Eccezionale avvistamento di un Luì, un uccellino asiatico, a Campobasso
Data: Sunday, 21 October 2012 @ 00:00:00
Argomento: Ecologia


Un'altra interessante scoperta di Carlo Fracasso, che ha avvistato, anzi "orecchiato" a Campobasso un Luì, un uccellino che vive in Asia, e l'ha documentato con una una relazione e una registrazione sonora . E così, a distanza di pochi mesi dalla precedente scoperta di una rarissima libellula, il nostro ottimo ricercatore ha fatto del Molise, in questo caso Campobasso, un crocevia della ricerca naturalistica. Bravo Carletto!




Un esemplare di Luì di Hume, un uccellino che vive in libertà solo in Asia,
è stato scoperto a Campobasso da Carlo Fracasso



L'uccellino di San Francesco

4 ottobre 2012, giorno di San Francesco. Mi trovavo a Campobasso per puro caso, per una serie di coincidenze improbabili e impossibili, che capitano forse un paio di volte ogni decennio, sballottato a destra e sinistra senza rendermi conto del perché e per come mi trovavo li per commissioni quasi inventate.

Per magia mi fecero scendere dall’auto, e per incanto udii un qualcosa di strano nell’aria… qualcosa che non senti mai dal vivo, ma che in qualche cassetto della mente hai conservato e ad un certo punto salta fuori mischiandosi alle centinaia di cose che hai riposto in memoria ma non in maniera ordinata.

Un canto… un verso quasi insignificante di un uccellino qualsiasi mischiato e quasi coperto dal trambusto della città. Ma il cassettino della memoria mi dice che quel canto non è insignificante, ma ha qualcosa di strano. Penso e ripenso… escludendo specie dopo specie tutti gli uccelli, quando ad un certo punto come nei migliori fumetti si accende una lampadina. Impossibile. Non può essere lui…..e il lui era proprio il LUÌ:

LUÌ DI HUME (PHYLLOSCOPUS HUMEI).

Il gioco di parole può quasi far sorridere, ma penso al fatto che se confermato ci troviamo di fronte al 4° caso di avvistamento in Italia, perché è un uccello che vive in Asia.

Con il telefonino registro subito il semplice ma prezioso canto, per poi con calma averne la certezza e confermare l’osservazione, anche se di osservazione vera e propria non si può parlare perché è un uccello molto piccolo e sta sempre nascosto nell’alta cima degli alberi, ma il loro canto è paragonabile alle nostre impronte digitali, quindi è una certezza sull’identificazione.

Grazie alla macchina di internet la notizia fa il giro d’Italia e persone molto più esperte di me ascoltando la registrazione confermano la mia notizia. Se avremmo la fortuna di averlo per almeno qualche giorno o settimana, perché è una specie che si osserva in migrazione, ci sarà un esodo di decine di persone da tutta Italia per vederlo, e pensare che il sottoscritto solo 3 anni fa si è fatto 1000 chilometri in un giorno per vedere la medesima specie…

Carlo Fracasso



Sonogramma del canto del Luì




Clicca sull'immagine e ascolta il cinquettio del Luì "campobassano"






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