Le Giornate del Patrimonio a Toro tra molte luci (e qualche ombra)
Data: Monday, 29 September 2008 @ 12:50:35
Argomento: Cultura


Sabato e domenica di fine settembre 2008. Organizzate anche a Toro iniziative valide per le Giornate Europee del Patrimonio. Sono state promosse da Ludovico Cutrone con il patrocinio del Comune e il coinvolgimento di associazioni e stuidosi toresi.

In particolare, sabato 27 settembre c'è stata la conferenza sui mestieri tradizionali, animata da Vincenzo Colledanchise cui ha fatto seguito l'inaugurazione della collezione etnografica di proprietà dello stesso Colledanchise, alla presenza del Sindaco di Toro, Angelo Simonelli, e del Presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa.


Sabato 27 set 2008, al tavolo dei relatori Vincenzo Colledanchise, Angelo Simonelli, Mario Pietracupa e Lino Santillo


Lino Santillo, moderatore


Il sindaco di Toro Angelo Simonelli


Mario Pietracupa, Presidente del Consiglio Regionale


Vincenzo Colledanchise, relatore sui mestieri tradizionali


Parte del pubblico presente nell'Oratorio


Inaugurazione della mostra etnografica di Vincenzo Colledanchise




Vincenzo illustra la sua copiosa raccolta di utensili, attrezzi del passato e segni della pietà popolare



Nella mattinata di domenica, poi, si è tenuto il convegno sulle ricchezze artistiche delle chiese di Toro, con le relazioni di Giovanni Mascia e Dante Gentile Lorusso e gli interventi del Sindaco Simonelli, del Presidente della Provincia Nicolino D'Ascanio e dell'Assessore regionale alla Cultura Sandro Arco. A conclusione dei lavori, c'è stata l' inaugurazione di una mostra fotografica nel Museo Comunale di Via di Sopra e di una mostra documentaria nel Chiostro del Convento, curata dall'Archivio di Stato (Annalisa Carlascio, Isabella Ciaccia e Giuseppina Marcantonio).


Domenica 28 set 2008, al tavolo dei relatori Padre Giacinto De Sanctis, che ha letto una lettera inviata da mons. Bregantini, Ludovico Cutrone e Cosimo Santimone


Cosimo Santimone, moderatore


Ludovico Cutrone, organizzatore delle due giornate


Angelo Simonelli, Sindaco di Toro


Nicolino D'Ascanio, Presidente della Provincia di Campobasso


Sandro Arco, Assessore regionale alla Cultura


Giovanni Mascia, relatore sulle chiese di Toro


Dante Gentile Lorusso, relatore sulle opere d'arte della Chiesa parrocchiale e del Convento




Inaugurazione mostra fotografica antiche foto toresi in via di Sopra






Isabella Ciaccia dell'Archivio di Stato illustra la mostra documentaria sulla Chiesa Parrocchiale di Toro, inaugurata nel chiostro del Convento



Alle manifestazioni più specificamente a tema, hanno fatto cornice nelle due serate di sabato e domenica concerti di musica classica, pianoforte e quartetto di fiati, con brillanti interpreti del luogo.

In particolare nel concerto per pianoforte di sabato nel Convento di S. Maria di Loreto alle ore 20.30, hanno suonato Gianluigi Daniele (Beethoven - Sonata n.8 in Do minore op.13 “Patetica”, Mendelssohn - Romanze senza parole n.4 op.19), e Paolo Tirro (Beethoven - Sonata n.25 in Sol maggiore op.79, Chopin - Valzer n.2 in Si minore op.69), e ancora Daniele (Listz - Dai 12 studi trascendentali “Mazeppa” in Re minore) e Tirro (Beethoven - Bagatella «Per Elisa» in La minore).


Gianluigi Daniele


Paolo Tirro


Gianluigi suona, sotto gli occhi attenti di Paolo




Paolo impegnato nel bis di «Per Elisa»

Mentre nel Concerto di Domenica, sempre nel Convento di S. Maria di Loreto alle ore 20, si è sibito il quartetto di clarinetti formato da Pietro Ferrazzano, Michele Lombardi, Michele Nardolillo, Mercurio Tromba: F. Schubert (Marcia Militare), T. Albinoni (Adagio in Sol minore), D: Bennet (Loch Lomond, Two Guitars, Swing low-sweet chariot), M. Netti (Riflession), A.Bazzini (Feuillet d’Album), C. Gounod (Marcia Funebre per una Marionetta), J. Semler-Collery (Quartetto).




Domenica 28 set 2008, Concerto del Quartetto di Clarinetto (Pietro Ferrazzano, Michele Lombardi, Michele Nardolillo, Mercurio Tromba)


Michele Nardolillo


Pietro Ferrazzano


Mercurio Tromba


Michele Lombardi



Tutto bene, dunque? La risposta è articolata.

Di positivo c'è l'impegno rinnovato di amministrazione, associazioni e privati cittadini verso un rilancio culturale del paese. Come sottolineato negli interventi delle autorità intervenute, e nel messaggio - niente affatto di circostanza - fatto pervenire dall'Arcivescovo Bregantini, che invita i toresi a tenere duro e a favorire con ogni mezzo la riapertura dell chiesa come cuore pulsante della fede e della storia del nostro paese, da Toro partono segnali di vitalità e proposte articolate che fanno leva su un patrimonio storico, artistico e tradizionale di tutto rispetto. Sicuramente l'offerta culturale di questa due giorni è stata valida. I convegni sono stati sicuramente interessanti, le mostre belle e i concerti di sicuro godimento.

D'altro canto, però, ci sono almeno un paio di aspetti negativi da segnalare. Il primo riguarda i locali della mostra etnografica di Vincenzo Colledanchise. Nonostante l'acquisto e la ristrutturazione da parte del Comune di Toro di una casa privata da adibire a Museo Comunale, l'ingente patrimonio di Colledanchise è ammassato ancora nei locali della Cantina Pietrantuono, essendosi rivelato troppo esiguo lo spazio ricavato nei locali del Museo Comunale di Via di Sopra.

C'è da annotare, inoltre, la debole risposta da parte della popolazione alle sollecitazioni culturali di questa due giorni culturale. Evidentemente qualche passaggio informativo o di condivisione è venuto meno. Va segnalato, soprattutto, lo scarso, per non dire inesistente, coinvolgimento di giovani e ragazzi. Sarebbero dovuti essere loro i veri protagonisti delle manifestazioni, e invece sono risultati assenti.

È vero che le manifestazioni sono state allestite in gran fretta, ma è triste registrare la mancata partecipazione della scuola, la struttura culturale principe, con la mancata partecipazione degli alunni e degli insegnanti delle scuole elementari e medie.

Registriamo con amarezza la loro assenza. Si dice sempre che per raccogliere bisogna seminare, ma se non c'è terreno dove far cadere i semi, come si fa? Se non c'è chi è pronto a ricevere il testimone, come si fa a proseguire il cammino per la salvaguardia della propria identità storica, artistica e tradizionale?

In scadenza, mercoledì 1 ottobre, c'è l'inaugurazione per il restaurato edificio scolastico. Potrebbe essere l'occasione buona per rafforzare nei responsabili e nei protagonisti della formazione culturale delle giovani leve toresi l'attenzione per la vita sociale e culturale del territorio.

Foto Sandro Nazzario



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