Eolico a Toro? No grazie. Forte e compatto il no del convegno
Data: Monday, 14 December 2009 @ 08:00:00
Argomento: Ecologia


Un no forte e compatto all'eolico selvaggio è venuto dal convegno promosso dal comitato "Proteggiamo il Nostro Territorio" sabato 12 dicembre, ore 17.00, presso la Palestra Comunale di Via Giardini a Toro.



Il no è stato secco, deciso e senza pregiudizi, come testimoniano i relatori chiamati a illustrare il problema no nsolo alla cittadinanza torese ma anche a diversi cittadini di Jelsi, Campodipietra, e San Giovanni in Galdo (questi ultimi particolarmente sensibili dopo l'installazione di nove torri eoliche nel loro territorio, con ripercussioni gravissime sul paese e su tutto il circondario, a cominciare da Toro, stravolto nel profilo del suo abitato).



Dopo il benvenuto portato ai presenti da Pasquale Ciocca, Presidente del Comitato "Proteggiamo il Nostro Territorio", sorto a Toro il 23 novembre 2009, è stato riproposto in visione "La truffa dell'Eolico", il breve documentario andato in onda nel maggio 2008 su La7, ad Exit, condotto da Ilaria D'Amico.


Clicca sulla freccia al centro del video e vedi il documentario


Quella dell'Eolico, si sostiene nel servizio de La7 "è un'energia molto remunerativa dal punto di vista economico, soprattutto grazie agli incentivi statali, ma molto poco redditizia da un punto di vista energetico".



La parola quindi a Giovanni Iannantuono, tecnico dell'Enea. Il relatore, dopo aver evidenziato il grave fabbisogno energetico che assilla il mondo occidentale e ben sottolineato come l'eolico costituisce una buonissima risposta alla domanda di energia pulita, ha denunziato in particolare l'anomalia Molise. Allo stato attuale, la nostra Regione - ha spiegato Iannantuono - produce energia pari a quattro volte il suo fabbisogno. Pertanto, le ulteriori richieste giacenti in Regione che ammontano a circa 3500 MW pari ad oltre 2000 pali non trovano nessuna giustificazione nel Piano Energetico Regionale, ma rispondono soprattutto ad esigenze economiche, che porterebbero a un disastro ambientale ed economico dalle conseguenze inimmaginabili.





Amodio De Angelis, Presidente della Coldiretti Moilse, ha rivendicato alla sua Associazione il merito di essersi sempre battuto contro l'Eolico Selvaggio e contro le leggi e le linee guida della Regione Molise. Quest'ultime - ha commentato De Angelis - pur essendo scritte in italiano sembrano aver bisogno dell'interprete per essere decifrate. Non sempre le battaglie condotte dalla Coldiretti sono andate a buon fine. Ci sono stati casi eclatanti come quello di Ripabottoni che hanno portato il coltivatore ricorrente a bloccare ben cinque pale eoliche ma a carissimo prezzo economico e personale. Tuttavia - ha concluso De Angelis - l'Associazione si è battuta e si batterà per l'utilizzo della terra come base di sostentamento agricolo della popolazione piuttosto che per altri usi su cui gravono sospetti speculativi.





Ad Antonella Quercio, Vicepresidente del Comitato "Proteggiamo il Nostro Territorio" è stato affidato il compito di illustrare le finalità del movimento torese, non contrario in linea di principio all'eolico ma fortemente contrario alla installazione dei 17 mega pali (eccessivi nel numero e nella portata unitaria di 2 Megawatt a palo) in contrada Selva e zone limitrofe, ovvero nella contrada torese a più forte concentrazione abitativa e di aziende agricole.



Si è passato quindi al dibattito. Il moderatore Giovanni Mascia, iscritto al Comitato, ha invitato alcuni rappresentanti delle istituzioni seduti in prima fila a prendere la parola e insieme ad essi tutti i presenti a partecipare alla discussione, rammaricandosi che della maggioranza fosse presente in sala solo il consigliere Giuseppe Ruggiero.



Molto apprezzato il contributo del sIndaco dI Jelsi, Mario Ferocino , direttamente interessato alla discussione come sindaco di un territorio quale quello di Jelsi, limitrofo a Toro e in particolare a contrada Selva. Egli ha riferito che l'amministrazione di Jelsi sta passando da una posizione di netta chiusura all'eolico a una posizione più possibilista, ma sempre e comunque con il netto coinvolgimento di tutta la popolazione, convocata a partecipare alle discussioni con lettere personalizzate, famiglia per famiglia [forti applausi dalla platea].



Giuseppe Notartomaso, consigliere provinciale nonché vicesindaco di Campodipietra, paese che secondo lui è toccato solo per riflesso di buon vicinato dal problema non essendo a vocazione eolica, si è limitato a portare il suo saluto e l'augurio al convegno.



Determinato e molto apprezzato l'intervento di Michele Petraroia, consigliere regionale e anch'egli residente a Campodipietra. Rivendicando con orgoglio la sua battaglia politica nettamente contrario all'eolico perché ormai nel Molise si è venuto a configurare come eolico selvaggio, Petraroia ha sparato a zero contro la legge regionale e contro le linee guida già duramente contestate dai precedenti relatori.



In mancanza di altri interventi, pur sollecitati con un ulteriore invito rivolto dal moderatore ai presenti, il convegno di Toro si è chiuso rafforzando la posizione iniziale del Comitato "Proteggiamo il Nostro Territorio" con un forte no all'eolico selvaggio nel Molise in genere e a Toro in particolare.









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Comitato
"Proteggiamo il Nostro Territorio"
Toro

Per contatti e adesioni
Mail: proterritorio(chiocciola)toro.molise.it

Foto S. Nazzario



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