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Seconda giornata ecologica: “Le vie dell’acqua” |
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![]()  Sabato 2 maggio 2009, in una tiepida e gradevole giornata primaverile, finalmente si è tenuta la passeggiata ecologica lungo il percorso mulattiero, che dal paese arriva al fiume Tappino, alla ri/scoperta di alcune fonti e pozzi di Toro.
La manifestazione è stata organizzata dal comune di Toro in collaborazione con l’associazione naturalistica Legambiente e Enel.si, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Una nobile e allo stesso tempo semplice iniziativa che ha portato con sé il passaggio a ritroso «dalla storia di oggi, cittadina e invasiva, a quella di ieri, millenaria e rurale, più in armonia con l’ambiente».
Dopo il ritrovo ai parcheggi di Via Pozzillo e la distribuzione di magliette, borse e cappellini messi a disposizione da Legambiente, il sindaco Simonelli nel dare il benvenuto ai numerosi partecipanti alla passeggiata, ha illustrato le peculiarità dell’iniziativa, ricordando tra l’altro che l’amministrazione comunale ha lanciato un “concorso” avendo come tema: I pozzi e le fontane...dal paese al fiume.
Il materiale, foto, racconti e progetti di recupero, dovrà esser fatto pervenire nella sede comunale entro il 15 maggio p.v..
Il sindaco Simonelli saluta gli intervenuti e illustra il programma della manifestazione
Lungo Via Boschetti, dal nome del costruttore che, negli anni cinquanta, eseguì i lavori della strada che conduce al fondovalle
Prima tappa presso la "Fonte Viola", in realtà un pozzo, dove resta solo parte del boccaglio
Immersi nel verde per raggiungere il Pozzo Peluso
Il Pozzo Peluso, dalla tipica costruzione a "nicchia" o a "muro", in realtà è una fonte
Scendendo sempre verso la "Fontana a Valle"
Fontana a Valle, la più ricca dal punto di vista architettonico e la meglio conservata
Particolare della vasca di sinistra della Fontana a Valle, quella dove si abbeveravano gli animali. Si può notare la pietra calcarea consumata dal collo delle bestie che che vi si appaggiavano mentre si dissetavano
Vasca esterna alla Fontana a Valle usata dalle donne per lavare i panni con la cenere
Alla volta della Fontana Nuova
Fontana Nuova, l'unica ad essere situata sul lato sud della collina su cui sorge Toro rispetto alle altre posizionate sul versante occidentale
Un gruppo di amici in sella a degli splendidi cavalli che hanno fatto da apripista al drappello dei partecipanti alla passeggiata
I pozzi e le fontane che, come si è potuto rilevare dalle foto, versano in un pessimo stato di conservazione, saranno oggetto di un progetto di recupero che l’amministrazione comunale inserirà nel Por 2007/2013 all’interno del “Piano di sviluppo rurale”, per promuovere il recupero, ai fini turisti dei pozzi e delle fontane insieme a tutto il percorso della mulattiera fino al tratturo della Piana del Mulino.
Momento del ristoro posto all'altezza della "Piana dei Suoni (?)"
Il fiume Tappino
La Piana del Mulino
Come da programma, all’arrivo della comitiva al ponte di Toro, era previsto che i partecipanti intonassero l’inno nazionale. Su suggerimento del sindaco, in ricordo delle vittime del terremoto che ha colpito così duramente i nostri cugini abruzzesi, si è preferito fare un minuto di silenzio, alla fine del quale, c’è stato un lungo e commosso applauso.
Alle popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile scorso, andrà anche il ricavato dell’incasso della manifestazione: ogni partecipante ha contribuito con 2 euro per la consumazione del pranzo e 1 euro per l’acquisto della copia fotografica del progetto di ristrutturazione del ponte di Toro, datato 12 marzo 1813, realizzato dal “Maestro Muratore” Francesco Fagnani di Pescopennataro.
Il sindaco Simonelli insieme alla responsabile regionale di Legambiente, Maria Assunta Libertucci, e a Ludovico Cutrone, funzionario dell'Archivio di Stato di Campobasso
Dopo i saluti di rito, il sindaco ha ringraziato a nome di tutta l’amministrazione comunale e dei partecipanti, tutte le associazioni locali: la Pro-loco, Il Nostro Paese e As.Re.Cul.To, che hanno collaborato, animati solo da spirito di altruismo e abnegazione, per la buona riuscita della manifestazione.
Hanno sostenuto la manifestazione anche la Provincia di Campobasso, la Comunità Montana del Fortore Molisano e il Ministero dei Beni Culturali.
La responsabile regionale di Legambiente, Maria Assunta Libertucci, nel ringraziare l’amministrazione comunale per l’ottima organizzazione della manifestazione, ha evidenziato come l’associazione “La Piccola Grande Italia” quest’anno è stata turbata dal terremoto che ha coinvolto tanti piccoli paesi abruzzesi.
Ha proposto quindi il gemellaggio del comune di Toro con un piccolo paese abruzzese.
Ludovico Cutrone ha dato notizia infine, di quando il ponte di Toro fu oggetto di restauro in seguito all’alluvione del settembre 1811 che danneggiò seriamente la sua struttura.
Il sindaco del tempo, Nicolangelo Trotta, inviò una dettagliata relazione all’Intentente della Provinca del Molise poichè il ponte era l’unico punto di transito per arrivare alle contrade Selva e Bracciolo.
Fu dato l’incarico di stilare una prima perizia dei danni al "Maestro Muratore" Francesco Fagnani nativo di Pescopennataro e domiciliato a Oratino. Il Fagnani in seguito eseguì anche il progetto di ristrutturazione del ponte che originariamente era a due volte.
In fila per il pranzo
 Il ponte di Toro
La giornata al ponte di Toro è stato allietata dai canti e dai balli del gruppo folkloristico “I ZigZaghini” di San Giovanni in Galdo che, con la maestria che li contraddistingue da sempre, hanno datto un ennesimo saggio della loro bravura.
Toro, 12 marzo 1813
Ponte situato sul fiume Tappino in tenimento di Toro.
Disegno su carta, policromo, “Maestro Muratore” Francesco Fagnani di Pescopennataro, s.s., cm 39,2 X 27,8
ARCHIVIO DI STATO DI CAMPOBASSO, Intendenza di Molise, b. 894, fasc. 14.
(AUTORIZZAZIONE ALLA PUBBLICAZIONE DEL DIRETTORE DEL’ARCHIVIO DI STATO DI CAMPOBASSO DEL 9 APRILE 2009, prot. N. 0001910/28.28.00/1)
Nota: Foto Enzo Mascia
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| Postato il Lunedì, 04 maggio 2009 @ 11:10:29 di enzo_mascia |
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