Sorprese nella chiesa riaperta/ 1 - Che fine ha fatto la campana?
Data: Tuesday, 24 September 2013 @ 00:06:19
Argomento: Monumenti


Dopo aver vissuto con passione ed entusiasmo la riapertura della nostra bella Parrocchiale, e ammirato gli esiti dei lavori di restauro, è giusto fare una ricognizione in dettaglio sul patrimonio artistico e storico della chiesa. Purtroppo, undici anni di forzata chiusura hanno lasciato il segno. Partiamo dalla campanella della sagrestia che è sparita.


Venerdì Santo 29 marzo 2001: la campanella era regolarmente al suo posto (Foto Sandro Nazzario)


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I toresi che hanno rimesso piede nella Chiesa Madre riaperta giusto un mese fa, si sono imbattuti in una spiacevole sorpresa. Alla sommità della porta della sagrestia non c'è più la storica campanella. Il suo rintocco avrebbe dovuto annunciare ai fedeli l'inizio della messa di riapertura e di tutte le altre messe a sequire . Che fine ha fatto?

foto Carmine Marinaro



Le staffe della campana sono desolatamente vuote. Perché? Nessuno sa che fine abbia fatto. Ma qualcuno dovrebbe dare delle risposte. Magari confermando o smentendo i si dice, stando ai quali, della campanella già si erano perse le tracce a ridosso del terremoto del 2002, durante i lavori di messa in sicurezza della chiesa con il reticolato dei tubi Innocenti.

Una voce di qualche settimana fa, evidentemente infondata, la dava per rintracciata in tempi e luoghi e circostanze misteriose. Ma per il momento, dobbiamo accontentarci del ricordo del suo squillante, festoso scampanio per il Gloria che annunciava la nascita di Gesù a Natale e la sua Resurrezione a Pasqua. Stiamo a vedere...

foto Carmine Marinaro



Una curiosità: un'altra storica campana torese, e questa volta proprio la campana grande, sparì cinque o seicento anni fa. La leggenda vuole che a rubarla furono gli abitanti di Catello, che pagarono caro il loro furto sacrilego. Il loro paese fu distrutto e bruciato dai nostri antenati. Ma questa è tutta un'altra storia, di cui scriveremo prossimamente (Clicca per leggere l'articolo Quanto i toresi distrussero Catello).

Foto Sandro Nazzario e Carmine Marinaro



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