In centinaia in piazza contro l'eolico selvaggio. Toro in prima linea
Data: Tuesday, 23 November 2010 @ 16:23:26
Argomento: Ecologia


Una lunga teoria di trattori, centinaia e centinaia di persone con cartelli, bandiere, striscioni hanno animato questa mattina, 23 novembre 2010, la manifestazione organizzata a Campobasso dalla rete dei comitati e delle associazionei per protestare contro l'eolico selvaggio in Molise. Ancora una volta, numerosissimo e in prima linea il conitato antieolico di Toro.






Striscione e membri del Comitato "Proteggiamo il nostro territorio"

La manifestazione si è incentrata in un corteo lungo le strade del centro della città di Campobasso, preceduto da una lunga colonna di trattori che sono partiti da Porta Tammaro ad Altilia, Taverna del Cortile e dal ponte di Toro, da dove sono partiti una dozzina di mezzi agricoli toresi.


Ex Romagnoli, si sistemano manifesti su un nostro trattore

Gigi Di Domenico, da parte sua, s'incaricava di guidare la lunga fila di trattori provenienti da Porta Tammaro di Altilia: gli altoparlanti della sua inconfondibile camionetta hanno diffuso le note dell'inno della manifestazione, già inno ufficiale della manifestazione torese del 17 aprile 2010, la prima manifestazione di piazza nell'Italia Meridionale a difesa del territorio e del paesaggio.


Ex Romagnoli, l'arrivo dei trattori di Porta Tammaro, guidati dalla camionetta di Gigi Di Domenico



Il concentramento del corteo è avvenuto presso l’ex stadio Romagnoli. Da qui, il corteo si è avviato lungo Via Herculanea, Via Cavour, Via Garibaldi, Via Mazzini, Via XXIV Maggio per raggiungere Via IV Novembre, il piazzale antistante il Consiglio Regionale.


I trattori toresi guidano il corteo lungo le strade campobassane


Il comitato "Proteggiamo il nostro Territorio" apre il corteo delle 121 associazioni antieoliche


I manifestanti hanno sfilato esponendo striscioni contro il proliferare degli impianti eolici in Molise e contro ogni tentativo di infiltrazione della malavita organizzata sul territorio molisano. Un "no" forte e deciso è stato pronunciato anche contro lo smaltimento in Molise di rifiuti provenienti da altre regioni e in particolare dalla Campania.






Immagini eloquenti della riuscita della manifestazione

Davanti alla sede della Regione, ci sono stati gli interventi degli aderenti alla Rete delle Associazioni e Comitati contro l’eolico selvaggio, come Isabella Astorri, Presidente della Società Italiana del Patrimonio dei Beni Culturali – Sezione Regionale Molise; Giuseppe Bruni, papà di Flavio, giovane venuto a mancare prematuramente, appassionato di ambiente, terra e sviluppo sostenibile, che aveva dato vita al progetto di realizzazione del Parco Nazionale del Matese; Giovanni Mascia, Comitato "Proteggiamo il Nostro Territorio" di Toro; Mario Iannantuono, Presidente di Italia Nostra – Sezione Molise, Michele Petraroia, Movimento Cristiano Sociali del Molise, Pasquale Cassetta, Comitato a Difesa della Valle del Tammaro; Rocco Cirino, Presidente dell’Associazione Insegnanti di Geografia del Molise; Filippo Poleggi, Segretario della Lega delle Autonomie Locali; Nicola Muccino, Comitato No Inceneritori nel Molise; Pino Minicucci, Segretario della UIL Molise; Emilio Izzo, UILBAC Molise; Gianluigi Ciamarra, Comitato Nazionale del Paesaggio; Franco Spina, FILCAMS-CGIL Molise; Gabriele Di Bella, Forche Caudine; Antonio Fasciano, Comitato Tutela Ambiente e Mare; Giovanni Sardella, Comitato "A che punto è il Molise"; Pina Negro, WWF Molise; Giampiero Cesario, FIGC Molise; Carmine Mastropaolo de Il Bene Comune; Gennaro Barone, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso e Franco Novelli, Presidente di Libera contro le Mafie Molise.









Gli interventi di Mascia (Comitato di Toro), Petraroia (Cristiano Sociali Molise)
e Cassetta (Comitato Valle del Tammaro)


Nei vari interventi sono state avanzate richieste precise: abrogazione della Legge Regionale n. 22 del 7 agosto 2009, la cosiddetta "Legge Berardo"; predisposizione di un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti; approvazione della proposta di legge n. 245/2010 che tutela i beni archeologici ed artistici dallo scempio eolico.

"In un corteo con oltre 1.000 persone, - si afferma in una nota diramato dal comitato organizzatore, coordinato da Anna Spina - è sceso in piazza un Molise che non accetta di essere calpestato e derubato della propria identità culturale, storico e sociale. Il Molise e i cittadini molisani devono partecipare attivamente alle decisioni per il bene della collettività. Non possono rimanere inermi di fronte alla scelte insane degli amministratori regionali, la voce unanime, che ha animato la manifestazione, chiede il recepimento delle Linee Guida Nazionali, la modifica della Legge Regionale n. 22/2009 ed un piano di rifiuti regionale che eviti lo smaltimento di rifiuti provenienti da altre regioni." Secondo l'Associazione Ecologisti Democratici del Molise "la giornata del 23 ha rappresentato l’inizio di un Molise che resiste ed intende lottare contro gli affaristi del vento ed i trafficanti dei rifiuti."


Anna Spina (nella foto con Mena e Chiara),
ha coordinato la rete dei 121 comitati e associazioni
che hanno promosso la manifestanzione per dire
stop all'eolico e ai rifiuti extraregionali, al grido di "Fuori la Camorra dal Molise"!




Tutti gli intervenuti hanno ribadito che la manifestazione di oggi è soltanto l'inizio di una protesta che continuerà fino a quando non saranno raggiunti i risultati.

Foto di amici della rete (in gran parte di Davide Vitiello), ai quali va il ringraziamento di ToroWeb per la cortese disponibilità.



Questo Articolo proviene da TORO Web
http://www.toro.molise.it/

L'URL per questa storia è:
http://www.toro.molise.it//modules.php?name=News&file=article&sid=1196