Al sindaco di Toro non piacciono le interrogazioni della minoranza
Data: Thursday, 18 October 2012 @ 00:00:00
Argomento: Comune e/o vita politica


Pubblichiamo la dura replica inviata al Sindaco di Toro, Angelo Simonelli, dai due consiglieri di minoranza, Gianna Cassetta e Carmine Di Domenico, per rivendicare il libero uso di interrogazioni e interpellanze e di tutti gli strumenti previsti dal nostro ordinamento democratico.



                  Toro: 17 ottobre 2012





COMUNICATO STAMPA


Al sindaco di Toro non piacciono le interrogazioni e le interpellanze scritte.


Dura replica dei due consiglieri di minoranza al Sindaco di Toro, Angelo Simonelli, in merito allo strumento delle interrogazioni e interpellanze scritte.

Gianna Cassetta e Carmine Di Domenico hanno contestato la nota con la quale, del tutto a sorpresa e senza nessuna coerenza, in data 26 settembre 2012, Prot.n.2040, il Sindaco aveva richiamato la loro attenzione “sull’intralcio e il rallentamento che – a suo dire – la sistematica presentazione di interrogazioni e interpellanze sta creando all’attività amministrativa dell’Ente”, con l’invito “a limitare la formale presentazione delle interrogazioni a fatti di chiara rilevanza pubblica e a limitarsi ad acquisire in via informale tutte le altre notizie ritenute utili per l’espletamento del proprio mandato”.

Cassetta e Di Domenico non ci stanno. E nella replica, inviata anche al Prefetto di Campobasso, hanno rivendicato il libero uso degli strumenti democratici, precisando che
    - dal mese di maggio 2012, ad oggi, hanno presentato solo sei tra interrogazioni e interpellanze, e tutte di rilevanza pubblica.

    - nella quasi totalità dei casi, a dette interrogazioni e interpellanze il sindaco poteva rispondere senza nessuna istruttoria a carico degli organi del Comune.
Tanto più che è stato il Sindaco stesso (ed ecco l’incoerenza), a fronte di una loro richiesta di semplice informazione verbale avanzata alla fine di un consiglio comunale, a chiedere di presentarla per iscritto..

Cordiali saluti.
                  Il portavoce di
                  “PRIMAVERA TORESE”
                  Roberto Quercio


_________________________________________



RISPOSTA DELLA MINORANZA

                  Egr. Sindaco del Comune di Toro

                  Egr. Prefetto di Campobasso
La missiva del Sindaco datata 26 settembre 2012 indirizzata ai sottoscritti consiglieri comunali di minoranza Gianna Cassetta e Carmine Di Domenico ci ha lasciato perplessi. Siamo stati eletti quali consiglieri di minoranza e siamo, pertanto, tenuti ad espletare il nostro mandato il che significa, tra l’altro, verificare e controllare il comportamento degli organi istituzionali decisionali dell’ente locale ai fini della tutela degli interessi pubblici. E ciò si configura come peculiare espressione del principio democratico dell’autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività.

Ed è proprio nell’esercizio del nostro mandato che abbiamo presentato dal mese di maggio ad oggi sei tra interpellanze ed interrogazioni, tutte su argomenti concernenti la collettività. Non ci pare, inoltre, un numero tale da intralciare e rallentare, come è stato affermato dal sindaco, l’attività amministrativa.

Del resto è posizione giurisprudenziale consolidata quella secondo la quale non è possibile obiettare alla richiesta di accesso agli atti o analogamente a quella di interrogazioni da parte dei consiglieri facendo riferimento alle dimensioni anche di tipo organizzativo dell’amministrazione.

Gli Enti locali, al pari di tutte le pubbliche amministrazioni sono tenuti a dotarsi di tutti i mezzi (personale, strumentazioni tecniche e materiali vari) necessari all’assolvimento dei loro compiti. Una siffatta obiezione potrebbe restringere, infatti, la possibilità di intervento da parte del Consigliere che finirebbe con l’incidere sull’espletamento del mandato dal medesimo ricevuto.

A tanto va aggiunta anche un’altra considerazione. Non si può sostenere come, invece, fatto paradossalmente dal sindaco che le interrogazioni da noi presentate intralcino l’attività amministrativa. Basti pensare alla interrogazione sulla pensilina che certo non ha impegnato l’amministrazione che si è limitata semplicemente a dire che era stata eliminata perchè in stato di degrado oppure all’interrogazione sul trasporto scuolabus che è volta a conoscere semplicemente il criterio in base al quale è stato stabilito il citato percorso.

Informazioni che potrebbero essere fornite, tra l’altro, dallo stesso Sindaco se gli organi del Comune sono così tanto oberati di lavoro.

E poi, forse il Sindaco ha dimenticato che, a fronte di una nostra richiesta di informazione verbale avanzata alla fine di un consiglio comunale, ci ha risposto chiedendoci di presentare una richiesta scritta per ottenere quelle informazioni.

Alla stregua di queste considerazioni ribadiamo la volontà di espletare nel migliore dei modi il nostro mandato utilizzando, quando gli interessi della nostra collettività lo richiederanno, tutti gli strumenti che il nostro ordinamento ci attribuisce.

Distinti saluti
Toro, 10 ottobre 2012
                  Gianna Cassetta
                  Carmine Di Domenico





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