor di popolo- in data (21/6/2017)
Chiara Lubich, ispiratrice dei miei sentimenti religiosi
Tv e giornali hanno dato ampio risalto alla scomparsa Chiara Lubich, 88 anni, fondatrice del Movimento dei Focolari. Chiara è stata una persona speciale che ha contato non poco nella nostra vita e nella vita di altri amici toresi. Pubblichiamo un intervento di Vincenzo Colledanchise che fa il punto sulla sua esperienza giovanile in paese, dopo l'incontro con l'ideale dei focolari, propugnato da Chiara. Crediamo che molti di noi possono specchiarsi nell'esperienza di Vincenzo.



Il nostro parroco aveva organizzato per il paese una missione tenuta dai padri oblati di Ripalimosani. Per noi ragazzi, che avevamo vissuto attivamente il 68 ci sembrò retaggio pre conciliare, per cui eravamo prevenuti su tale iniziativa.

In effetti sembrava essere una missione come le altre, che per una settimana tiene desta tutta la collettività, ma dovemmo rettificare il nostro pregiudizio perché, insieme a al vecchio Padre Abramo, notammo un bel giovane missionario alto e slanciato, dalla barba bionda e dagli occhi verdi, che agli occhi delle ragazze era uomo seducente, per noi maschi ci ricordava la tipica fisionomica figura del Cristo.
Ci raccontò in seguito che proveniva da Belluno, ed insieme ad altri giovani missionari era ispirato dall’Ideale dei cosiddetti focolarini. Con i suoi occhi lucenti e il suo sguardo penetrante ci parlava del vangelo e di Gesù come mai avevamo inteso udirlo. Solo qualche anno prima avevamo vissuto il sessantotto con l’irruenza e la rabbia di rivoluzionari pronti ad abbattere tutto ciò che era vecchio ed anacronistico ormai. Ci sembrò quindi sfida ardua allorché quel giovane voleva riproporci il Vangelo come vera rivoluzione per se stessi e per la società tutta.

Con i nostri pregiudizi, ma anche con la nostra leale generosità giovanile ascoltammo per giorni Padre Ettore Handrich che ci parlava, rapito, di “amore scambievole” , di “Gesù abbandonato” ispirandosi agli insegnamenti di una giovane donna trentina: Chiara Lubich, raccontandoci che, durante la seconda guerra mondiale, a Trento, sotto i bombardamenti che facevano crollare ogni cosa, Chiara, allora poco più che ventenne, in quel clima di odio e violenza, sperimentò l'incontro con Dio Amore, l’Unico che non crolla. Una scoperta da lei definita "folgorante", "più forte delle bombe che colpivano Trento", subito comunicata e condivisa dalle sue prime compagne. La loro vita cambiò radicalmente. Sulla tomba, se fossero morte, avrebbero voluto vi fosse un’unica iscrizione: "E noi abbiamo creduto all’amore".

Questa scoperta aprirà l'orizzonte divenuto lo scopo della loro vita: concorrere ad attuare il testamento di Gesù "che tutti siano uno", il suo progetto di unità sulla famiglia umana. E’ inutile dire che fummo tutti folgorati da quelle parole facendoci vivere un clima nuovo in parrocchia tra noi ragazzi e ragazze nella promiscuità, non più vista come solo opportuno e utile momento aggregante tra maschi e femmine , ma per la prima volta ci sentivamo veramente fratelli e sorelle.

Ricordo di padre Ettore, allorché rimase a dormire in casa mia, per la neve che aveva bloccato la strada del ritorno a Ripa, che mi parlò di Chiara per ore e che, infine, dalle due alle quattro di mattina ebbe a confessarmi. Era la prima volta che lo facevo nel caldo e comodo letto e per ore.
Un’altra volta mi condusse pian pianino fino alla lontana contrada della Costa e lì, sotto una enorme quercia, ebbe a parlarmi rapito dell’Ideale dell’UNITA’.

Non fu difficile in quel contesto veramente rivoluzionario influenzare pure il vecchio parroco che, addirittura, ci permise incontraci presso la sua povera e disadorna canonica per parlare dell’Ideale di Chiara e cantare i bei canti GEN tutto sotto la guida di Giovanni Mascia.

La missione finì dopo la bella settimana trascorsa con i padri Oblati ma non finì la vera missione di P. Ettore, il quale ebbe ad invitarci , alcuni di noi, in una Mariapoli, che si teneva a Potenza. Non avevamo soldi e lui ebbe ad elemosinare per noi presso altri preti affinché potessimo anche noi essere ospiti per una settimana di quel convegno ecclesiale un po’ strano.
Si , molto strano, ad iniziare dai perenni e copiosi sorrisi dei partecipanti che mi incuriosirono molto. E poi quell’ aria fraterna : abbracci senza fine, modo pacati e miti nei rapporti, accortezza e sensibilità estreme. Insomma, devo confessare che quel clima mi mise a disagio, era controproducente per me, per gli altri miei compagni addirittura quel modo di fare fu ridicolizzato.
Però ero ospite, senza spesa alcuna, di quel convegno, e come prima cosa ebbi a confessarmi per liberami dei lacciuoli dei miei pregiudizi.
Avevo fatto bene perché rivedevo quei volti in maniera non preconcetta e, anzi, mi misi al loro gioco. Il secondo giorno fu proiettato un filmato dove Chiara ci parlava della Carità, commentando il famoso passo paolino.
Lo sguardo limpido e sereno, gli occhi scintillanti, la sua voce sibillina ma ferma, mi galvanizzarono facendomi riscoprire radicalmente il Vangelo.
Chiara, con la sua risposta radicale a Dio Amore, alla scuola del Vangelo, aveva dato il via ad una nuova corrente di spiritualità, la spiritualità dell'unità, che, essendo incentrata sull’amore e sull’unità, iscritti nel DNA di ogni uomo , si è rivelata sempre più universale. Infatti, in questa nuova spiritualità, che era nata nella Chiesa già nel dopoguerra, troverà linfa vitale un numero sempre maggiore di uomini e donne delle più diverse categorie sociali, età, razze e culture. Dopo alcuni anni, ai cattolici si uniranno altri popoli di altri religioni fino ad espandersi in tutti i continenti.

In seguito, durante il servizio militare, quando facevo il paracadutista a Pisa, mi spinsi fino a Loppiano per vivere la più bella domenica della mia vita. Ero salito a piedi per l’irta strada che conduce da Incisa Valdarno fino al Centro Mariapoli insieme ad un gruppo di svizzere, danesi, e americane, con la curiosità di vedere cosa si facesse in quella Mariapoli perenne. Bastò poco per capire che lì, vivendosi integralmente il Vangelo con Gesù in mezzo, mi ero immerso, almeno per un giorno, in paradiso, dove né la lingua, né lo stato sociale, né l’età, né il sesso, né la stessa religione possono divenire barriere per noi uomini del duemila assetati di verità e di concordia nonché di pace universale.

Vincenzo Colledanchise
Postato il Mercoledì, 19 marzo 2008 @ 11:19:51 di giovanni_mascia
 
Links Correlati
· Inoltre Cultura
· News by giovanni_mascia


Articolo più letto relativo a Cultura:
Presentazione di "Affreschi per il Papa": una serata indimenticabile

Article Rating
Average Score: 0
Voti: 0

Please take a second and vote for this article:

Excellent
Very Good
Good
Regular
Bad

Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile

Facebook

Twitter

Msn
Associated Topics

Riceviamo e pubblichiamo

"Chiara Lubich, ispiratrice dei miei sentimenti religiosi" | Login/Crea Account | 1 commento | Search Discussion
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli Anonimi, registrati

Re: Chiara Lubich, ispiratrice dei miei sentimenti religiosi (Voto: 1)
di Antonio il Mercoledì, 19 marzo 2008 @ 17:40:30
(Info Utente )
Grazie a Vincenzo di aver ricordato così bene quel periodo e la intensa esperienza spirituale vissuta con Padre Ettore. C'ero anch'io alla Mariapoli di Martina Franca. Avevo solo quatordici anni. Per poter racimolare un poco di soldi andai a lavorare da manovale una settimana con mio padre. Ho continuato a frequentare il movimento fino a quando mi sono laureato. Infatti Padre Ettore si trasferì a Napoli e lì da studente entrai a far parte della Pre Unità Gen. Ho avuto occasione di frequentare a Napoli, come ospite, il Focolare maschile. L'unità vissuta nel focolare era qualcosa di soprannaturale. Una comunità di persone che avendo fatto voto di castità e santità vivono il vangelo e la "parola di vita" che ogni mese il movimento indica. Infatti una consuetudine del movimento è quella di scegliere una frase del Vangelo (parola di Vita) e di metterla in pratica alla lettera nella vita quotidiana. I focolarini, cioè gli abitanti del focolare sono persone della società civile, il medico, il falegname il musicista che vivono insieme nel nome di uno stesso ideale: Dio Amore (Popi). Vorrei ricodrare poi quel campeggio che facemmo a Castel di Sangro prima di partire per la Mariapoli di Caserta e la scalata al monte Arazzecca dall'Aremogna che facemmo io, Vincenzo e Giovanni. Credo fosse il 1975. Ecco posso affermare che quella esperienza di vita e l'incontro con il Movimento di Chiara ha decisamente ispirato la mia formazione di uomo e di cristiano.


TORO Web ideato e realizzato da Carmine Felice e Giovanni Mascia, con la collaborazione di Sandro Nazzario e Vincenzo Mascia.

phpNuke Theme design by Carmine Felice