Piccolo miracolo di Pasqua: la chiesa ha la sua nuova campanella
Data: Sunday, 20 April 2014 @ 00:04:10
Argomento: Chiesa Parrocchia Caritas


Sorpresa Chiesa Riaperta/10. Grazie alla devota disponibilità di una fedele, la chiesa di Toro ha una nuova campanella della sagrestia, in sostituzione di quella trafugata. E quale occasione migliore per inaugurarla che la messa di Pasqua, quando squillerà festosa al Gloria di mezzanotte per annunciare la Resurrezione di Gesù Cristo?




E' stata la professoressa Antonietta Grosso (la figlia di Donatuccia, tanto per capirci) a donare alla chiesa e alla comunità la nuova campanella, in sostituzione di quella antica che è stata trafugata, e comunque non è stata rintracciata dopo gli undici anni di chiusura sofferti dalla chiesa per i danni causati dal terremoto del 2002 (Clicca e leggi l'articolo "Sorprese nella chiesa riaperta/ 1 - Che fine ha fatto la campana?"). Finalmente allo sconcerto dei fedeli toresi è stata posta la parola fine e la campanella fusa dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, fa bella mostra di sé alla sommità della porta della sagrestia.




Quattro sacre figure a bassorilievo impreziosiscono e caratterizzano il manufatto. L'immagine del Salvatore, titolare della nostra chiesa, è sbalzata sul fronte della campana. Al di sotto del bassorilievo corre la dicitura "A devozione" di G. Antonietta Grosso".





Sul retro, è effigiata, sempre a bassorilievo, la Madonna di Costantinopoli con il Bambino: è la stessa Madonna effigiata tra San Francesco e San Nicola nella pala dell'altare maggiore, opera tardocinquecentesca di Giovan Vincenzo D'Onofrio, detto il Forli, perché nativo di Forli del Sannio (IS). Sotto il bassorilievo è annotato l'anno di fusione "TORO A.D. 2014".





Ai lati del Redentore e della Vergine sono sbalzati due angeli. che completano il ricco appartato iconografico della campanella donata da Antonietta Grosso alla chiesa e alla collettività. Di anno in anno, con il suo squillante festoso scampanio possa annunciare nei secoli a venire, la nascita di Gesù a Natale e la sua Resurrezione a Pasqua e mille altre liete ricorrenze per Toro e i suoi abitanti.


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Con l'inaugurazione della nuova campanella, che ha sostituito quella scomparsa, si chiude il ciclo dei nostri scritti relativi alle sorprese belle e brutte legate alla riapertura della Chiesa.
Articoli precedenti sulle sorprese nella chiesa riaperta:
1. La campanella sparita
2. La croce processionaria riapparsa
3. Il dipinto settecentesco rovinato
4. L'altare di San Francesco Saverio
5. Le croci, i candelabri e i lampadari scomparsi
6. L'accrocco: poveri capitelli e fonte battesimale
7. Spaccata la cinquentesca Madonna dell'altare maggiore
8. Piccolo e inadeguato il nuovo altare maggiore
9. Pergamena del Santissimo Sacramento (1585) restaurata


Foto Sandro Nazzario ed Enzo Mascia



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