My America: il libro che Frank Salvatore ha dedicato ai suoi concittadini
Data: Thursday, 22 August 2013 @ 01:00:00
Argomento: Toresi benemeriti


Philadelphia-Toro, è il viaggio andata-ritorno che Frank Salvatore compie puntuale, ogni estate, dal 1961 ad oggi: 53 anni, la catena ininterrotta di un pellegrinaggio d'amore. Dagli USA, dove è emigrato nel 1947 per laurearsi e insegnare lingua e cultura italiana, prima nelle scuole superori e poi nelle università, quest'anno Frank è tornato con un nuovo libro, appena pubblicato..



Fresca di stampa la copertina di My America, l'ultimo libro di Frank Salvatore

Allora, caro Frank, intanto lieti di rivederti a Toro, in gran forma. Complimenti per i tuoi 85 anni davvero ben portati. Questa volta, hai voluto presentarti con un altro libro in regalo per i tuoi concittadini toresi e per i tuoi compatrioti italiani.
    Grazie e un ben trovati a tutti. Sì, dopo Buick Toro CB, che è il romanzo della mia vita, che è piaciuto ed è stato premiato in più di una manifestazione, e dopo L’ardua strada., che come recita il sottotitolo è il racconto della drammatica epopea dei neri d’America, passati “Dalla schiavitù a Barack Obama”, ho appena stampato, qui in Italia, My America, letture sulla storia e sulla cultura americana a beneficio degli studenti italiani che vogliono imparare l’inglese.
Quali gli scopi che ti sei prefisso di raggiungere?
    L’obiettivo di questo libro, per quanto ne so, diverso da qualsiasi altro, è di condividere le mie esperienze d’America, la terra che amo, con studenti di ogni età, in particolare con quelli delle scuole superiori italiane che studiano l’inglese come seconda lingua. Il proposito è di promuovere la cultura americana tramite letture piacevoli che avvicinano gli studenti non solo a luoghi affascinanti, a città lucenti e a verdi praterie, ma anche alle tradizioni di un paese a due facce: una bella intessuta di momenti incantevoli; l’altra spietata, fatta di momenti bui.
Un paese il cui emblema potrebbe essere il Giano bifronte, che ti è piaciuto evocare nella versione americana di Buick Toro CB, intitolata appunto Janus...
    Sì, gli Stati Uniti d’America possono differire l’uno dall’altro come il giorno e la notte, basti pensare alle Hawaii e all’Alaska. Tuttavia, le loro peculiarità sono armonizzate tra di loro; così, per esempio il Nevada, può puntare tutto sul turismo, sul mondo dorato dei casinò e dell’industria dello spettacolo e degli intrattenimenti, mentre nella Pennsylvania, stato di grandi fabbriche, gli Amish preferiscono guadagnarsi da vivere con i vecchi mezzi tradizionali, spostandosi ancora con il cavallo e il carretto per conservare il loro semplice modus vivendi.
Sappiamo che a spingerti alla stesura del libro c’è anche un aspetto particolare che a te sta molto a cuore, e che ha segnato in maniera precisa la tua carriera d’insegnante di lingua e cultura italiana in terra d’America.
    Certamente. Un secondo obiettivo del libro è quello di condividere con gli studenti il grande contributo degli italiani nella storia degli Stati Uniti d’America, e del mondo. Un contributo, in molti casi, poco conosciuto. Nicholas Murray Butler, grande educatore, presidente della famosa Columbia University di New York, una volta disse:
      "il posto italiano nella civiltà si può meglio dimostrare se si prova a cancellare l’Italia dalla storia mondiale… Cancelliamo le sue glorie scientifiche, la sua politica, il suo contributo di guida nel mondo per molti secoli, e cosa ci rimane? Un mondo terribilmente decapitato…. Se si toglie la cultura italiana dalla civiltà, la civiltà viene distrutta".
    Penso che non si possa dire meglio.
Qualche dettaglio tecnico sulla pubblicazione…
    Le letture sono corredate con esercizi facili, ma interessanti, specialmente quelli orali, mirati a favorire la conversazione, il più delle volte, con verbi al presente indicativo. Come si potrà notare, a principio di ogni capitolo, vi sono foto che invitano alla discussione e nello stesso tempo facilitano il compito di migliorare le quattro abilità: leggere, scrivere, comprendere e parlare. Infine, in ogni capitolo è proposta un’attività culturale extra curricolare, con domande e risposte, per incentivare gli studenti a guadagnarsi ulteriori crediti e quindi a migliorare la loro conoscenza della cultura americana.
Grazie Frank, in bocca al lupo per il libro. Lo leggeremo con piacere e interesse, apprezzando questo tuo ulteriore tentativo di avvicinare le tue due patrie. Buona continuazione di soggiorno a Toro, tra i tuoi concittadini, nel cinquantatreesimo ritorno annuale. Un vero record: a meglio a meglio.




Frank Salvatore in una delle foto che corredano la sua scheda biobibliografica in My America






Questo Articolo proviene da TORO Web
http://www.toro.molise.it/

L'URL per questa storia è:
http://www.toro.molise.it//modules.php?name=News&file=article&sid=1911