“GIORNO PER GIORNO ...” del 3 novembre 2002
a cura di Sandro Nazzario

Terremoto in Molise - Toro uno dei ventiquattro comuni colpiti

31 Ottobre, giovedì ore 11.32, la terra ha iniziato a tremare in tutto il Centrosud d’Italia.
Anche Toro ha risentito della forte scossa dell’VIII grado della scala Mercalli (5,4 di Magnitudo) con epicentro nel Basso Molise (Montelongo a circa 20-25 Km in linea d’aria da Toro).
La scossa ha provocato danni alla Parrocchia SS. Salvatore, alla Casa Trotta, con cedimento del cornicione su Via Orientale, al Convento e al Municipio.
Durante la mattinata di venerdì 1 novembre i primi sopralluoghi per constatare la gravità di questi danni e delle lesioni in alcune case di Via Roma. Il Municipio presentava crepe in più punti sia interne sia esterne; la Parrocchia una spaccatura alla base della cupola con caduta di una decorazione in gesso dalla stessa (foto), ed altre nell’abside, a contatto con la torre campanaria, e nei transetti (foto), nonché nel cappellone di San Nicola (foto); la Chiesa del Convento una spaccatura nella cupola sopra il coro ligneo che scende anche intorno al rosone fino a un capitello in gesso (foto 1 - foto 2); Casa Trotta varie lesioni interne.
Nel pomeriggio di venerdì un’altra forte scossa ha gettato la gente nel terrore. Alle ore 16.08 si è avuta una replica dell’VIII grado della scala Mercalli (5,3 di Magnitudo) con epicentro più vicino a Toro (a circa 15 Km in linea d’aria, presso Ripabottoni), seguita da altre due di VI grado della scala Mercalli (4,1 e 4,3 di Magnitudo) delle ore 16.20 e delle ore 18.21, nonché da una serie di repliche che vanno dalla rilevazione strumentale al V grado della scala Mercalli (da 2,0 a 4,0 di Magnitudo) protrattesi fino ad oggi, 3 novembre, alle ore 14.39.
La scossa di venerdì ha creato molto più panico: la maggioranza delle case sono state abbandonate, e la gente si è accampata per strada sulle macchine, in case di campagna ad unico piano e nella palestra messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale.
Passata la notte, sabato mattina 2 novembre l’Amministrazione Comunale si è impegnata a contattare la Protezione Civile, a nominare due tecnici (l’Ing. Laurelli Antonio e l’Ing. Petti Michele) per la verifica delle lesioni riscontrati in vari edifici, a portare in palestra sedie e un po’ di viveri.
Dai rilievi effettuati dai due tecnici nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 novembre, sono emersi danni gravi alla Parrocchia con ampliamento delle crepe (foto), in particolare quelle del cappellone di San Nicola con conseguenti danneggiamenti anche alla Canonica (attualmente segreteria e deposito della Pro-Loco e delle manifestazioni paraliturgiche) e alla sede della Polisportiva Hermes Toro, e lesioni alla Torre Campanaria (foto). La frattura della Chiesa del Convento è rimasta quasi invariata, tanto da essere la sola chiesa accessibile al pubblico usando delle precauzioni (banchi su un solo lato e porte tutte aperte). Nel Convento sono state riscontrate altre lesioni al piano superiore nei corridoi affaccianti sul chiostro (foto). I danni di Casa Trotta e del Municipio si sono ampliati con cedimento di parecchio intonaco dalle pareti e dai soffitti. Tutto il Palazzo Municipale è stato definito preferibilmente non agibile, tanto che gli uffici più importanti del Comune saranno provvisoriamente spostati all’Ambulatorio Comunale sito al Viale San Francesco n°112.
Per motivi precauzionali sono state fatte evacuare alcune case del centro storico, con evidenti fratture, e altre di Via Roma (ex Caserma).
Sempre in giornata di sabato 2 novembre l’Università di Genova, associata con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha sistemato presso un’area di Viale San Francesco un apparecchio di monitoraggio (foto), che invia direttamente i segnali alla stazione madre.
Domenica 3 novembre, per motivi precauzionali la Messa delle ore 11 è stata celebrata davanti alla Chiesa del Convento. In tarda mattinata sono intervenuti i VV.FF. di Campobasso che hanno provveduto a rimuovere su Via Roma parti di intonaci cadenti (foto), essi hanno, inoltre, in collaborazione con l’Ing. Laurelli, visionato le crepe sulla Torre Campanaria (foto). L’Ingegnere ha affermato che vi sono alla base dell’orologio due lesioni che formano quasi un cerchio e che la catena (tirante) posto più giù della finestra ha evitato che le stesse si aprissero, però in caso di una scossa molto forte ci potrebbe essere espulsione di materiale dall’area di quel cerchio individuato tra l’orologio e la finestra.
La Prefettura sempre domenica 3 novembre ha inviato i primi soccorsi per i nostri accampati in palestra consistenti in piatti già pronti.
Tra la giornata di ieri 2 e oggi 3 novembre molti hanno ripreso possesso delle proprie abitazioni anche se con molta paura di una eventuale ripresa del sisma.
Fino a domenica 10 novembre per motivi precauzionali e verifica delle strutture le scuole di ogni grado ed ordine rimarranno chiuse.
La Redazione di ToroWeb, nel sottolineare che a Toro, oltre alla paura e qualche lesione alle strutture, non si sono avuti né feriti né malori tra la gente, esprime la propria solidarietà a coloro che sono rimasti senza casa anche dei paesi limitrofi ed invia un caloroso abbraccio di solidarietà e di coraggio alle famiglie di San Giuliano di Puglia che da tale evento naturale si sono viste strappare 26 giovani vite con il crollo della scuola elementare.