TORO Web - Il Tar chiamato a decidere sull'esproprio del Colle di Dio

Mercoledì, 20 giugno, sarà discusso presso il Tar del Molise il ricorso della signora Tiziana Di Paolo, moglie del sindaco Angelo Simonelli, contro l'Amministrazione Comunale di Toro, che dal 3 giugno è presieduta dal marito. Il ricorso della signora Di Paolo in Simonelli è avverso all'esproprio del suo terreno sito sul Colle di Dio (ex pineta dei Trotta), avviato nello scorso anno dalla precedente amministrazione per trasformare la pineta in parco giochi attrezzato, secondo un progetto di 50 mila Euro.

Qualche mese addietro il TAR ha concesso la sospensiva, in attesa del giudizio di merito, che si celebrerà dopodomani. Ma, ed è questo il dubbio, l'attuale amministrazione, presieduta dall'architetto Simonelli, ratificherà le scelte della precedente amministrazione? E ammesso che il TAR dia torto al Comune, appellerà eventualmente al Consiglio di Stato?

Come si vede si tratta di una causa singolare che secondo alcuni avrebbe potuto costituire motivo di ineliggibilità per il nuovo sindaco. Non a caso, il 3 giugno 2007 nella seduta di insediamento dell'attuale consiglio comunale, Gianna Cassetta capogruppo di minoranza aveva dichiarato che potrebbe esserci incompatibilità nell'elezione del sindaco, proprio per il contenzioso in corso tra il Comune di Toro e la famiglia Simonelli per l'esproprio sul Colle di Dio. Tuttavia, preso atto della corretta campagna elettorale e della volontà degli elettori, la dottoressa Cassetta aveva assicurato che la minoranza (ovvero la lista n° 2) non avrebbe avanzato ricorso di delegittimazione. Dal canto suo, il nuovo sindaco, l'arch. Angelo Simonelli, aveva replicato che non c'era nessuna ineleggibilità, in quanto il terreno è di proprietà della moglie.

Bene, resta il fatto che la causa rappresenta quasi l'esordio del nuovo sindaco, in una posizione francamente imbarazzante. Non capita tutti i giorni che si discuta di una causa con la moglie del sindaco come proprietaria del terreno espropriato da una parte, e il sindaco dall'altra come capo dell'amministrazione comunale espropriante, interessata alla creazione di un parco giochi attrezzato in un contesto, come quello torese, che fin qui non non ha dedicato molta attenzione alle esigenze dei bambini.