Il tratturo imperfetto di Lino Santillo e Pierluigi Giorgio a Toro
Data: Monday, 24 August 2020 @ 22:50:00
Argomento: Tradizioni e feste


Bella serata, quella del 23 agosto 2020 a Toro, nel Piazzale Caduti di Nassiriya. Hanno avuto ragione i molti che, mettendo da parte la concomitante finale della Champions League, hanno assistito alla proiezione del documentario-inchiesta “Tratturo Imperfetto” realizzato in tempo di Covid da Lino Santillo e Pierluigi Giorgio.




Il Tratturo, la Transumanza, la pastorizia e le ingiustizie: sono stati questi gli argomenti all'ordine del giorno della manifestazione, organizzata nel pieno rispetto delle disposizioni antiCovid dal Comune di Toro e dal Comitato San Mercurio. Tutto è ruotato attorno al documentario-inchiesta “Tratturo Imperfetto” di Lino Santillo e Pierluigi Giorgio.










La storia della famiglia Borraro che fra Castropignano e Torella del Sannio anima e percorre una striscia di terra plurimillenaria, raccontata da Franco Ciampitti nel suo meraviglioso libro “Il Tratturo”.



Mario, Carmela e Pietro Borraro, sono una famiglia di pastori. Sono essi, i personaggi che a distanza di molti decenni hanno ridato vita al mondo dei pastori descritto magistralmente da Ciampitti.







Tasse e gabelle imposte di recente dal Governo centrale per far pascolare greggi e mandrie su un percorso che delinea la storia del Mezzogiorno italiano sono state la molla di stringente attualità alla base del documentario. La denuncia, raccolta anche da un servizio del TG1 nazionale, ha avuto un eco amplissima, ma il documentario è andato oltre, delineando la bellezza suggestiva della vita pastorale ben coniugata alle ambizioni di una famiglia di allevatori e di pastori perfettamente al passo con i tempi.




Ospite della serata il “pastore volante” Mario Borraro, istruttore di volo con deltaplano e parapendio, che ha scelto di lasciare un impiego in banca per rivalorizzare il Tratturo, in questo caso “Imperfetto”,considerato l'esoso pedaggio annuale sollecitato dalla Regione Molise, aumentato di ben ventotto volte rispetto all'anno precedente (oltre cinquemila euro a fronte dei 180 euro fin qui versati.



Il dibattito introdotto e moderato da Giovanni Mancinone ha ricordato l'importanza della pastorizia nella conservazione di un caposaldo paesaggistico e territoriale come il tratturo, segno distintivo del Molise. Ha posto il dito nella piaga degli scandali dei "Pascoli d'oro", del vicino Abruzzo, i pascoli della mafia, come pure sono stati definiti.




Al riguardo si è espresso anche il sindaco di Toro, Roberto Quercio, in un indirizzo di saluto non formale, durante il quale ha sollecitato i presenti a osservare un minuto di raccoglimento per la memoria di Pina Sciandra, presidente del Comitato San Mercurio, di recente scomparsa. Dopo di che, visiibilmente commosso, il sindaco ha rivendicato a una sua intuizione il progetto da 129 milioni di euro approvati dal Cis volto al “recupero e valorizzazione del percorso tratturale e incentivazione e potenziamento dell’offerta turistica”, progetto che coinvolge 66 comuni attraversati dai tratturi, tra cui Toro, con Campodipietra capofila.

In fase di dibattito, poi, c'è stato chi come Rocco Cirino ci ha tenuto a sottolineare la soddisfazione di essere tornato volentieri a Toro, dove dieci anni prima si è combattuto per impedire lo scempio della valle del Tappino con un improvvido progetto di parco eolico, plaudendo al sindaco attuale che, diversamente da chi lo ha preceduto, si sta adoperando per la tutela e la valorizzazione del territorio e del tratturo.









Foto Sandro Nazzario



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