26 e il 27 marzo, 'Giornata di primavera' del Fondo Ambiente Italia
Data: Friday, 25 March 2011 @ 15:52:09
Argomento: Cultura


Il Fai celebra i 150 anni dell'Unità d'Italia con l'apertura straordinaria di 660 siti culturali italiani, alcuni dei quali solitamente chiusi al pubblico, in occasione della 19ma edizione della 'Giornata Fai di Primavera'. Appuntamento dunque il 26 e il 27 marzo per quella che sarà una grande festa per l'Italia. Nel Molise, in particolare, sarà impegnato l'amico Antonio Salvatore, che come Delegato FAI sabato mattina accoglierà i visitatori al Museo Civico di Baranello e domenica mattina al Convento di San Giovanni dei Gelsi a Campobasso

Anche la Delegazione FAI di Campobasso, quindi, sarà impegnata nel prossimo fine settimana (26-27 Marzo 2011) nell’organizzazione delle “Giornate di Primavera del FAI” 2011.

Tutti i siti saranno aperti dalle 10.00 alle 13.00 il Sabato e la Domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e in molti di questi i visitatori saranno accompagnati da giovani “Apprendisti Ciceroni” ( studenti di diversi Istituti della Regione) che illustreranno il bene in tutta la sua completezza.


Arnaldo De Lisio, "Ritratto del padre"

L'evento clou della manifestazione è previsto a Campobasso presso la Banca d'Italia, al cui interno sarà possibile ammirare una mostra con 20 tele del pittore molisano Arnaldo de Lisio Sabato dalle 10 fino alle 19.00 e Domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

Più in generale la giornata Fai di Primavera permetterà la visita di diversi siti (castelli, palazzi, chiese, mulini, conventi, centri storici, siti archeologici, musei, mostre d'arte, fonderie del rame), all'interno di un ipotetico giro turistico che interesserà Basso Molise (Larino e Casacalenda e, sull'altro versante, Castelmauro, Civitacampomarano e Roccavivara) e passando per il centro storico di Petrella Tifernina arriverà a Campobasso (con la visita di diversi Palazzi Istituzionali come la Prefettura, il Comune, la Provincia, la citata Banca d'Italia con le tele di A. de Lisio, il Convitto M. Pagano e il Convento di S. Giovanni dei Gelsi).

Il giro turistico proseguirà quindi per Baranello, Sepino, Cercepiccola arrivando allo stupendo sito della dell'Homo Aeserniensis di Isernia (la “Pineta”). Infine, farà tappa, verso l'Alto Molise alla scoperta di Agnone con le sue chiese, i mulini ad acqua e le dismesse fonderie del rame, e terminerà nel museo della “Pietra di Pescopennataro.





Questo Articolo proviene da TORO Web
http://www.toro.molise.it/

L'URL per questa storia è:
http://www.toro.molise.it//modules.php?name=News&file=article&sid=1276