Prima Marcia della Pace in Molise. Campobasso-Sant'Elia a Pianisi
Data: Saturday, 14 June 2008 @ 00:45:13 Argomento: Cronaca
La prima marcia della pace organizzata in Molise, sul modello francescano della Perugia-Assisi ha portato i partecipanti da Campobasso a Sant'Elia a Pianisi nel nome di Padre Pio. Il percorso si è snodato lungo il Tratturo che collega le due località, nei cui conventi cappuccini ha soggiornato Padre Pio, e passa anche per i tenimenti di Campolieto e Ripabottoni. Il nostro amico Vincenzo Colledanchise, che è stato presente alla manifestazione, ci ha mandato il racconto e alcune foto della marcia.
La prima marcia della pace organizzata in Molise, domenica scorsa, sotto l’egida della Regione, della Provincia di Campobasso, della Provincia di Isernia, la Croce Rossa, le associazioni Scoutistiche, le associazioni pacifiste, Legambiente, nonché i Cavalieri del tratturo e le associazioni dei Confagricoltori, ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di marciatori e di una quarantina di cavalieri.
Il nostro arcivescovo, Mons. Bregantini, alle ore 8,30, in piazza San Francesco, a Campobasso, luogo della partenza, ha benedetto tutti i presenti e ha pronunciato poi un messaggio di saluto ai marciatori ed ai cavalieri in partenza, sostenendo le motivazioni riportate in alcuni cartelli esibiti dai marciatori della pace, nel contesto in cui la pace in varie parti del mondo è attualmente minacciata.
Ha ammonito a non vedere nel diverso e nello straniero un delinquente, anzi è necessaria sempre più la cultura dell’accoglienza che è segno di civiltà.
Ha ricordato la figura di Abramo, primo marciatore della storia biblica e vero uomo di pace.
Croce viaria lungo il tratturo
Il corteo ha quindi preso il via tra gli applausi della gente incuriosita a leggere i variopinti cartelli. All’orizzonte, nere nubi avvertivano che avrebbero provveduto prima o poi a coprire il sole troppo cocente in quelle prime ore della giornata. Intanto, sul tratturo i potenti raggi solari facevano sfolgorare macchie di ginestre rigonfie di fiori gialli, che inebriavano di gioia i camminatori.
Lo sfolgorio delle ginestre lungo il tratturo
A Campolieto, a ridosso del ristorante IL TRATTURO, un'accoglienza festosa ha accolto i marciatori, che hanno pure potuto rifocillarsi nonostante la pioggia incominciasse a scendere lentamente.
Intanto forti tuoni e spaventose saette ci accompagnavano lungo il cammino ripreso. Sul pianoro di Ripabottoni, sotto la pioggia, alcune donne ci hanno rifocillato con torte e bevande fresche.
Chiesetta rurale a Ripabottoni
Giunti presso la stazione di Ripabottoni, alcuni marciatori si sono riparati nei pullman per raggiungere Sant'Elia al riparo, mentre i più temerari proseguivano il cammino incuranti della pioggia.
Una villa al bivio di Ripabottoni
A S.Elia l'accoglienza festante che si è concretizzata con un lauto pranzo è stata preparata in contrada Sant'Antuono sotto un grosso prefabbricato, mentre pioveva fortemente.
Da lì il corteo ha raggiunto il convento dei frati cappuccini.
La manifestazione si è chiusa con un convegno alla chiesa di San Francesco, dopo aver visitato la cella di Padre Pio e del Monaco Santo, padre Raffaele da Sant'Elia.
Annarita Cardarelli, Coordinatrice dell'Ufficio per la pace della Provincia di Campobasso ha ringraziato tutti i partecipanti alla marcia, poi hanno preso la parola Roberto Salvan, direttore nazionale dell'Unicef Italia e Andrea Cofelice, dell'Istituto per i diritti umani dell'Università di Padova.
Al termine, i marciatori hanno fatto ritorno a Campobasso con un treno speciale messo a disposizione da Legambiente Molise.
In tutti si notava enorme stanchezza, ma soddisfazione piena per aver compiuto oltre trenta chilometri a piedi, nel disagio di una giornata piovosa, per sensibilizzare l'opinione pubblica molisana in questo modo su un tema tanto sentito quanto urgente come la pace.
Vincenzo Colledanchise
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