Scarica la botta, compresa la ciavotta
Data: Thursday, 07 November 2013 @ 23:00:00
Argomento: Tradizioni e feste


Era uno dei giochi collettivi che animavano le serate dei ragazzi, ma anche dei giovani e perfino degli adulti di una volta, che non avevano cellulari, computer, moto, auto, soldi, ma si divertivano lo stesso. Fondamentale la voglia di stare insieme, contando su un cospicuo patrimonio di giochi popolari tradizionali. Come, per l'appunto, il gagliardo Scarche la botte!




Una bellissima foto tratta da Internet, che sancisce l'universalità del nostro "Scarche la botte"


Scarche la botte! (Scarica la botta!) era un gioco a squadre contrapposte di soli maschi, i cui componenti a turno saltavano sui gropponi altrui, secondo un rituale assai ben codificato. Le due squadre di tre o quattro elementi ciascuna, non di più, si affidavano a una "mamma" con funzioni di arbitro. La "mamma" torese non stava pericolosamente all'impiedi (come il ragazzo con la giacca nera nella foto), ma sedeva su un muretto e accoglieva fra le ginocchia la testa del primo ragazzo della squadra che "stava sotto", la squadra cioè di quanti, chini l'uno dietro l'altro, immobili, offrivano la schiena al salto dell'altra squadra. Uno alla volta, i componenti della seconda squadra saltavano e cercavano di restare tutti insieme in groppa (non erano permesse manovre di assestamento), finché anche l'ultimo non avesse saltato e proferito la formula di rito:

Une, dúie, tré e quattre,
cjnche, sèie, sètte e otte,
scarche la botte,
comprése la ciavotte.

(... Scarica la botta,
compresa la ciavotta).

La ciavotta, ovviamente, è una scarpa vecchia e deformata. E che cosa c'entrava? Niente, a parte il fatto che al termine della formula di rito, l'ultimo saltatore cercava di aggiungere a volo anche una pedata ai danni del poveretto che lo stava sorreggendo.

Se tutto questo avveniva regolarmente, o se la squadra che "stava sotto", franava sotto il peso degli altri, si ricominciava da capo. Diversamente se i saltatori non riuscivano a restare in groppa e scivolavano giù o comunque posavano un piede a terra prima che terminasse la filastrocca, si continuava a ruoli invertiti, con i saltatori messi sotto e gli altri a saltargli sopra.

Come è facile immaginare, essendo un gioco sufficentemente maschio, il litigio era sempre in agguato, E da individuale poteva degenerare in rissa collettiva. E allora di botte se ne scaricavano davvero.


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N.B.
Per notizie su questo e altri giochi in uso a Toro nei tempi andati:







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