Sorprese nella chiesa riaperta/ 3 - Rovinato un dipinto del Settecento
Data: Thursday, 03 October 2013 @ 00:00:00
Argomento: Monumenti


Continuiamo il resoconto del nostro sopralluogo nella chiesa parrocchiale riaperta da un mese, per segnalare questa volta lo stato di avanzato degrado in cui ha rivisto la luce un capolavoro settecentesco. Opera di Ciriaco Brunetti, è il tondo di San Gaetano Thiene, che undici fa versava in ottimo stato di conservazione.

Il patrimonio artistico della Chiesa del Santissimo Salvatore a Toro comprende due tondi di pregevole fattura, due dipinti gemelli, opera entrambi di Ciriaco Brunetti, il noto artista di Oratino, attivo nel Settecento. I due dipinti sono esposti simmetricamente. Il primo è a capo della navata di sinistra, al di sopra della nicchia dell'Assunta. Raffigura San Pasquale Baylon, in adorazione davanti all'Ostensorio sorretto da tre cherubini.



Ciriaco Brunetti, San Pasquale Baylon, Secolo XVIII, Olio su tela montato su tavola (cm. 66)


L'altro dipinto è posto a capo della navata di destra, al di sopra della nicchia con la statua del Santissimo Salvatore. Raffigura San Gaetano Thiene con in braccio il bambino Gesù.



Ciriaco Brunetti, San Gaetano Thiene, Secolo XVIII, Olio su tela montato su tavola (cm. 69,5)


Come si diceva, undici anni fa i due tondi erano in ottimo stato di conservazione, per essere stati da poco restaurati da Dante Gentile Lorusso, che aveva operato senza chiedere nessun compenso. Lo dimostrano le due foto di Luigi Grandillo, che abbiamo già utilizzato e pubblicato nel volume dedicato alla chiesa, edito nel 1997 dopo gli imponenti lavori di ristrutturazione degli anni Novanta.



Giovanni Mascia, La chiesa del Santissimo Salvatore a Toro, Editrice Lampo, Campobasso 1997


Purtroppo, tra le sorprese che la riapertura della nostra bella chiesa parrocchiale ci ha regalato quest'anno dobbiamo segnalare il danno grave evidenziato dal tondo di San Gaetano Thiene. L'opera ha perso gran parte del colore, specialmente alla sinistra del bambino, come ogni visitatore può verificare di persona e come qui è attestato benissimo dalla foto di Carmine Marinaro, che è stata scattata dal basso e quindi con proporzioni in parte sfalsate.





Il confronto tra il dipinto attuale e quello di undici anni fa è impressionante. Tenuto conto delle modeste dimensioni del dipinto, rimosso subito dopo il terremoto del 2002 dalla sede di esposizione, davvero non si capisce come sia potuta succedere una cosa del genere. Bastava conservarlo avvolto in un panno in un luogo asciutto. Possibile che non si sia osservata una così elementare cautela? Perché? Possibile che del nostro patrimonio artistico non ci si è preoccupati neppure un poco?



Dettaglio dei considerevoli danni subiti dalla tela di Ciriaco Brunetti



Puntate precedenti:
Clicca qui per leggere Sorprese nella chiesa riaperta/ 1 - Che fine ha fatto la campana?
Clicca qui per leggere Sorprese nella chiesa riaperta/ 2 - Da dove è spuntata fuori la croce?.

Foto di Luigi Grandillo e Carmine Marinaro



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