Medaglia d'Oro alla Cantina Herero al “Mondial des Vins Extrêmes 2019
Data: Tuesday, 10 December 2019 @ 21:27:19
Argomento: Arte, artisti e artigiani toresi


Ancora un riconoscimento di grande prestigio internazionale per la Tintilia del Molise doc “Herero.16” annata 2015 con 16 gradi alcolici, della cantina Herero di Campobasso, con vigneti a Toro: Medaglia d'Oro al 27° concorso enologico “Mondial des Vins Extrêmes 2019” che si è tenuto a Bard in Valle d'Aosta. Un risultato che dà lustro alla Herero innanzitutto ma anche a Toro, a Campobasso, al Molise.


Medaglia d'oro alla Tintilia del Molise doc “Herero.16” annata 2015 con 16 gradi alcolici,
della cantina Herero di Campobasso, con vigneti a Toro



Si è da pochi giorni conclusa la cerimonia di premiazione del 27° concorso enologico “Mondial des Vins Extrêmes 2019”, avvenuta a Bard in Valle d’Aosta che si conferma punto di riferimento per la “viticoltura eroica” di tutto il mondo, così chiamata perché praticata in aree molto parcellizzate in contesti estremi, su terreni in forte pendenza, a quote elevate e nelle piccole isole.

“La qualità media dei vini eroici in Italia e nel mondo è in costante crescita - ha detto il presidente del Cervim Roberto Gaudio - con 920 vini iscritti al concorso provenienti da aziende di 25 Paesi. A sostegno della nostra attività per salvaguardare e valorizzare questa vitivinicoltura, il termine “eroico” da noi definito già nel 2011, ha avuto tre anni fa un riconoscimento normativo nella Legge Quadro sulla Vite ed Vino per identificare vigneti di zone specifiche».

Soltanto 17 etichette hanno ottenuto il massimo riconoscimento: la “Gran Medaglia d’Oro”. Sono nove i vini italiani che hanno ottenuto tale massimo riconoscimento e uno di questi è un vino molisano. Si tratta della Tintilia del Molise doc “Herero.16” annata 2015 con 16 gradi alcolici, della cantina di Campobasso, con vigneti a Toro, nata appena cinque anni fa. Un risultato che dà lustro al Molise. Un risultato storico in quanto per la prima volta un’azienda molisana ottiene questo premio.

“Siamo fieri di ogni premio di ogni award e di ogni sigillo di qualità ricevuto a conferma del nostro impegno per il Molise, in particolare per il territorio di Toro (CB) dove sono ubicati i vigneti, di Campobasso sede della cantina. Siamo consapevoli dell’importanza dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e delle azioni collaterali alla produzione di vino a sostegno del territorio e della cultura” - hanno dichiarato Michele Lauriola e Concetta Fornaro, proprietari della Herero srl, che con la tintilia Herero.16 ha raggiunto elevati livelli di successo iniziato questa estate con la
“Gran Medaglia d’oro” e miglior vino rosso al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino – “International Wine City Challenge”;
il “Premio Douja d’or - 2019” del 53° Concorso Enologico Nazionale di Asti;
il The Wine Hunter Award “Gold” a Merano
e 2 Prosit dall’omonima Guida dell’ONAV.

Le caratteristiche della “Herero.16” ne fanno un vino che l’enologa di fama internazionale Graziana Grassini, nel corso di un evento culturale ha definito “un vino che emoziona, un vino unico”.




Durante la cerimonia in Valle d’Aosta inoltre la Cantina HERERO ha ottenuto dalla multinazionale Svizzera del settore energetico REPOWER anche un “Attestato di Sostenibilità Energetica” quale azienda che più si è distinta per consumi efficienti, fornitura da fonte rinnovabile e valorizzazione delle scelte compiute in termini di comunicazione.

Si tratta di un riconoscimento nel segno della sostenibilità, driver sempre più importante per il mondo del vino, sia per le scelte dei consumatori, che per la strategia delle cantina.

Questo attestato riconosce il grande lavoro che è stato portato avanti da Michele e Concetta. Un riconoscimento che valorizza, soprattutto, il grande salto culturale che gli stessi hanno compiuto. La scelta della sostenibilità ambientale è stata coniugata, con saggezza, alla sostenibilità economica e a quella sociale.

Questi risultati, frutto del coraggio, determinazione e lungimiranza dei produttori, dimostrano come anche in un territorio “estremo”, può nascere dal nulla un progetto che valorizza ai livelli internazionali più elevati il Molise.


Una immagine del vigneto Herero in contrada Difesa in agro di Toro






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