Sei torese se... ancora un contributo gradito
Data: Monday, 22 June 2009 @ 13:01:36
Argomento: Tradizioni e feste


"Sono di origini toresi e leggendo le definizioni vedo che ne manca qualcuna che sento spesso... ve la scrivo.
Sei torese se... quando ti sporchi gli abiti, le mani giocando, lavorando ecc. ti senti dire...

... "Te si fatte cumme a nu ciaome".


Credo che derivi da "ecce homo" che significa letteralmente Ecco l'Uomo (Giovanni 19,5), ed è la frase che Ponzio Pilato, allora governatore romano della Giudea, ha rivolto ai Giudei nel momento in cui ha mostrato loro Gesù flagellato. Riportato nella frase dialettale ha il significato di " guarda come ti sei ridotto...".
Non so se sia l'interpretazione giusta, aprirei lo spazio ai commenti dei toresi... o di qualche esperto linguista.
Monica Mosca"



Grazie, Monica, per la segnalazione bella e ben commentata.
Precisiamo che l'espressione torese è spesso arricchita con un dettaglio curioso: "Pare Ciaome ca prefécchie n'mane".
Con prefécchia si allude ovviamente allo scettro di canna che, come il manto di stracci e la corona di spine, è il simbolo della regalità di Cristo, schernito dai giudei.
Più precisamente la prefécchia è uno strumento campagnolo di pronto uso: la canna tagliata in modo da presentare due piccoli corni alla sommità [si vedono bene nel dipinto di Andrea Solario], con i quali raccogliere più agevolmente un frutto oppure recuperare un panno volato via su un albero, un tetto, ecc. ...
Una prefécchia con la "forchetta" su entrambe le estremità è ancora usata per tenere divaricate le due parti del maiale ammazzato, spaccato e appeso a testa in giù per la prima frollatura.

Ancora grazie e un caro saluto
Redazione ToroWeb

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