
Finanziamento Festa Legambiente sì, San Mercurio no
Data: Friday, 29 June 2012 @ 09:11:57 Argomento: Comune e/o vita politica
Dopo la risposta alla lettera aperta pubblicata dal sindaco Angelo Simonelli su un Quotidiano locale, riceviamo dal portavoce del movimento "Primavera Torese", Roberto Quercio, una replica in cui torna a incalzare il sindaco sui contributi comunali non stanziati per la festa patronale e sui motivi a giustificazione .
Finanziamento Festa Legambiente del 3 giugno 2012
Lettera aperta
Caro signor sindaco,
dopo la sua risposta pubblicata su un Quotidiano locale, le si potrebbe ripetere quello che dicono i professori del liceo a qualche studente, e cioè che “Non merita la sufficienza perché è andato a lungo fuori traccia!”. Insomma, se ho ben capito, e non penso di aver capito male, alla domanda “Perché impegna € 1000,00 (euro mille) per la festa dei piccoli comuni promossa da Legambiente e non impegna un solo euro per la festa patronale di S.Mercurio?”, lei ha risposto con una lunga dissertazione per spiegare, tra l’altro, che è stato eletto regolarmente, che non capisce a che serve un portavoce a Primavera Torese, che ha organizzato le grandiosi feste promosse da Legambiente (Acquaiò, è fresca l’acqua?”), che ha fatto una riunione sull’IMU e che, per quanto la riguarda come cittadino e non come sindaco, contribuisce di “tasca” sua alla questua per la festa di San Mercurio. Che – se permette – sarà faccenda che potrà interessare lei, certamente non i toresi!
In merito al Comitato feste, finalmente, ha confermato il mancato finanziamento della sua amministrazione alla Festa di San Mercurio, spiegando che non dà fondi perché il Comitato – secondo quanto da lei affermato – non vuole sottoporsi a rendicontazione! Bene. Anzi male: siamo davanti a una novità. Perché risulta invece che ogni qualvolta negli anni precedenti il Comitato feste ha fatto richiesta per ottenere fondi per la festa del santo patrono, lei non ha parlato di rendiconto, ma ha sempre risposto con la Delibera di Giunta Comunale n.78 del 09 agosto 2008 nella quale sottolineava che, non accoglieva tali richieste fintantoché non si sarebbe costituito un Comitato Unico per tutte le festività, allargato a tutte le componenti sociali del paese.
Non è proprio la stessa cosa. Pretendere il rendiconto può essere cosa buona e giusta. Non per nulla anche noi le abbiamo chiesto di rendere conto dei soldi comunali spesi per la festa del 3 giugno. Ma pretendere in forma ultimativa che a Toro ci sia un Comitato unico per tutte le feste ha il sapore di una imposizione bella e buona. Tra i diritti doveri di un sindaco non c’è quello di decidere il numero dei comitati feste e il nome o la categoria sociale dei cittadini chiamati a farne parte. In tutta franchezza, le sue argomentazioni sono contraddittorie e appaiono perciò pretestuose.
Certo è che l’Amministrazione Comunale da lei capeggiata ha dato palese dimostrazione che, come in passato, non intende stanziare fondi per la festa del santo patrono. Altrettanto certo che, per suo tramite, non ha univocamente palesato il motivo di tale rifiuto. La delibera di Giunta l’ha firmata lei. La riposta alla nostra domanda pure. Si metta d’accordo con se stesso e, se ci riesce, ci faccia sapere. A noi e ai cittadini toresi tutti. Nel frattempo le faccio un forte in bocca al lupo per il prosieguo della sua Amministrazione, anche se la vedo dura…
Toro, 28 giugno 2012
Il Portavoce
del Movimento “Primavera Torese”
Roberto Quercio
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