Venerdì Santo: In libro e DVD le processioni di Campobasso e Isernia
Data: Saturday, 03 April 2010 @ 09:56:08 Argomento: Cultura
Il dolore celebrato, a cura di Mauro Gioielli, è il libro della Palladino Editore che è stato presentato alla stampa il 2 aprile 2010 presso l'aula consiliare della Regione Molise dal presidente Picciano. Libro e Dvd allegato sono dedicati alle processioni del Venerdì Santo di Campobasso (contributo di Giovanni Mascia) e Isernia (contributo di Mauro Gioielli).
Al tavolo di presidenza, da dx: Giovanni Mascia, Michele Picciano, Mauro GIoielli e Rita Iacobucci, moderatrice
CAMPOBASSO. Si intitola Il dolore celebrato il libro a cura di Mauro Gioielli pubblicato da Palladino Editore presentato nell’aula consiliare di Palazzo Moffa in occasione del Venerdì Santo.
È stato il presidente del Consiglio regionale Michele Picciano a presentare l’opera che lui stesso ha voluto promuovere e che per sua iniziativa sarà donata ai molisani come testimonianza di un patrimonio di tradizioni da tutelare e custodire. Il volume racconta in 96 pagine le processioni del Venerdì Santo che si svolgono a Campobasso ed Isernia e caratterizzano la Pasqua del Molise, con i testi di Giovanni Mascia e Mauro Gioielli, le fotografie dei due eventi e un dvd che regala i momenti più belli delle due processioni accompagnati dalla voce narrante di Aldo Gioia.
Il presidente del Consiglio Regionale Michele Picciano
Durante la conferenza di presentazione il presidente Picciano ha sottolineato il senso dell’iniziativa realizzata per la Pasqua del 2010. “Con quest’opera vogliamo donare ai molisani un pezzo importante della nostra identità religiosa ed etnica. – ha affermato Picciano – Lo abbiamo fatto valorizzando due segmenti fondamentali dei riti pasquali, tutti ci riconosciamo nelle processioni che in questa giornata attraversano le strade di Campobasso e Isernia. Immagini bellissime, che restano nel cuore e nell’anima di tutti. Queste immagini sono contenute nel dvd che abbiamo voluto allegare al libro. Una pubblicazione dal profondo significato religioso, ma anche un segno tangibile del nostro impegno per la salvaguardia della nostra molisanità”.
Giovanni Mascia
La processione del capoluogo di regione è nota soprattutto per l’imponente coro popolare che intona il “Teco Vorrei”. Il contributo di Giovanni Mascia ripercorre l'evoluzione del canto, parole di Pietro Metastasio e musica di Michele De Nigris, che si è imposto con la forza di un rito che arrivato fino a noi intatto nella sua forte capacità di affratellare nella penitenza per il Cristo morto.
Ribadendo l’attribuzione dei versi al Metastasio (messa recentemente e avventatamente in forse da alcuni), Mascia ha sottolineato come l'originale spartito del De Nigris concepito in sol minore, una tonalità molto alta, adatta a cantanti lirici professionisti, fu reso più abbordabile e popolare grazie alla rimodulazione in re minore operata negli anni Venti del Novecento da Lino Tabasso, che ne curò pure la trascrizione per banda. Con tale accorfimento tecnico, il canto nato come espressione di élite è diventato espressione corale del popolo campobassano.
Mauro Gioielli
Gioielli, invece, si è soffermato sulla celebrazione liturgica isernina, la processione degli Incappucciati, i fedeli penitenti di cui non si conosce il volto. Attraverso alcune liberatorie esperienze di sacrificio – come il trasporto delle Croci del Calvario - gli Incappucciati caratterizzano il rito isernino caratterizzato dai colori delle varie Confraternite.
Mauro Gioielli, che è uno dei più noti esperti di antropologia rituale e musicale in Italia, ha sottolineato il silenzio del cammino processionale di Isernia. “In questi due appuntamenti fondamentali della religiosità popolare sta tutta l’inquietudine dell’uomo che si avvicina al mistero della morte sconfitta e della vita ritrovata”, ha concluso l’autore del libro.
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