Omaggio a Dante e al dialetto di Toro nel VII centenario della morte del poeta
Data: Monday, 17 May 2021 @ 19:28:20
Argomento: Cultura


Tradotto e recitato nel dialetto di Toro il XXVI canto dell'Inferno di Dante, meglio noto come il canto di Ulisse. Quella di tradurre Dante nei dialetti italiani è una pratica antichissima, che nel Molise tuttavia non ha mai dato frutti. La traduzione nel dialetto di Toro, infatti, è la prima traduzione molisana in assoluto, che cade quest'anno in occasione del Settimo Centenario della morte del grande poeta.




In occasione del VII centenario della morte di Dante (1321-2021), il canto di Ulisse, ovvero il canto XXVI dell’Inferno, è stato tradotto nel dialetto di Toro.

Si tratta di una operazione non estemporanea che riconosce a Dante la paternità della lingua italiana, che grazie a lui si afferma come tale, evolvendo dal volgare fiorentino, il dialetto di Firenze, nei cui confronti il poeta annotava nel Convivio: “Per che si conchiude che non solamente amore, ma perfettissimo amore sia quello ch’io a lui debbo avere e ho”.

Dante padre della lingua italiana e dei dialetti, le lingue materne, verso i quali – a imitazione sua – occorre avere “non solamente amore, ma perfettissimo amore”.

Di qui l’idea di questo omaggio al poeta e al dialetto molisano e di Toro in particolare. È la prima volta che un canto della sua Commedia è tradotto in molisano, mentre esistono da sempre traduzioni in altri dialetti d’Italia.

L’obiettivo, o la scommessa se si vuole, era quello di verificare se Dante rimane Dante anche quando è chiamato a rivestire i panni di un contadino o un popolano molisano, che parla e usa solo i vocaboli e i costrutti tipici della sua terra. E se della volgare eloquenza di cui il poeta ha saputo dar dimostrazione con l’italiano rispetto al latino, allora in auge, resta qualche traccia nella resa dialettale di casa nostra.

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Settimo Centenario della morte di Dante padre della lingua italiana e dei dialetti (1321 - 2021) .
Un omaggio a Dante e al dialetto di Toro

Il canto XXVI dell'Inferno. il cosiddetto canto di Ulisse,
tradotto e recitato nel dialetto molisano di Toro da Giovanni Mascia.

Registrazione voce / Mixage audio, Pio Mascia
Video, Carmine Felice





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