80 anni fa, 26 agosto 1935, la reliquia del braccio di San Mercurio a Toro
Data: Tuesday, 25 August 2015 @ 10:20:00
Argomento: Chiesa Parrocchia Caritas


80 anni fa, 26 agosto 1935. Una delegazioni di toresi, capitanata dai fratelli Trotta, il Prefetto di Avellino, Nicola Errico Trotta, e il Podestà di Toro, Domenico Trotta, e dal parroco del tempo, don Domenico Polcini, ottennero una insigne reliquia di San Mercurio, dall'abate del Santuario di Montevergine, che ha in custodia i resti mortali del nostro glorioso Santo Patrono,
Ne mostriamo le foto inedite, che abbiamo avuto il piacere di fotografare in una recente visita al santuario.



Statua di San Mercurio Martire, Patrono di Toro


E' noto che le ossa del santo martire, furono portate in Italia nel 663 d.C, dall'imperatore bizantino Costante II affinché gli propiziassero la vittoria contro i Longobardi. Fu invece sconfitto e costretto a precipitosa fuga. Il Corpo Santo fu rinvenuto un secolo dopo dal principe Longobardo Arechi II che il 26 agosto 768 d.C: lo traslò da Mirabella Eclano alla capitale Benevento, posizionandolo sotto l'altare maggiore della basilica di Santa Sofia. Successivamente quando i Normanni sconfissero i Longobardi, traslarono le ossa a Montevergine (AV). dove riposano ancora oggi.
Nel 1935, sicuramente per intercessione di Nicola Enrico Trotta, che esercitava la carica di prefetto di Avellino, Toro finalmente ottenne una importante reliquia del suo Santo Patrono, com'è certificato dal Verbale di consegna conservato presso l'Archivio Parrocchiale di Toro.


Toro. Chiesa Parrocchiale. Altare privilegiato di San Mercurio.
Nel tabernacolo è conservato la teca di cristallo e argento con l'osso del braccio di San Mercurio.
Sul leggio il verbale di consegna della reliquia, stilato il 26 agosto 1935 dall'abate di Montevergine.



Il verbale di consegna della reliquia, del 26 agosto 1935, per opera dell'abate di Montevergine.



Prima pagina del verbale di consegna della reliquia del 26 agosto 1935, per opera dell'abate di Montevergine..


Il testo recita:
    CAPITOLO CATTEDRALE DI MONTEVERGINE

                        Nel nome di nostro Signore
                        Gesù Cristo
    L'anno 1935, il giorno 26 agosto, alle ore 11 antim. l'Ill.mo e Rev.mo P. Abate Ordinario D. Giuseppe Ramiro Marcone, alla presenza di S.E. il Gr. Ufficiale Dott. Enrico Trotta, Prefetto di Avellino, del Sac. Domenico Polcini, Arciprete di Toro (Campobasso) e del Comm. Avv. Domenico Trotta, Podestà di Toro, non che di altri fedeli venuti in pellegrinaggio da Toro, ordinò al P. D, Carlo Rabasca sacrista di Montevergine di estrarre l'urna contenente il corpo di S. Mercurio Martire dalla sua nicchia e di collocarla sull'altare della cappella di S. Guglielmo.
    Il Rev.mo P. Abate Ordinario tolse i suggelli dell'urna suddetta ed estrasse un osso lungo 25 cm che fece dividere in...



Seconda pagina del verbale di consegna della reliquia del 26 agosto 1935, per opera dell'abate di Montevergine..


    ... due parti e collocare in un apposito tubo di cristallo, che a sua volta fu chiuso in una piccola urna di argento e di cristalli.
    Il Rev.mo P. Abate Ordinario appose i suoi suggelli sia al tubo di cristallo contenente la Reliquia di San Mercurio, si alla'urna in cui questa fu collocata. Di poi ordinò che si cantasse l'inno dei Martiri e si impartisse ai fedeli presenti la Benedizione con la Reliquia.
    Il presente verbale è stato redatto in due copie, di cui una si conserva in Montevergine, l'altra nell'Archivio parrocchiale di Toro.
    Montevergine, 26 agosto 1935
                  + Giuseppe Ramiro Marcone Ab Ordinario
                  Enrico Trotta, prefetto di Avellino
                  Domenico Trotta, Podestà di Toro
                  Domenico Polcini, Arciprete di Toro

                  P.D. Carlo Rabasca O.S.B. Sacrista



NOTA BENE
Segue una postilla, datata 2006 in cui monsignor Armando Dini arcivescovo di Campobasso pro tempore traslava (improvvidamente) la reliquia in un altro reliquiario, di forma e materiali diversi, adducendo il deterioramento di quello originale del 1935. Erano presenti il parroco di Toro fra Tomaso Rignanese, e il segretario don Giovanni Cerio.
Per fortuna, successivamente si è posto rimedio alla sostituzione di cui alla postilla. La reliquia di San Mercurio è stata riposizionata nel suo scrigno originario, che - diversamente da quanto verbalizzato - è in perfetto stato di conservazione come dimostra la fotografia che pubblichiamo in fondo a questo articolo.
Detto tra parentesi, analoga sostituzione fu operata anche con la microscopica reliquia di San Rocco, conservata nella sua cappella. Purtroppo, in quel caso senza che nessuno si preoccupasse di recuperare il reliquiario originale, funzionale e assai più decoroso del moderno (se ne parla qui, clicca).



Santuario di Montevergine



Immagine della Vergine miracolosa di Montevergine.



Santuario di Montevergine, Ingresso della Cripta di San Guglielmo,
dove sono conservati i corpi di diversi Santi, tra cui quello di San Mercurio



Santuario di Montevergine, Cripta di San Guglielmo



Santuario di Montevergine, Cripta di San Guglielmo,
altari e nicchie con le urne dei corpi dei Santi



Santuario di Montevergine, Cripta di San Guglielmo,
Altare di San Mercurio Martire e San Potito



Santuario di Montevergine, Cripta di San Guglielmo,
Oltre la grata di protezione, l'urna con i resti mortali di San Mercurio






Santuario di Montevergine, Cripta di San Guglielmo, l'urna con il Corpo di San Mercurio



Chiesa Parrocchiale di Toro, l'urna di cristallo e argento con la reliquia del braccio di San Mercurio
Come si vede, la teca torese ricorda l'urna di Montevergine
(Foto Sergio De Vivo, scattata il 23 agosto 2013 in occasione della solenne riapertura della nostra chiesa)



Un'ultima annotazione. La delegazione e i fedeli toresi in pellegrinaggio a Montevergine il 26 agosto di ottant'anni fa, fece ritorno a Toro il 28 agosto a sera. Racconta don Mercurio Simonelli che lui nacque, proprio mentre la processione dei pellegrini con il braccio di San Mercurio passava davanti casa sua in via Pozzillo. Tremenda forza di quella coincidenza: era inevitabile che fosse battezzato Mercurio e che in qualche modo seguisse le orme del Santo, prima come Fratello delle Scuole Cristiane e poi come sacerdote. Auguri di cuore da parte di tutti noi, per l'onomastico e l'imminente traguardo degli ottant'anni.

Foto di Enzo Mascia e Nunzio Fanelli



Questo Articolo proviene da TORO Web
http://www.toro.molise.it/

L'URL per questa storia è:
http://www.toro.molise.it//modules.php?name=News&file=article&sid=2505