Gli artisti di LIMITI INCHIUSI chiedono le scuse dell'Assessore Miozzi
Data: Wednesday, 05 October 2011 @ 00:00:00
Argomento: Comune e/o vita politica


Riceviamo e pubblichiamo un comunicato degli artisti dell’Associazione culturale “Limiti inchiusi” arte contemporanea di Campobasso. Gli artisti chiedono spiegazioni e scuse per essere "stati indicati in maniera falsa, oltraggiosa ed offensiva" in una lettera di Amalia Miozzi, Assessore alla Cultura del Comune di Toro, inviata il 28 settembre 2011 al Sindaco di Itatiba Joao Gualberto Fattori e per conoscenza ad Andrè Bartholomeu, e pubblicata sul social network Facebook.


Gli artisti dell'Associazione "Limiti Inchiusi" nel Museo di Itatiba
Da sinistra: Paolo Borreli, Fausto Colavecchia, Luigi Grandillo e Dante Gentile Lorusso



COMUNICATO

Gli artisti dell’Associazione culturale “Limiti inchiusi” arte contemporanea di Campobasso, sono stati indicati in maniera falsa, oltraggiosa ed offensiva in una lettera firmata da Amalia Miozzi, Assessore alla Cultura del Comune di Toro, datata 28 settembre 2011, missiva inviata al Sindaco di Itatiba Joao Gualberto Fattori e per conoscenza ad Andrè Bartholomeu, testo successivamente pubblicato sul social network Facebook.
[N.d.R: Oggetto di tale lettera, il mancato accoglimento ufficiale di una comitiva di turisti di Itatiba a Toro, domenica 25 settembre (leggi il resoconto della visita)].

Tralasciando gli aspetti davvero di cattivo gusto, poco edificanti e di bassissimo livello contenuti nella lettera, contestiamo vivamente le affermazioni false e tendenziose in cui la Miozzi scrive che gli “artisti” (indicati tra virgolette) e famiglie sono stati ospitati dal Sindaco Fattori per ben 15 giorni.

Innanzitutto chiariamo che gli artisti in questione sono Paolo Borrelli, Fausto Colavecchia, Dante Gentile Lorusso e Luigi Grandillo, i quali con un progetto autonomo e con i propri finanziamenti hanno realizzato ad Itatiba nel marzo del 2010 la mostra Viaggio/Viagem.

Tutte le spese di viaggio, di albergo e di organizzazione, sono state a carico solo ed esclusivamente degli artisti, che al seguito non avevano le rispettive famiglie, ad eccezione della moglie e della dolcissima figlioletta di Fausto Colavecchia, che hanno comunque sostenuto per intero le proprie spese. Naturalmente tutto questo è supportato da una dettagliata documentazione.

Ci preme sottolineare che il progetto della mostra, presentata presso il Museo Historico Municipal Pe. Francisco de Paula Lima di Itatiba, dal 4 marzo al 4 aprile 2010, è stato ideato e sostenuto per tutto quanto concerne la parte economica, solo ed esclusivamente dalla nostra associazione e, come si potrà immaginare, ha richiesto un impegno oneroso per le casse della nostra struttura.

L’evento, che ha rappresentato la Prima mostra d’Arte Contemporanea della città brasiliana, si è potuto realizzare anche grazie all’impegno profuso dall’Associazione di artisti itatibensi Entao!, coordinati da Ute Hesse, e al patrocinio della Prefettura di Itatiba. E’ inoltre utile ricordare che la mostra ha riscosso un enorme successo di pubblico e di critica, un vero record di presenze per il Museo, che ha visto fra gli altri la partecipazione di tutte le scuole della città e anche di alcune facoltà della locale università.

Gli artisti dell’Associazione Limiti inchiusi si sono impegnati a trasportare le opere autonomamente, oltre a 200 copie del catalogo, dove è stato inserito gratuitamente il logo del Comune di Toro e quello del Toro Toquinho Festival, inoltre, hanno lavorato fino ad un paio di ore dall’inaugurazione, per allestire la mostra, in uno spazio non certo facile, accollandosi l’onere di sistemare anche quasi tutte le opere degli artisti brasiliani. Tutto questo sforzo è stato però ampiamente ripagato dalla straordinaria partecipazione di pubblico, dall’interessamento della stampa, che ci ha indicati, peraltro equivocando come “artisti di Toro”, e alla nascita dell’Istituto Entao!, che si propone di promuovere la cultura e l’arte a Itatiba, struttura con la quale, siamo certi, in futuro si determineranno altre fattive occasioni di collaborazione. Tutto questo è stato realizzato senza chiedere all’amministrazione di Toro un solo euro di contributo.

E’ utile a questo punto ricordare che la mostra doveva essere allestita gratuitamente nel Museo Comunale di Toro in occasione della terza edizione del Toro Toquinho Festival, ma il progetto purtroppo è saltato a causa di problemi organizzativi concernenti l’utilizzo dello spazio espositivo.

Siamo comunque certi che il nostro progetto di scambio culturale sia andato nella direzione giusta. Durante la permanenza in Brasile, gli artisti dell’associazione Limiti inchiusi, grazie all'interessamento del Sindaco della città Joao Gualberto Fattori, hanno fatto visita all’istituto di bambini abbandonati. Un momento che si è da subito rivelato di grande intensità, che ha provocato particolari ed indescrivibili emozioni in tutti i presenti. Agli artisti intervenuti i bambini hanno regalato dei lavori artigianali fatti da loro, piccoli/grandi doni che hanno fortemente emozionato tutti. In quel preciso istante è stato preso l’impegno di donare delle opere all’orfanotrofio con l’intenzione di contribuire, anche se in minima parte, al finanziamento delle nobili attività svolte nel centro, soprattutto grazie all’azione e all’entusiasmo di volontari. La promessa si è concretizzata ed il 7 ottobre del 2010 è stata inaugurata una mostra, allestita negli spazi del Museo P. Lima di Itatiba, dal titolo “Bambolè”, con le opere che gli artisti della Limiti inchiusi hanno donato all’Istituto di bambini abbandonati LAR ITATIBENSE da Criança. I sei dipinti sono stati acquistati da privati cittadini e il ricavato della vendita è stato interamente donato per finanziare l’Istituto.

Lo scambio culturale con la città paulista è continuato, infatti dal 30 aprile al 22 maggio 2011 la Galleria Limiti inchiusi di Campobasso ha ospito la mostra “Una città per viverci” di Lily SVERNER, una importante fotografa brasiliana che da anni vive proprio ad Itatiba.

Chiediamo, oltre alle doverose spiegazioni, le scuse dell’Assessore Miozzi per le grossolane inesattezze espresse nella lettera pubblicata sul social network, e dunque di rimuoverla immediatamente da facebook, altrimenti non si esclude la possibilità di prendere in considerazione altre eventuali decisioni per tutelare l’operato ed il buon nome della nostra associazione.
Campobasso, 3 ottobre 2011
                    Limiti inchiusi
                    Associazione culturale








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