Le meditazioni laiche della via crucis di Toro!
Data: Saturday, 03 May 2014 @ 01:00:00
Argomento: Comune e/o vita politica


Com'è noto, l'arcivescovo di Campobasso, Mons. Bregantini, quest'anno ha avuto il prestigioso incarico di scrivere dal Molise le meditazioni per la Via Crucis del Papa al Colosseo. Ed ecco che Giovanni Rossodivita si è voluto sdebitare, e ci ha inviato da Roma un paio di argute meditazioni laiche per la Via Crucis di Toro.




Il nostro arcivescovo Bregantini ha scritto le meditazioni della via crucis del Colosseo, dove Papa Francesco (abbiamo saputo da fonte attendibile) avrebbe dovuto annunciare (ma non l'ha fatto) che distribuirà tutto l'oro del Vaticano, che ne è il primo possessore al mondo, ai poveri; che darà ai senza tetto le centinaia di migliaia di appartamenti di proprietà del Vaticano; che la C.E.I. restituirà allo Stato, in questi tempi di grave crisi economica, l'8 per mille, per evitare che il governo tagli la sanità, la scuola, ecc.!

Io, più modestamente, ho scritto le meditazioni di un paio di stazioni della via crucis del nostro paesello, anche se non me l'ha chiesto nessuno!

Prima stazione e primo mistero, (nel convento): Perché "le sacre tonache" non restituiscono al nostro comune, in gravi difficoltà finanziarie perché, come è noto, deve pagare una consistente indennità al sindaco, il cospicuo affitto che la Fisiomedica paga loro per gli spazi del convento che utilizza, in considerazione del fatto che quest'ultimo e il terreno circostante, di proprietà del comune per circa un secolo, fu donato ai frati, con una sciagurata e irresponsabile deliberazione, dall'allegra e prona amministrazione democristiana del 1960?

Seconda stazione e secondo mistero (Piazza del Piano): Perché il nostro sindaco (dai 4000 euro di indennità "politiche" come sindaco e come membro del c.d.a. di Molise Acque!) non prepara il bilancio preventivo del 2014, l'atto amministrativo più importante dell'anno, consultando democraticamente le opposizioni, che rappresentano metà paese , le varie associazioni che operano nel territorio, e tutti i cittadini con assemblee pubbliche, invece di arrivare l'ultimo giorno utile al consiglio comunale, e approvarlo in cinque minuti? Perché ha atteso fino al consiglio convocato in questi giorni di presentare il bilancio consuntivo del 2013, che, in un piccolo comune come il nostro, si prepara in una giornata di lavoro? (Speriamo che qualcuno ci faccia leggere sul nostro sito, che ricordo sempre che è la nostra piazza virtuale, tutte le cifre di spesa del 2013!).
Amen!

Giovanni Rossodivita



Giovanni Rossodivita, torese di Roma, in una recentissima foto






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