TORO Web - Giornata Unità d'Italia e Forze Armate, i ringraziamenti del Sindaco

Pubblichiamo i ringraziamenti dell sindaco Roberto Quercio rivolti a tutti i partecipanti alla cerimonia di commemorazione dei caduti toresi di tutte le guerre che si è svolta in occasione della giornata dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate. Il sindaco ha ringraziato i cittadini, le autorità civili, militari e religiose, i ragazzi delle scuole di Toro che hanno animato la cerimonia, nonché i familiari della piccola Angelamaria Marcucci, di anni 7, il cui nome finalmente è stato inciso sulla lapide del monumento torese, a 74 anni di distanza dal bombardamento in cui perse la vita, insieme alla mamma incinta.
Foto ToroWeb

Il sindaco Quercio in raccoglimento dopo aver deposto la corona d'allora in memoria dei caduti toresi in tutte le guerre

Con qualche giorno di ritardo, per via degli impegni istituzionali e familiari... ringrazio di cuore tutti i presenti nella giornata del IV Novembre poiché con la vostra partecipazione avete reso onore alla giornata delle Forze Armate, dell'Unità Nazionale e alla Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre.

Piazza Luigi Alberto Trotta durante la cerimonia

Una giornata dalle mille emozioni. Ringrazio tutte le autorità civili, militari e religiose presenti e ringrazio uno ad uno tutti i ragazzi delle scuole di Toro che hanno preso parte alla giornata. è stato bellissimo sentirli cantare l'inno Nazionale, il Piave e leggere le proprie riflessioni, dando un contributo significativo alla giornata. Come dicevo in quella sede, noi crediamo nelle future generazioni. Siate voi i primi ambasciatori di PACE!

I ragazzi delle scuole toresi

Alunni toresi leggono poesie sulla guerra

Il mio grazie va a tutti i militari e non presenti, che ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità per difendere la nostra!

Foto ricordo con i militari toresi

Davvero evocativa la poesia "Eravamo in 19" in memoria dei caduti di Nassiriya, toccante la lettera dal fronte del caduto torese Giuseppe Serpone (e ringrazio Anna Falcone per aver condotto gli studi che l'hanno resa nota).

L'alpino Flavio Parziale legge una toccante lettera del fante Giuseppe Serpone caduto nel 1917, indirizzata al fratello Francesco

Ed è stato emozionante sentire le parole dei familiari di Angelamaria Marcucci, per le quali la giornata ha avuto un significato ancora più profondo e cioè quello di rendere onore a TUTTI i caduti toresi di TUTTE le guerre!

Maria Teresa Marcucci, nipote di Maria Teresa Grosso e di Angelamaria Marcucci vittime civili di guerra,
ringrazia a nome della famiglia Marcucci-Grosso l'Amministrazione Comunale per aver inserito anche il nome di Angelamaria
nella lapide dei caduti che accoglieva già il nome della mamma Maria Teresa

Ringrazio tutto il Consiglio Comunale per aver deliberato all'unanimità l'iscrizione del suo nome all'interno del monumento dei caduti e lo storico Giovanni Mascia per aver riportato alla luce la sua storia...il caso (e forse neanche tanto il caso) ha voluto che Angelamaria Marcucci, bambina di soli 7 anni, uccisa da un bombardamento alleato nel 1943, fosse iscritta proprio nella stessa lapide in cui lo era già la madre, Maria Teresa Grosso (sembrava quasi che quella lapide, in parte vuota, cercava giustizia... e finalmente siamo riusciti come popolo torese ad onorare anche la sua giovanissima vita, persa durante l'invenzione peggiore che l'uomo potesse avere sulla terra... la GUERRA).

Il sindaco di Toro e un familiare di Angelamaria Marcucci scoprono la lapide che accoglie i nomi della piccola e della madre M. Teresa Grosso

Familiari delle vittime civili di guerra, Angelamaria Marcucci e Maria Teresa Grosso, posano ai piedi del Monumento per una foto ricordo

Ringrazio tutti voi che credete nei valori che il 4 Novembre tutti ricordiamo, affinché ci sentiamo sempre tutti uniti sotto il tricolore, rispettiamo le Forze Armate e rendiamo onore con la nostra vita e con le nostre azioni ai caduti di tutte le guerre. Facciamo sì che quel sangue innocente non venga più versato e ricordiamoci sempre della storia, affinché non si commettano più gli errori del passato.