Toresi illustri: intervista con Nick Serpone, scienziato italocanadese di Toro
Data: Thursday, 15 January 2009 @ 14:59:31
Argomento: Toresi benemeriti


L'infanzia a Toro nel dopoguerra, l'emigrazione in Canada (passando per il Venezuela), l'integrazione, lo studio, il successo accademico e scientifico... Intervista a tutto campo con Nicola Serpone, detto Nick, il ricercatore italocanadese, che dopo decenni di attività accademica ha preferito dedicarsi alla ricerca. Grazie al programma “Rientro dei Cervelli”, l’Università di Pavia è riuscita a riportarlo in Italia per quattro anni, ma non a trattenerlo definitivamente.


Nick Serpone, con la moglie Linda, a Roma nel 2007


Nick Serpone è un chimico canadese, nativo di Toro, che dopo decenni di attività accademica ha preferito puntare sulla ricerca e la consulenza industriale. Il vetro autopulente è uno dei risultati dei suoi studi con impatto diretto sulla vita quotidiana. Solo per una fortuita coincidenza questa nostra chiacchierata, in programma da tempo, avviene ora che la ricerca scientifica in Italia è tornata in cronaca grazie all’attenzione che le ha dedicato il governo Berlusconi.

L’annunciata riforma Gelmini e i tagli di Tremonti si sono abbattuti su un settore da sempre contraddistinto dai magri bilanci a disposizione e la non brillante situazione economica e di carriera dei ricercatori, la gran parte dei quali addirittura precari. Sotto questo aspetto, l’università italiana è un’azienda in forte perdita. È stato calcolato che produce circa 30 mila ricercatori che annualmente lasciano la terra d’origine per trovare sbocchi professionali e realizzazione personale all’estero, a fronte di 3 mila ricercatori che invece dall’estero approdano in Italia. Un rapporto di 10 a 1 che fotografa l’ingente costo economico, sociale e culturale che la scuola e la collettività italiana sopportano, senza ricavarne alcun beneficio, anzi per permettere che a beneficiarne siano altri paesi dai quali saremo costretti poi a importare a caro prezzo i frutti di quella ricerca.

Nick Serpone è stato protagonista, con circa 500 colleghi, di un primo modesto tentativo di arginare quella che giornalisticamente parlando è la fuga dei cervelli italiani. Con il programma “Rientro dei Cervelli” nato nel 2001, a cavallo tra la riforma Berlinguer e la riforma Moratti, si intendeva facilitare il ritorno dei ricercatori italiani all’estero e incoraggiare quelli stranieri a lavorare in Italia. Lo scienziato italocanadese ha vinto la selezione e stipulato un contratto con l’Università di Pavia della durata di tre anni (dicembre 2002 – maggio 2005), cui è seguito l’incarico di Visiting Professor, durante il periodo invernale.

>>>> Clicca e continua a leggere l'intervista di Giovanni Mascia con Nick Serpone, pubblicata sul numero di dicembre 2008 del mensile "Il Bene Comune".


Il piccolo Nicola con la mamma, Mariuccia Bruno, a Toro nel 1941


Foto Archivio Serpone



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