Molise Acque, il sindaco di Toro incompatibile col Cda. E nessuno lo nota.
Data: Wednesday, 29 April 2015 @ 23:06:54
Argomento: Comune e/o vita politica


Commissariata l'azienda speciale. Il primo cittadino Angelo Simonelli ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di Molise Acque fino all’azzeramento dei vertici deciso dal governatore Frattura l'altro giorno. Tra le motivazioni addotte dal presidente Frattura nella conferenza stampa di ieri non c’è traccia della legge che vietava l’incarico da consigliere al sindaco. Dettaglio che non è sfuggito a Salvatore Ciocca il quale ha depositato una nota all’Ufficio di presidenza.




Campobasso. Il sindaco di Toro, Angelo Simonelli, non avrebbe potuto far parte del Consiglio di amministrazione dell’azienda speciale Molise Acque. Lo vieta una legge regionale (la numero 16 del 2 agosto 2002) che disciplina i procedimenti di nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale.

L’incompatibilità del primo cittadino, che per questo incarico percepisce 32mila euro lordi l’anno, è ben specificata nell’articolo due della norma che recita: “non possono far parte degli organismi di cui all’articolo 1 della presente legge, salvo diverse e specifiche disposizioni contenute nelle leggi regionali di settore: membri del Parlamento nazionale ed europeo, del Consiglio e della Giunta regionale, del Consiglio e della Giunta provinciale, sindaci, assessori comunali e presidenti dei Consigli comunali, presidenti ed assessori delle Comunità montane nonché i presidenti dei Consigli delle stesse”. Poi, al comma 5: “coloro che vengano a trovarsi in una delle situazioni di incompatibilità previste dal comma 1, dopo l’entrata in vigore della presente legge, decadono dal loro incarico”.

Eppure la situazione del sindaco Simonelli, uomo di Michele Iorio (è stato tra le colonne portanti di Progetto Molise a sostegno dell’ex governatore) non è stata neppure sfiorata dal presidente Paolo Frattura che proprio ieri, nella conferenza stampa sul Bilancio 2015, ha parlato a lungo di Molise Acque.

Il suo emendamento presentato nella notte della seduta fiume ha portato all’azzeramento e al commissariamento dei vertici societari. Rimuovendo presidente (Piero Neri) e Cda (Gianpiero Cesario, Francesco Petraroia e, per l’appunto, Angelo Simonelli) la Molise Acque, in parte di emanazione Pd, non esiste più. Questo Frattura non l’ha ammesso. Mentre ha spiegato che la decisione sarebbe maturata perché non sarebbero stati ridotti i costi e per l’assenza di coordinamento con la Regione che controlla l’azienda.

A chi, invece, non è sfuggita l’incompatibilità del sindaco Simonelli con il suo ruolo di consigliere è Salvatore Ciocca. L’esponente dei Comunisti italiani ha inviato una nota all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale il 1 aprile scorso per far presente questa condizione di cui nessuno si sarebbe accorto fino a questo momento.

Nè il governatore Frattura, né Vincenzo Niro, presidente del Consiglio regionale a cui, prima della nomina del cda (agosto 2013) tutti gli aspiranti consiglieri della Molise Acque hanno inoltrato una autocertificazione dichiarando che non c’erano motivi di incompatibilità.

Nessuno, in via IV Novembre, si era accorto che Simonelli faceva già il sindaco a Toro.

(AD)

Pubblicato il 29 aprile 2015 su Primonumero.it

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Nota

C'è qualcosa che non quadra nella ricostruzione giornalistica. Possibile che si sia dovuto aspettare la segnalazione del consigliere Ciocca per rendersi conto che il sindaco di Toro faceva parte del consiglio di amministrazione di Molise Acque?

Possibile che l'Ufficio di presidenza della Regione Molise, in particolare il presidente Niro, non fosse al corrente ti tale carica al memento della nomina avvenuta nell'agosto 2013?

Possibile che fosse sfuggita l'incompatibilità in parola visto che è contemplata nell'articolo 1 della legge regionale (la numero 16 del 2 agosto 2002), che disciplina i procedimenti di nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza della Regione?

Inoltre, possibile che i consulenti nel frattempo nominati e lautamente compensati anch'essi (Caruso e Ferocino) non l'abbiano rilevata?

La faccenda è davvero misteriosa. E onerosa.
Ma il tempo è galantuomo e qualcosa di più preciso verrà fuori.

(Giovanni Mascia)





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