
Toro-San Giovanni in G. 2400 anni tra storia e arte: E le pale eoliche?
Data: Friday, 11 September 2009 @ 01:00:00 Argomento: Ecologia
L'archeologa Gabriella di Rocco ci ha scritto e inviato foto in riferimento al convegno tenutosi a Toro lo scorso agosto con Gianfranco De Benedittis, Antonio Salvatore e Franco Valente. In particolare per le pale eoliche "impiantate a pochi metri degli scavi del tempio italico di San Giovanni in Galdo". Tra l'altro le sue foto che documentano gli scempi di San Giovanni in Galdo e Larino (un viadotto che lambisce l'amfiteatro romano) sono state pubblicate a corredo di un articolo di Furio Colombo sul mensile di luglio 2009 di Italia Nostra per sollecitare "Un patto con la natura".
 Santuario italico di San Giovanni in Galdo
"Credo - scrive la dottoressa Di Rocco - che il Molise, o meglio gli amministratori molisani, abbiano ancora molta strada da percorrere nella direzione di una giusta e oculata salvaguardia del nostro patrimonio storico, archeologico e paesaggistico".



Riferendosi in particolare al convegno di Toro ha, aggiunto: "Mi pento di non aver sollevato la questione dell'eolico selvaggio quando De Benedittis parlava del tempio di San GIovanni in Galdo senza mostrare le recenti pale eoliche impiantate a pochi metri dagli scavi! Quale migliore occasione per denunciare lo scempio e gli scempi che stanno letteralmente devastando la nostra piccola terra che quella di un convegno svolto alla presenza dei due sindaci e del presidente del consiglio regionale? Mi mordo le mani per non aver chiesto la parola! Probabilmente sarebbe stato un ennesimo buco nell'acqua., ma ad ogni modo sarebbe stato bello richiamare l'attenzione dei presenti su queste problematiche".



"Ora - continua Gabriella Di Rocco - si parla di installare ben 2000 pale in Regione. Io sono davvero senza parole! Come archeologa e soprattutto come libera cittadina, da qualche anno faccio parte della sezione di Campobasso di Italia Nostra (oltre che di numerose altre associazioni che si occupano di studiare, tutelare e far conoscere il nostro patrimonio culturale) e noto che il Molise è spesso in avanscoperta in negativo".



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Nel ringraziere per il gradito contributo, ribadiamo che le foto della dottoressa Di Rocco sugli scempi di San Giovanni in Galdo e Larino sono state pubblicate a corredo di un articolo di Furio Colombo sul mensile di luglio 2009 di Italia Nostra. Il famoso giornalista vi sollecita "Un patto con la natura" per prendere posizione contro "Ll’Europa furba e ladra all’italiana dove si incendiano i boschi per costruire, si costruisce come modo quasi esclusivo di fare soldi, ma guidati da un’ossessione in più, occupare con manufatti ogni spazio vuoto in modo da negare sia la bellezza del passato, sia quella della natura, una sorta di doppia vendetta contro i due grandi ostacoli al frivolo, all’inutile, al brutto. Se scrivo dall’Italia, - spiega Furio Colombo - devo cominciare da qui, dal Paese degli eco-mostri. Nessun Paese ne ha costruiti (o continua a promettere di costruirne) quanto l’Italia, che è riuscita a frapporre tra terra e mare centinaia di chilometri ininterrotti di piccoli o grandi e intollerabili ecomostri".
 Larino, particolare del viadotto che lambisce l'anfiteatro Romano
Ed è significativo, troppo, che quando si parla di eco-mostri il nostro Molise balza in prima linea e fornisce esempi eloquenti.
Clicca e leggi l'articolodi Furio Colombo
Foto Gabriella Di Rocco
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