Conosciamo il nostro patrimonio storico e artistico? Soluzione del piccolo test
Data: Friday, 09 June 2017 @ 16:40:00
Argomento: Arte, artisti e artigiani toresi


A inizio marzo 2017, sull'onda dello scandalo "mondiale", suscitato dalla porta tagliafuoco che era stata ricavata nell'affresco dell'Immacolata del nostro Convento, presentammo un piccolo test per tastare il livello di conoscenza del nostro patrimonio storico e artistico, partendo dal presupposto che non ci può essere tutela se non c'è conoscenza.

Conosciamo il nostro patrimonio storico e artistico? Un piccolo test/ 1


Questo il piccolo test: presentato a suo tempo

      Al fine di spronare gli amici a conoscere, apprezzare e infine avere a cuore le opere d'arte del territorio presentiamo la parte inferiore di una tela d'altare, anch'essa settecentesca, presentata in bianco e nero per depistare un poco, chiedendovi se l'avete mai vista e se sì dove?

      E' un piccolo test cui vi sottoponiamo, certi che vorrete partecipare, e che vi farete sorprendere. Se volete, lasciate la vostra risposta in calce alla foto (accedendo tramite facebook) o contattandoci tramite email o facebook o in qualunque altro modo.

      Grazie e belle cose a tutti.




      P.S.
      Un'ultima cosa, ma importante, preghiamo esperti come Franco Valente, Dante Gentile Lorusso e Stefano Vannozzi a non partecipare al test. Grazie.


***

Bene. Tramite il sito, la casella di posta e facebook sono arrivate delle risposte, non molte ma sono arrivate con due possibili soluzioni. Giuseppe e Michele Paternuosto hanno indicato la Madonna del Rosario, la tela di Giuseppe Castellano, conservata in chiesa, nei pressi del Cappellone di San Nicola. Cioè questa:



Chiesa Parrocchiale di Toro, Madonna del Rosario di Giuseppe Castellano
Olio su Tela - XVII Sec. - Mis. 230x200. (Foto Luigi Grandillo)



Focalizzando l'attenzione su Santa Caterina, inginocchiata, e San Domenico, il santo in piedi con libro e gigli, si capisce bene, che non hanno niente a che vedere con il particolare in bianco e nero del nostro test.

In precedenza avevamo ricevuto, prima in assoluto, la soluzione inviata da Ramossino e fatta propria in seguito da altri amici, soluzione che ha indicato una tela del Convento, in particolare, secondo Ramossino, "il lavoro del pittore beneventano Nicola Boraglia realizzato nei primi anni del '700. Fu sponsorizzato proprio da Papa Orsini in occasione delle continue visite al Convento di Toro che amava particolarmente".

Bene, la tela del convento del Boraglia proposta da Ramossino e altri è la Madonna del Rosario, tra santi domenicani e San Filippo Neri. Questa:



Chiesa di Santa Maria di Loreto a Toro, Madonna del Rosario di Nicola Boraglia
Olio su Tela - XVII Sec. - Mis. 250x182 (Foto Vincenzo Mascia)



E questa volta la risposta sembra cogliere nel centro. Sennonché nonostante le fortissime somiglianze, la quasi identità tra le figure di San Domenico e Santa Caterina, a uno sguardo più attento si colgono delle differenze. Per esempio:
1. Nel ritaglio in bianco e nero la fronte di Santa Caterina tocca quasi il piede della Madonna, che nella tela torese è ben distante
2. La fiaccola che ha in bocca il cagnolino, nel ritaglio in bianco e nero, ha la punta in alto in direzione della santa, mentre nel quadro del Convento è posizionata sotto la mano di San Domenico.
Il dettaglio in buona sostanza è quasi identico alla tela di Nicola Boraglia del Convento, ma non è tratto da quella. E allora?


E allora siamo davanti a un'altra tela di Nicola Boraglia, anch'essa dedicata alla Madonna del Rosario, molto somigliante alla tela del convento ma decisamente più piccola e di diversa conformazione, dove, tra l'altro, non compare San Giacinto (il santo con la statua della Madonna con Bambino), mentre San Filippo Neri in ginocchio ha lo sguardo rivolto alla Vergine e non fuori dalla tela. La foto dell'opera è questa.



Campodipietra, ex Convento delle Suore Madonna del Rosario di Nicola Boraglia
Olio su Tela - XVII Sec. - Mis. 215x145. (Foto d'Archivio)



A Campodipietra, quindi, nell'ex asilo delle monache c'è una tela del Boraglia, le cui forti analogie con il Rosario del convento torese ci hanno spinto al piccolo test che abbiano a suo tempo proposto ed oggi svelato. Anche per sottolineare che a dispetto di ogni sano campanilismo i nostri centri limnitrofi hanno avuto peripezie storiche ed artistiche comuni.





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