A Toro, un quadro simbolo dei Nuovi Eroi e Martiri: medici e personale sanitario
Data: Saturday, 28 March 2020 @ 21:18:47
Argomento: Arte, artisti e artigiani toresi


La peste del 1656 provocò circa mezzo milione di morti nel Regno di Napoli che allora contava appena due milioni e mezzo di abitanti. A Toro i morti furono quattrocento. Quattrocento morti in soli due mesi, da fine agosto a fine ottobre di quell'anno orribile.
Un quadro del convento, tra l'altro bellissimo, ricorda quella tragedia e quei morti, che sono anch'essi parte della nostra storia. Quel quadro oggi è il simbolo di medici e operatori sanitari che lottano e spesso muoiono per fermare il Coronavirus.




Da Toro, un quadro simbolo dei Nuovi Eroi e Martiri

Dal patrimonio storico e artistico di Toro un omaggio ai nuovi eroi
medici e ricercatori, infermieri, volontari e farmacisti
notte e giorno in prima linea contro il Coronavirus.

Una particolarità colpisce nella pala d’altare del convento di Toro, realizzata dal pittore campobassano Nicola Felice con intenti votivi per scampare alla peste del 1656 che nel Regno di Napoli provocò mezzo milioni di morti.

Il quadro molto bello e storicamente interessante raffigura cinque santi. Sono tutti in stretta connessione con il contagio.

San Nicola lasciò ai poveri e agli emarginati l’ingente patrimonio di famiglia, dopo aver perso prematuramente entrambi i genitori in una pestilenza.
Cosma e Damiano sono venerati come santi medici.
San Rocco come protettore contro la peste.
San Nicasio, infine, crociato e martire, appartenne all’ordine degli Ospedalieri di Gerusalemme (poi Cavalieri di Malta).

Bene. A guardarlo con gli occhi di oggi, il quadro è un vero e proprio emblema. E come tale viene segnalato e proposto.

È un omaggio artistico, un tributo di riconoscimento e di ringraziamento per l’attività generosa e infaticabile
dei medici e dei ricercatori (Santi Cosma e Damiano),
degli infermieri (San Nicasio),
dei volontari tutti (San Rocco),
e dei farmacisti, da aggiungere doverosamente nel gruppo (San Nicola è il loro protettore).

Nella tela, infatti, sono raffigurati e bene allineati proprio i protettori celesti dei nuovi eroi e martiri, di quanti si stanno impegnando giorno e notte, rimettendoci addirittura la vita, in Italia e in gran parte del mondo per compiere veri e propri miracoli: curare i contagiati per rallentare e fiaccare, se non debellare del tutto, l’epidemia nata in Cina ma diffusa ormai ovunque.

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Storia del quadro misterioso e della peste a Toro.

- Parte prima. Il convento di Toro e il quadro simbolo
- Parte seconda. Sulle tracce del pittore Nicola Felice. Era originario di Toro?
- Parte terza e ultima. I morti della peste a Toro. Il quadro come tragico ex voto .





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