Caro Sindaco, faccia un atto di umiltà e tolga i superbidoni
Data: Saturday, 26 November 2016 @ 09:44:49
Argomento: Comune e/o vita politica


Lettera aperta indirizzata al sindaco di Toro, architetto Angelo Simonelli, per scongiurare l’impatto devastante che la posa a terra dei superbidoni per la raccolta differenziata ha sull’immagine del nostro paese. E per invitarlo a prenderne atto e a fare marcia indietro con una decisione che non sarebbe una dimostrazione di debolezza ma di onestà intellettuale.


Il superbidone di Piazza del Piano, tra l'altro, ostruisce e rende inutilizzabile larga parte del sedile in pietra che delimita la base del Campanile, da sempre posto privilegiato per incontrare gli amici e chiacchierare del più e del meno sott'e a meréje du campanare.


Caro Sindaco,
faccia un atto di umiltà e rinunci ai superbidoni.
Appare sempre più devastante l’impatto che la posa a terra degli altri enormi contenitori per la raccolta differenziata ha sull’immagine del nostro paese. Ne prenda atto e faccia marcia indietro. Non sarebbe una dimostrazione di debolezza ma di onestà intellettuale.

Ci ha provato, ed era legittimo provarci. Ma i fatti stanno dimostrando che si tratta di una scelta pessima. Questi superbidoni specialmente nel centro storico, deturpano e ingombrano lo spazio comune, spazio che a Piazza del Piano e Piazza della chiesa è anche spazio di identità e di rappresentanza. E non è una bella prospettiva vedervi trafficare, come vedremo purtroppo, i nostri concittadini con il loro carico quotidiano di monnezza. Per non parlare del cattivo odore inevitabile che ne deriverà.

Ieri sera (Lei non presente e nemmeno gli altri esponenti del consiglio comunale), nel B&B Cola Fasciano, con una lezione magistrale di Dante Gentile Lorusso, abbiamo ribadito ai numerosi intervenuti, toresi e forestieri, che la peculiarità dei nostri paesi – e di Toro in particolare – è nella storia, nella cultura, nell’arte. I nostri paesi hanno senso e vita se la loro identità è tutelata e valorizzata.

Oggi, è necessario affermare che i superbidoni vanno in direzione contraria. Sono la negazione della storia, della cultura, dell’arte e ovviamente del paesaggio. Pessima tra l’altro, l’idea di mimetizzare, di “mascherarne” la presenza voluminosa e imbarazzante con vedute di Toro e del suo territorio stampate sui cassoni. Più che un inutile tentativo di imbellettare, o per essere in tema, di coprire la puzza con una spruzzata di deodorante fotografico, è una scelta infelice, perché può ingenerare (e ingenera) l’immagine di un paese tutto trasformato, pezzo per pezzo, in tanti contenitori di immondizia. L’immagine di Toro come raccoglitore di immondizia. O per usare un termine che per fortuna era dimenticato ma che, per colpa dei superbidoni, è tornato prepotentemente di attualità: l’immagine di Toro trasformata in ’mpurze, cioè in quegli immondezzai che un tempo erano in posti marginali e che oggi, con questa scelta infelice e non condivisa dai paesi del circondario, sono stati trasportati nel centro dell’abitato, davanti alle case, addirittura sotto la chiesa, addirittura in piazza sotto il campanile.

Provi a riconoscere tutto questo, egregio signor sindaco. Con un atto di umiltà e di coraggio è ancora in tempo per evitare di assestare un colpo definitivo sull’immagine e sulla realtà di Toro. Prenda gli opportuni provvedimenti per rimuovere i superbidoni. In tal modo non deturperà ma salvaguarderà il decoro di un paese come il nostro. E con esso la storia, la cultura, l’arte di Toro.

Insieme a buona parte dei suoi abitanti che ha già avuto modo di manifestare la propria contrarietà ai superbidoni, le sarei grato e riconoscente.

Cordiali saluti
Giovanni Mascia



Il superbidone di Via Occidentale



Il Superbidone di Via dell'Ospedale posto proprio sul belvedere che da oggi in poi sarà anche un bellodorare




6 commenti



Questo Articolo proviene da TORO Web
http://www.toro.molise.it/

L'URL per questa storia è:
http://www.toro.molise.it//modules.php?name=News&file=article&sid=2832