Lupi e impronte di lupo a Toro
Data: Tuesday, 14 February 2017 @ 23:00:00
Argomento: Ecologia


Ritrovate le impronte di due lupi in contrada Maitina il 12 febbraio mentre alle sette di mattina di cinque giorni prima, il 7 febbraio, è stato investito e ucciso un altro esemplare sulla fondovalle del Tappino, nei pressi del distributore di benzina. Il resoconto di Carlo Fracasso

Il 12 febbraio 2017 in località “Maitina” di Toro, nei pressi di una grossa frana, Pietro Grosso ha trovato alcune impronte “sospette” di almeno due esemplari di lupo. Prontamente mi ha chiamato, conoscendo la mia passione e gli studi naturalistici fatti. Dopo i dovuti rilievi e le misurazioni del caso ho appurato, grazie anche all’aiuto di Federica D’Amico, studiosa di Lupi, che molto probabilmente si tratta di impronte di Lupo (Canis lupus).













Foto delle impronte di due lupi rinvenute a Toro da Pietro Grosso e rilevate da Carlo Fracasso


Dico molto probabilmente e non certamente, perché quando si rinvengono delle impronte che potrebbero essere addebitate a un Lupo, c’è da tenere presente alcuni caratteri fondamentali:
    1) Il Lupo ha un andatura lineare, con impronte che si sovrappongono, invece il Cane (Canis familiaris) ha un andamento a Zig-Zag.
    2) La dimensione delle impronte del Lupo sono davvero molto grandi, variano da 10-13 cm di lunghezza, a 8-9 cm di larghezza, con le unghie che appaiono molto appuntite.
    3) Il Lupo quando cammina ha un passo da un impronta all’altra di circa 70 cm, e nel trotto di 80-100 cm.
    4) La struttura dell’impronta stessa ha alcune importanti differenze tra proporzioni di polpastrelli/dita

    (Per semplificare vedere schemi qui sotto)






Questi sono solo alcuni dei caratteri fondamentali, e nonostante siano compatibili i diversi aspetti elencati, non si ha mai la certezza matematica al 100%, nonostante siano sottoposte a persone esperte, come il sottoscritto.

C'è da aggiungere che il 7 Febbraio 2017 alle ore 7:00, sempre nel comune di Toro, precisamente sulla statale del fondovalle SS645 Tappino, circa all’altezza del benzinaio (Tamoil) è stato investito un Lupo (Canis lupus). L’esemplare, un maschio non ha avuto scampo nell’impatto con l’autovettura. Stando alla dichiarazione dell’automobilista, era seguito da un altro esemplare fortunatamente scampato all’impatto.

Dopo gli accertamenti l’esemplare è stato portato all’Istituto Zooprofilattico di Campobasso per eventuali studi e approfondimenti.



Il povero esemplare di lupo travolto lungo la Fondovalle del Tappino (Foto per gentile concessione di Federica D’Amico)


E' possibile che l’esemplare investito facesse parte di un piccolo gruppo di 3-5 Lupi di passaggio nel nostro territorio comunale, (in generale dalle nostre parti e non solo, i branchi sono composti da pochi esemplari). I Lupi possono percorrere anche 70-80 km e più in una sola notte. Sul nostro territorio è sempre stato presente, ma dopo gli anni ’70 grazie alla protezione, alla diminuzione dei cacciatori e alle leggi in vigore, la specie è andata via via aumentando in tutto il territorio nazionale.

In precedenza, personalmente avevo rinvenuto, sempre in territorio torese negli anni scorsi, 2-3 escrementi di Lupo, anche questi ultimi riconoscibili perxhé composti quasi esclusivamente di peli delle loro prede (perlopiù cinghiali). Addirittura in una fredda e nevosa notte del 6 Febbraio 2009 alle ore 1:30 un giovane lupo solitario fu osservato in pieno centro a Toro, precisamente in piazza del Piano. Appena si accorse della mia presenza, si diresse sotto il Barbacane facendo perdere le proprie tracce.

il 13 gennaio 2011 ho trovato un esemplare morto (sparato) sulle rive del Lago di Guardialfiera (Cb).


Il lupo ammazzato a colpi di fucile sulle rive del Lago di Guardialfiera il 13 gennaio 2011


Ci tengo molto a precisare che sul Lupo ci sono numerose leggende e credenze popolari risalenti al medioevo, che gravano a discapito di questo meraviglioso mammifero. Una su tutte la pericolosità sull’uomo, il Lupo può letteralmente morire di fame ma non ci penserebbe minimamente di attaccare l’uomo, anzi è terrorizzato appena ne avverte la presenza anche a distanze siderali.

Altra leggenda sentita a "Striscia la Notizia" pochi giorni fa che ha scatenato le giuste rimostranze dei naturalisti è quella dell’introduzione e rilascio di esemplari in Natura, cosa assolutamente non veritiera. Il Lupo, infatti, si è ripopolato con le sue sole forze senza il rilascio di nessun esemplare, soltanto esemplari trovati feriti o debilitati sono stati curati e poi rilasciati nel loro ambiente naturale.

                  Fracasso Carlo






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